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Un grande Milan ridimensiona i sogni della Lazio: 0-3 all'Olimpico, la Juve scappa a +7

di Giacomo Iacobellis
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Un grande Milan ridimensiona la Lazio con una prestazione perfetta, o quasi: 0-3 il risultato finale dell'incontro dell'Olimpico, big match del 30° turno di campionato che allontana i biancocelesti dal sogno Scudetto (Juventus ora a +7) e lancia invece i rossoneri al sesto posto (scavalcato il Napoli) e in ottica europea.

Le scelte degli allenatori - Inzaghi, costretto a rinunciare per squalifica ai suoi due bomber Immobile e Caicedo, schiera Correa e Luis Alberto in attacco. A sinistra confermato Jony, mentre il terzo di difesa è Radu. Importantissima novità, invece, per quanto riguarda la formazione del Milan: a guidare il reparto avanzato dal 1' c'è Zlatan Ibrahimovic, affiancato da Saelemaekers, Bonaventura e Calhanoglu nel tridente dei trequartisti davanti a Kessié-Bennacer.

Equilibrio assoluto - Partita subito intensa, con tanti duelli in mezzo al campo e un equilibrio assoluto. Le due squadre si studiano attentamente, senza mai affondare il colpo per almeno 20 minuti. Dopo una bella manovra biancoceleste con un cross insidioso di Jony dalla sinistra non raccolto da Correa in area al 19', per vedere la prima vera occasione da rete bisogna aspettare quindi il 23'.

Uno-due rossonero - Un'occasione che finisce per sbloccare il match al primo tentativo: azione prolungata dei rossoneri al limite dell'area della Lazio, Ibrahimovic tocca per Calhanoglu (sostituito poi al 37' da Paquetà a causa di una contusione al polpaccio), che si libera di Leiva e la insacca al sette con la complicità di un tocco involontario di Parolo. Il Milan accarezza immediatamente il raddoppio con Ibrahimovic, bravo a battere Strakosha di piatto dopo un cross millimetrico di Saelemaekers al 31': per Calvarese però lo svedese è in fuorigioco. Poco male, comunque, visto che lo stesso Ibra firma il 2-0 due minuti più tardi trasformando un rigore causato da un tocco di mano in area di Radu su lob del solito Saelemaekers. Vantaggio meritato all'intervallo per il 'Diavolo', che si lascia pressare dalla Lazio riuscendo a uscire ogni volta palla al piede grazie alla qualità dei suoi giocatori: questa, almeno fino al 45', la chiave del match dal punto di vista del gioco.

Da Ibra a... Rebic: la staffetta funziona - Si riparte con un cambio per parte: fuori Ibra, dentro Rebic nel Milan; Adekanye in, Leiva out nella Lazio. I biancocelesti non ci stanno e in appena tre minuti costruiscono già due occasioni con Correa. I rossoneri però fanno buona guardia e rispondono con un tiro centrale di Kessié al 50'. La squadra di casa sembra aver cambiato approccio e potrebbe riaprire i giochi al 52', quando Lazzari trafigge con freddezza Donnarumma su assist di Luis Alberto: il passaggio dello spagnolo, tuttavia, arriva leggermente in ritardo e Calvarese annulla quindi la marcatura per posizione di offside. Il Milan ringrazia e, proprio nel momento migliore dei suoi avversari, firma il 3-0 che cala il sipario all'Olimpico: grande intuizione di Bonaventura, che pesca il neo-entrato Rebic tutto solo in area al 58'. Per il croato è un gioco da ragazzi battere Strakosha e permettere ai suoi di allungare ulteriormente sui biancocelesti.

Primo ko stagionale all'Olimpico per la Lazio - Mister Inzaghi nel finale tenta il tutto per tutto, usando i cinque cambi a disposizione (l'ultimo per sostituire l'infortunato Milinkovic-Savic), ma un grande Milan amministra con organizzazione e intelligenza il risultato a favore e sfiora pure il poker per due volte con Theo Hernandez al 69' e al 79'. Meritato colpo esterno dunque dei rossoneri, che espugnano l'Olimpico (prima sconfitta casalinga per Luis Alberto e compagni in questa stagione) e superano provvisoriamente il Napoli portandosi al sesto posto in classifica a quota 46 punti. Brutto stop invece per la Lazio (68 punti in graduatoria), che resta a -7 dalla capolista Juventus e si allontana così dal tanto ambito Scudetto. Anche se da qui al gong finale c'è ancora tanto da giocare.

Rileggi qui il live della partita di TMW!

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