Il Cosenza non muore mai: seconda salvezza miracolosa di fila. E per la 3ª volta evita la C
Il Cosenza nelle ultime tre stagioni ha rischiato seriamente di tornare in Serie C, ma in tutte queste occasioni è riuscito a mantenere la Serie B con le unghie e con i denti: nel primo caso – stagione 2020-21 – in realtà la retrocessione si era materializzata con il 17° posto, conquistato anche grazie a uno scivolone nel finale della Reggiana, ma l'estromissione del ChievoVerona spianò la strada alla riammissione dei calabresi per completare l’organico.
Simile invece la storia delle ultime due stagioni: la squadra che fatica, scivola in coda e poi con una rimonta insperata conquista il playout all’ultimo respiro evitando gli ultimi tre posti. In entrambe le occasioni con un tecnico subentrato, lo scorso anno Bisoli, quest’anno Viali. E poi il tutto per tutto nello spareggio dove i rossoblù riescono a compiere un altro miracolo in rimonta.
Lo scorso anno infatti la squadra calabrese perse l’andata a Vicenza per 1-0, vincendo poi in casa per 2-0. Quest’anno dopo la vittoria casalinga per 1-0 la squadra ha rischiato di doversi giocare tutto ai supplementari visto il gol di Bisoli che riequilibrava la doppia sfida. Poi il gol in extremis di Meroni che faceva esplodere la gioia cosentina e la rabbia bresciana con lancio di fumogeni e tentativi di invasione di campo che hanno portato prima a una lunga sospensione dell’incontro e poi l’interruzione della gara con il triplice fischio dell’arbitro Massa che fa esplodere la gioia, amara per come arrivata, dei calabresi.
Il Cosenza è nuovamente salvo a prescindere dalla decisione del Giudice Sportivo che dovrà decidere se confermare l’1-1 finale o infliggere il 3-0 a tavolino al Brescia, che rischia anche di essere pesantemente multato e vedere il proprio campo squalificato per diverse giornate.