Vlahovic resta a Torino, Chiesa riflette: la Juve vuole entrambi in campo al rientro col Milan
Il campionato e gli impegni dei club si prendono una pausa per un paio di settimane per dar spazio alle nazionali ma in casa Juventus sono ugualmente giorni particolarmente intensi. Dagli appuntamenti di festa (oggi è il giorno dell’appuntamento al PalaAlpitour organizzato dal club per i 100 anni di proprietà della famiglia Agnelli al quale parteciperanno diverse leggende della storia bianconera) alla gestione fisica di due cruciali giocatori nell’organigramma della squadra di Allegri come Dusan Vlahovic e Federico Chiesa, entrambi assenti nell’ultimo match.
Vlahovic resta a Torino per curare la lombalgia.
Niente Serbia per DV9 che, a causa del mal di schiena che non gli permette di essere al 100% da circa quindici giorni a questa parte, è costretto saltare il doppio impegno della sua nazionale nella corsa ai prossimi europei. Due settimane a Torino con l’obiettivo, grazie all’ausilio di un programma ad hoc, fra campo e palestra, studiato da medici e fisioterapisti della Juventus, di rimettersi a disposizione alla ripresa dei giochi quando ad attendere Madama ci sarà la sfida alla capolista Milan in quel di San Siri.
A Chiesa l’ultima parola: si attende una decisione.
È partito per Coverciano invece Federico Chiesa che nel pomeriggio di ieri non si è però allenato con i compagni di squadra rimanendo in disparte a osservare la seduta guidata dal commissario tecnico Luciano Spalletti. C.t. che ha parlato della condizione fisica del numero 7 bianconero: “Secondo la società c'è pochissimo, secondo le conferme c'è pochissimo però poi conta lui. Ora gli si fanno vedere le ultime diagnosi, si fa vedere il discorso del medico della Juve, poi quello della Nazionale e poi decide lui”. L’ultima parola, come accaduto nell’ultimo weekend, spetterà al calciatore: tutti in attesa dunque per conoscere la decisione di Chiesa verso il doppio impegno azzurro contro Malta e Inghilterra.