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Parma, D'Aversa: "Le difficoltà possono far crescere ma solo rimanendo uniti“

di Christian Pravatà
per Tuttob.com
Fonte www.parmacalcio1913.com
Daniele Buffa/Image Sport
Daniele Buffa/Image Sport

Mister Roberto D’Aversa ha incontrato i giornalisti a Collecchio, alla vigilia di Venezia-Parma valida per 6° giornata del campionato di Serie B Conte.it.

Una sfida tra neopromosse che Il Mister crociato analizza così: “Sarà una partita difficile. Considerando il trascorso dell’anno passato, possiamo riprendere il cammino contro una squadra che abbiamo già affrontato,con la determinazione e la voglia di uscire da un momento difficoltoso. Se le analizziamo, le tre sconfitte che abbiamo subìto sono diverse. Contro il Brescia c’è stato il diluvio, contro il Perugia abbiamo avuto un approccio sbagliato, mentre contro l’Empoli ci portiamo qualche aspetto positivo dalla prestazione messa in campo. Chiaro, non siamo contenti ma dobbiamo fare di tutto per uscire da questo momento: stiamo affrontando difficoltà fin da subito, bisogna lottare su ogni pallone”.

“La formazione? Devo ancora deciderla, dobbiamo valutare la condizione dei ragazzi anche in base agli acciacchi che ci sono stati, e fare scelte logiche per mettere in campo la squadra migliore per provare a portare a casa il risultato. Che tipo di acciacchi fisici? Si tratta di problemini post gara, ma sono tutti a disposizione”.

La squadra sta soffrendo il salto di categoria? “Analizzando le tre sconfitte, manca un po’ di serenità, e a volte ciò ti porta a commettere errori banali ma che possono risultare fatali. In questo momento paghiamo un reparto d’attacco un po’ in sofferenza per infortuni e condizioni non ottimali. Ci vuole pazienza, ben consci che non può durare in eterno, ma dobbiamo fare di tutto e basta poco, una situazione perchè si sblocchi tutto“, spiega il Mister, che prosegue l’analisi parlando degli avversari che attendono il Parma: “Il Venezia è una squadra molto solida, ha subìto solo un gol, gioca con il 3-5-2 e sfrutta la forza fisica sulle palle inattive: si tratta di una squadra attrezzata“.

Pensando anche alle sconfitte consecutive subìte dal Parma nello scorso campionato, si può dire che la squadra di D’Aversa dia il meglio nelle difficoltà? “Un allenatore è sempre soggetto a critiche, fa parte del mio mestiere e devo avere le spalle larghe per accettare critiche, a patto che siano costruttive. La cosa più importante in questo momento è la compattezza nei confronti della squadra, l’unità di intenti e l’appoggio nei confronti dei ragazzi che, tra l’altro, sta dimostrando di avere il nostro pubblico. Mi ha fatto molto piacere, ad esempio, che nell’ultima gara all’uscita di Nocciolini il pubblico lo abbia più applaudito che fischiato, nonostante il rigore sbagliato. Devo essere il primo a dover fare di tutto e dare il massimo per uscire da questa situazione. Poi sono anche cosciente del fatto che non c’è nulla che io possa dire che possa placare gli animi: l’unica cosa che può aiutarci sono i fatti, e dunque il risultato. Dobbiamo fare parlare il campo. Anche l’anno scorso abbiamo vissuto un momento difficile e non dobbiamo dimenticare che la promozione non l’abbiamo ottenuta solo con la finale di Firenze ma anche dopo quelle tre sconfitte consecutive contro Südtirol, Fano e Ancona, quando la squadra prima ha sofferto e poi si è ricompattata. Le difficoltà possono far crescere ma solo rimanendo uniti“.


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