Lo scudetto, i rinnovi di Lautaro e Inzaghi, il retroscena su Leao: Inter, Ausilio a 360°
"Non si può dire, un'espressione quasi blasfema (ride ndr). Ero molto contento e non è una cosa che nel calcio si prova spesso. Il 95% è sofferenza e il 5% gioia. Quindi ci si deve fermare e godersi il momento". Piero Ausilio, nella lunga intervista concessa a Fabrizio Biasin, parte dal trionfo, lo scudetto della ventesima stella dell'Inter.
Nel corso della chiacchierata, però, il direttore sportivo nerazzurro parla davvero a 360°. Anche di molti dei temi trattati nell'ultimo editoriale su TMW dallo stesso Biasin. Il rinnovo di Lautaro Martinez, per esempio: "Ci sono le due cose più importanti: la volontà del club di tenerlo e quella del calciatore. Lo abbiamo detto noi, l'ha detto lui, e anche il suo agente. Poi dobbiamo trovare l'equilibrio economico ma non c'è fretta. Non cambia niente se firmerà tra uno, due o tre mesi".
Che Inter sarà? È presto per dirlo, assicura Ausilio. Nessun dubbio sulla conferma di Simone Inzaghi: ""Una formalità. Non abbiamo parlato della durata ma risolveremo tutto intorno a un tavolo". Nel corso della discussione, spazio anche a qualche retroscena, come per esempio quella volta che Rafael Leao è stato vicino all'Inter: "Molto vicino - ha assicurato il ds - abbiamo avuto un incontro a Londra con il Lille e avevamo l'accordo ma poi non siamo andati avanti. Anche con il calciatore non abbiamo proseguito".