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Salernitana, Ventura: "Contro l'Ascoli capiremo se meritiamo i playoff"

di Luca Esposito
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© foto di Carlo Giacomazza/TuttoSalernitana.com

“La Salernitana si colloca tra le squadre che, dopo la pandemia e il lockdown, ha lavorato tanto. L’approccio è stato soft, ma il crescendo è evidente sia sotto il profilo dell’intensità, sia per quanto riguarda la condizione psicofisica. Tutto sommato la prestazione con la Juve Stabia è stata di spessore, ora siamo di fronte ad un piccolo tour de force estremamente eccitante e stimolante. Ora andremo ad Ascoli, consapevoli di affrontare un avversario che non immaginavamo potesse occupare i bassifondi della classifica. Poi ci saranno cinque scontri diretti, uno più difficile dell’altro. Ma l’Atalanta non può sognare lo scudetto se non vince tutte le partite. Stesso discorso vale per noi e per tutte le altre realtà del campionato. Credo era un bel po’ di tempo che non c’era la possibilità di vivere l’attesa di una gara con questa adrenalina”. Così Gian Piero Ventura questa mattina in conferenza stampa alla vigilia del match di domani sera contro l'Ascoli.

Ventura prosegue: “Con questo caldo è normale gestire le risorse, dopo Ascoli arriveremo a Salerno alle cinque del mattino. Avremo quattro giocatori freschi contro il Cittadella, ne dovremo aggiungere sei che sono in grado di dare qualcosa in più. Il viaggio di ritorno sarà un massacro, non siamo stati fortunati con il calendario. Terremo conto delle due gare, sapendo che non siamo tantissimi. Ho convocato tutti, ci sarà anche Cicerelli. Quello che conta sarà la risposta del gruppo, ci aspettano sei sfide di spessore e non possiamo permetterci di sbagliare. Capiremo se meritiamo i playoff e se possiamo farli da protagonisti, altrimenti non ha senso”. Ventura fa un discorso più ampio e parla degli obiettivi futuri della sua Salernitana: “Il tifoso pensa alla qualificazione playoff, il giornalista si sofferma sulla prestazione e scrive che abbiamo giocato bene o che abbiamo giocato male. Il nostro discorso è più ampio, non si può pretendere tutto e subito. Sappiamo che i numeri in trasferta non sono buoni, abbiamo fatto poco rispetto a quello che potevamo fare. Vogliamo arrivare a fare risultato fuori casa grazie ad un percorso che aiuti la Salernitana ad essere serena, consapevole e motivata. A Trapani abbiamo vinto ma non è stata una partita di calcio. Se guardiamo indietro, all’epoca dei pronostici iniziali, Empoli e Cremonese erano indicate come favorite. Anche per quanto hanno speso. Noi non venivamo nemmeno presi in considerazione. A me interessa portare a termine il percorso nel migliore dei modi, sapendo che siamo partiti da zero. Mi auguro di fare una grande partita. Oggi si allenano col sorriso sulle labbra, in un contesto da 32 gradi e un’umidità mostruosa. Stanno lavorando bene e con entusiasmo, ora dobbiamo verificare sul campo”.

Sulla probabile formazione e sulla condizione generale della squadra: “Gondo non ha i 90 minuti nelle gambe perché ha avuto un problema fisico, solo ieri ha ripreso a tempo pieno allenandosi completamente. Ieri, però, era una seduta tattica e non atletica. Verrà con noi e se sarà necessario giocherà, ma non può reggere gli stessi ritmi del match con la Juve Stabia. Quando si tratta di un problema muscolare non voglio correre rischi, avete visto venerdì cosa è successo a Cissè. Cicerelli ci sarà, aspetto che Capezzi possa essere una soluzione. E’ un buon giocatore, ma deve trovare la rabbia e la determinazione. E’ uno dei pochi con trascorsi in serie A, non è un problema di natura tecnica. Potenzialmente è un giocatore importante, quando è entrato col Pisa non ha fatto bene ed è il primo a saperlo. Deve trovare motivazioni perché abbiamo bisogno di lui come il pane. Si è reso conto di quello che sto dicendo e noto una intensità diversa negli allenamenti. Jaroszynski dovrebbe esserci, anzi deve esserci! Lunedì si vedrà, rientrerà Aya ed Heurtaux sarà fresco”.

Ventura chiude così: "A Di Tacchio chiedo di fare il Di Tacchio, nessun calciatore deve scimmiottare qualcuno. Non voglio che faccia Pjanic o Dziczek, tutti i calciatori hanno pregi e difetti e, nel tempo, abbiamo conosciuto meglio le caratteristiche di ciascuno. Siamo in grado di giocarci la partita con moltissime squadre, se manca il regista vorrà dire che chiederò altre cose senza inventarsi nulla. Un atleta deve essere libero di fare ciò che sa fare. L'assenza di Jallow? Ha fatto una stupidaggine clamorosa e gratuita, stesso discorso per Lombardi. Con lui Lombardi è stato pesante, Jallow non è giustificabile. Se l'avesse fatto prima di uscire rischiavamo di giocare in nove, la speranza è che ogni esperienza negativa venga accompagnata dall'intelligenza di migliorarsi. Abbiamo corso un rischio, perdendo un attaccante per due partite. Prendiamolo come un fatto utile se servirà per crescere, viceversa avrà delle difficoltà nel resto della sua carriera". 

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