Pisa-Ascoli 2-0, le pagelle: Torregrossa stiloso, Morutan sforna assist. Botteghin imprudente
Risultato finale: Pisa-Ascoli 2-0
PISA
Livieri 6 - La principale minaccia della serata è la pioggia incessante dalla quale si difende senza ombrello. Mai realmente impegnato, colleziona un altro clean sheet.
Esteves 6 - Usa solo un piede ma lo fa bene, facendo tesoro degli insegnamenti di D'Angelo: i progressi nella fase difensiva sono evidenti. Dal 76' Calabresi sv
Hermannsson 6 - Dalla fascia al centro senza batter ciglio, del resto è questo il ruolo naturale. Puntualmente in anticipo su Pedro Mendes.
Barba 6 - Migliore in campo per distacco al San Nicola, stavolta non deve faticare più di tanto per contenere le rare sfuriate bianconere.
Beruatto 6 - Poche discese sulla fascia, forse perché la presenza da quelle parti di Ciciretti suggerisce maggior prudenza. Impeccabile nelle diagonali.
Ionita 5,5 - L'atteggiamento è da salvare ma spesso e volentieri arriva in ritardo ricorrendo al fallo. Deve ritrovare un po' di brillantezza. Dal 76' Tourè sv
Nagy 6,5 - Mantiene i nervi saldi in ogni situazione, senza perdere mai la bussola. Orienta la manovra della squadra con ordine e raziocinio.
Marin 6,5 - Portatore sano di pressione sugli avversari, in un contesto climatico che ne esalta lo spirito battagliero fa vedere le sue qualità.
Sibilli 6 - Torna a giocare dal primo minuto dopo diverso tempo e si capisce dall'approccio quanta voglia abbia di dimostrare il suo valore. Dal 62' Morutan 6,5 - Fa divertire il pubblico, sforna l'ennesimo assist.
L. Tramoni 6 - La prima da titolare scorre via liscia, non soffre minimamente l'ansia da prestazione. Le gambe girano che è una meraviglia. Dal 62' Gliozzi 6 - Subito dentro la partita, fa a sportellate.
Torregrossa 7 - Primo tempo trascorso in solitudine, poi si procura e trasforma in modo stiloso il calcio di rigore che indirizza la partita. Dall'83' Canestrelli 6,5 - Dentro per blindare la difesa, trova il gol sicurezza.
Luca D'Angelo 7 - Sorprende con la scelta del debuttante Lisandru Tramoni nel tridente e una volta in vantaggio piazza Gliozzi al fianco di Torregrossa. Chiude con la difesa a tre per proteggersi da qualche spiffero e pesca la rete del raddoppio. L'undicesimo risultato utile lo lancia in zona playoff.
ASCOLI
Guarna 5,5 - Scavalcato dal delizioso cucchiaio di Torregrossa, calcola male il tempo dell'uscita sul corner del raddoppio.
Tavcar 5 - Non arriva sulla punizione velenosa di Falasco, qualche limite nello stretto dovuto alla stazza imponente. Si perde Canestrelli.
Botteghin 5 - Gioca sempre al limite, a volte va pure oltre: come quando invece di temporeggiare tira giù Torregrossa in area.
Bellusci 6 - Il migliore del reparto difensivo, aziona la contraerea per rispedire al mittente i tanti traversoni. Si fa vedere nell'area nerazzurra.
Collocolo 6 - Largo a destra, cerca la sponda di Ciciretti ma non è la posizione che predilige. Il rendimento cresce quando si sposta in mezzo.
Ciciretti 5,5 - L'uomo più in forma del momento viene premiato con la titolarità dopo due reti consecutivi ma non sfrutta l'occasione. Dal 70' Palazzino 6,5 - Lo spirito di iniziativa non gli manca, porta vivacità.
Eramo 6 - Prestazione onesta fino a quando non è costretto ad alzare bandiera bianca per un problema muscolare. Dal 50' Giovane 5,5 - Tanta corsa, poca resa.
Caligara 5,5 - Gara di sofferenza: fatica a leggere i movimenti dei centrocampisti nerazzurri, dei quali non riesce a tenere il passo. Dal 70' Giordano sv
Falasco 6 - Secondo le statistiche è il bianconero che crea più occasioni da gol, peccato che quella giusta gli capiti sul piede sbagliato. Esce in barella per un infortunio che sembra serio. Dal 69' Donati 6 - Prova a spingere.
Lungoyi 5 - Gestisce nella maniera migliore la ripartenza più succulenta premiando la corsa di Falasco. Unico lampo di una prova grigia. Dal 55' Bidaoui 5 - Presenza impalpabile.
Mendes 5 - Compone una coppia quasi inedita con Lungoyi, convivenza difficile anche per le caratteristiche simili. Fa rimpiangere Dionisi.
Cristian Bucchi 5,5 - L'alibi delle tante assenze regge fino a un certo punto, anche se perde per strada pure Eramo e Falasco. La squadra è viva ma palesa dei limiti sia dietro che in avanti dove è sembrata piuttosto inconsistente, nonostante il buon ingresso di Palazzino.