Menù Notizie

Salernitana, tutto in alto mare. Rosa largamente incompleta, ridimensionamento totale

di Luca Esposito
L'A.D. Maurizio Milan
L'A.D. Maurizio Milan

Sulla carta l'obiettivo era portare la Salernitana in Europa per la prima volta nella sua storia. Nei fatti, invece, c'è stata una retrocessione clamorosa a suon di record negativi e si sta preparando la prossima stagione in un clima di totale incertezza. L'amministratore delegato Maurizio Milan aveva chiesto ai tifosi e agli organi di informazione di non parlare di ridimensionamento, ma la situazione è del tutto caotica e si rischia davvero di lottare per evitare il doppio salto all'indietro. Al primo agosto e a due settimane circa dall'esordio in campionato, questa Salernitana è una squadra senza nè capo, nè coda: un proprietario a caccia di acquirenti per passare la mano, un presidente dimissionario, un vice presidente che non è mai stato al fianco dei calciatori e dell'allenatore a Rivisondoli, un gruppo di atleti che lavora col cellulare in tasca in attesa di conoscere la futura destinazione, un uomo di calcio come Colantuono che doveva fungere da direttore tecnico e che si ritrova da settimane in attesa di indicazioni e chiarimenti, un direttore sportivo che chiude trattative ma deve imbattersi in una serie di paletti che lo stanno fortemente condizionando. Ad oggi Petrachi ha potuto chiudere soltanto operazioni "minori", con gente sicuramente di prospettiva, ma arrivata dalle categorie inferiori o molto giovane per una piazza passionale e ricca di pressioni come quella granata. Il diktat non cambia: cedere prima di acquistare, con un elenco assai lungo di partenti e il rischio concreto di ritrovarsi in coppa con lo Spezia con una formazione tutt'altro che competitiva.

Eppure i conti non tornano. La Salernitana ha incassato 25 milioni di euro dal paracadute, 3,2 di diritti tv, 8 per la cessione a titolo definitivo di Ederson, Bohinen e Mazzocchi (operazioni chiuse in passato e che prevedevano pagamenti dilazionati), e un'altra decina per la vendita di Pirola, Ikwuemesi e Kastanos. Senza dimenticare che il monte ingaggi è stato più che dimezzato e che sono stati corrisposti 600mila euro per la presenza di diversi tesserati agli Europei e 400mila euro dal Perugia per il riscatto di Iannoni. Un giovane centrocampista che poteva tornare utilissimo e che invece è stato perso in modo definitivo a causa di un budget irrisorio. A questa Salernitana, nel dettaglio, occorrerebbero almeno tre difensori centrali, due esterni bassi, tre centrocampisti, tre esterni offensivi e tre attaccanti. Contestualmente vanno collocati altrove i vari Bradaric, Sambia, Bronn, Lovato (anche ieri brutta prova dei due centrali difensivi, tra i più beccati dai tifosi), Mikael, Simy, Maggiore, Dia, Lassana e Mamadou Coulibaly, Valencia e Jimenez. Una trentina di operazioni complessive in trenta giorni, con il mese di luglio che non ha portato in dote in rinforzi sperati il tandem Petrachi-Martusciello abbandonato a sè stesso senza che un esponente del club desse le necessarie rassicurazioni. Eppure, con una retrocessione avvenuta 5 mesi fa, c'era tutto il tempo per muoversi in anticipo, per far quadrare in conti senza ridimensionare ulteriormente le ambizioni. Niente di tutto questo: al primo agosto la Salernitana è una delle candidate a lottare per non retrocedere e questo cozza con la passione di una piazza che, al netto di prezzi elevati e di assenza di iniziative, ha già garantito quasi 3000 abbonamenti pur vivendo il ritiro con distacco totale. La diserzione degli ultras e il corteo di protesta in città dello scorso 4 luglio sono segnali inequivocabili di una frattura apparentemente insanabile.

Quali sono gli scenari futuri? Iervolino vuol passare la mano e, tramontata la pista Brera Holdings (non convincente dall'inizio, eppure la trattativa è durata due mesi), starebbe valutando una proposta di un fondo estero (pare capeggiato da un imprenditore con interessi a Dubai) e di un gruppo di professionisti romani intenzionato ad effettuare la due diligence. I tempi non saranno brevissimi. Proprio per questo si potrebbe chiedere alla Gabetti Sport, nella persona dell'ad Roberto Musso, di assumere la presidenza per creare un vero e proprio temporary management. Iervolino, dunque, uscirebbe di scena e lascerebbe il totale controllo del club a un'azienda esterna, con Milan riconfermato come amministratore delegato ma con un raggio d'azione più limitato e altri tesserati (come il segretario Dibrogni) sotto osservazione. In attesa di definire il nuovo addetto stampa (poltrona vacante da quasi un mese, si teme una scelta di ripiego pur di contenere i costi), è slittato anche il "trofeo Iervolino". Che senso avrebbe avuto svolgere la manifestazione in un Arechi deserto e con il patron assente anche per evitare qualche fischio? E intanto Martusciello, per la prima volta, ha lanciato un messaggio preciso. Con garbo, stile, senza alzare la voce e nel pieno rispetto dei ruoli. Ma con destinatario facilmente riconoscibile: "Conoscevo le difficoltà, certo sarebbe il caso di accelerare perchè il tempo passa. Spero di arrivare alla prima di campionato con una parvenza di squadra a disposizione".

E se pensiamo al sogno Cavani-Mertens, alla promessa di portare a Salerno calciatori di caratura internazionale per puntare alla zona sinistra della classifica in A, al disegno per il nuovo stadio e per il nuovo centro sportivo e al famoso sinallagma d'amore rivolto ai tifosi e alle famiglie vien da chiedersi: cosa può essere cambiato in 12 mesi, da quella festa in Piazza della Concordia scandita dal coro: "Iervolino portaci in Europa" . La politica locale si potrebbe muovere a breve per chiedere chiarezza, le dichiarazioni del Governatore De Luca non lasciano spazio ad interpretazioni: "Noi stiamo investendo nell'Arechi e nel Volpe senza farci condizionare dalla retrocessione. Alla società il compito di allestire una rosa competitiva". Nei giorni scorsi, invece, il Sindaco Vincenzo Napoli aveva incontrato Milan a Palazzo di Città per fare il punto della situazione. I gruppi organizzati (Centro di Coordinamento, Mai Sola, Salerno Club 2010, Spartani Salernitani) hanno infine emesso comunicati che vanno nella medesima direzione: "Se il presidente ha perso entusiasmo, venda quanto prima e lasci la società in mani sicure. Ci sarebbe l'obbligo morale di riportarla dove è stata presa nel 2022, senza un euro di debito, con bilancio in attivo e un parco giocatori di spessore. Tante promesse non mantenute, nessuna iniziativa per riempire lo stadio, un calciomercato ad oggi deludente e il mister che allena un gruppo destinato ad essere rivoluzionato. Se l'obiettivo è incassare per recuperare quanto investito, lo dicano chiaramente. Altrimenti mettano mano al portafoglio e mostrino con i fatti il rispetto per chi li ha accolti trionfalmente e oggi sta vivendo la pagina più triste della storia".

Altre notizie
Martedì 17 Settembre 2024
01:00 Serie A Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 16 settembre 00:56 I fatti del giorno Udinese capolista solitaria della Serie A. Il Napoli è secondo, poi Inter, Juve e Toro 00:53 I fatti del giorno Il Verona lotta ma non basta, con la Lazio riemergono i problemi difensivi. E Zanetti lo dice 00:49 I fatti del giorno Baroni ritrova la vittoria con le sue idee: la Lazio già gli somiglia. "Ma serve equilibrio" 00:45 I fatti del giorno Prima solo Parma, poi l'incredibile rimonta: 3-2 Udinese al Tardini, con Thauvin mattatore
00:42 I fatti del giorno Thiago Motta difende Vlahovic e prepara la Champions. È il giorno del PSV 00:38 I fatti del giorno Dimarco preoccupa l'Inter. E Lautaro adesso è un problema? Un solo gol da marzo 00:34 I fatti del giorno Pasteis de nata e voglia di Champions. Fonseca suona la carica per l'esame Liverpool 00:30 Serie A TOP NEWS ore 24 - La Lazio batte il Verona, pagelle e voci dei protagonisti 00:27 Calcio estero Finale di Champions a Monaco? Kompany: "I tifosi possono sognare, noi testa al campo" 00:23 Serie A Sangaré non trova spazio, la Roma lo manda in Primavera: 90' nel 2-1 contro la Lazio 00:19 Serie C Gubbio terza forza del Girone B, il ds: "Uscire indenni da Perugia banco di prova importante" 00:15 Serie A Barend Krausz: "Beltran in depressione sportiva, Italiano e Palladino non l'hanno capito" 00:12 Calcio estero Aston Villa, Emery: "Campo sintetico? Possiamo adattarci". E poi parla di Gary Shaw 00:08 Serie A PSV, Schouten: "Il calcio italiano è catenaccio, ma la Juve con Thiago Motta non lo fa" 00:04 Serie B Pisa, Tramoni: "Con la testa giusta anche dopo il rinvio. Il Brescia? Dobbiamo vincere" 00:00 Editoriale I primi dubbi: quattro nuovi allenatori di Serie A sono già nel mirino della critica. E ai box ci sono ottimi tecnici che scalpitano: da Juric a Sarri, chi è pronto a subentrare 00:00 A tu per tu …con Luciano Moggi 00:00 Accadde Oggi... 17 settembre 1980, Falcao segna il suo primo gol con la Roma. Su assist di Ancelotti
Lunedì 16 Settembre 2024
23:59 Serie A Napoli, nei dati è già un Lukaku versione nerazzurra: due assist e un gol, come in Inter-Torino 23:59 Serie A Liverpool, Alisson: "Sempre un piacere giocare in Italia. Ritorno in A? Magari un giorno" 23:57 Serie ALive TMW Lazio, Gila: "Difficile stare fuori a lungo. Quest'anno voglio confermarmi ad alti livelli" 23:56 Calcio estero Dinamo Zagabria, Petkovic: "Col Bayern per giocarci le nostre carte, provare a fare punti" 23:53 Serie A Dia MVP di Lazio-Hellas Verona: "Questo premio lo metto vicino alla tv in albergo" 23:53 Serie A Napoli, col Cagliari l'esordio di McTominay: "Felicissimo per il debutto, ben fatto" 23:51 Serie A Lazio, GIla: "Felice di essere di nuovo titolare. Baroni? Può darmi stabilità" 23:51 Serie ALive TMW Lazio, Baroni: "La squadra ha fatto un'ottima partita. Zaccagni è fondamentale per noi" 23:49 Serie B Cosenza, caviglia malconcia per Fumagalli. Si attendono gli esiti degli esami 23:45 Serie A Udinese, Lucca euforico dopo il 3-2 al Parma in rimonta: "Salutate la capolista" 23:42 Calcio estero Young Boys, Camara: "La Champions suscita forti emozioni. E' un privilegio esserci"