Un 2006 che fa sognare. Chi è Endrick, il futuro del Brasile che giocherà nel Real dal 2024
Sulle orme di Vinicius jr. e Rodrygo. Nel bel mezzo del Mondiale, il Real Madrid ha dato uno scossone al mercato internazionale ingaggiando Endrick Felipe Moreira de Sousa, il prodigio del Palmeiras conteso da tutte le big europee. Sedici anni compiuti a luglio, ma da almeno un biennio sulla bocca di tutti; il club brasiliano lo ha aspettato, lo ha coccolato e il 7 ottobre lo ha fatto esordire in prima squadra, contro il Coritiba. Una data che potrebbe diventare storica, visto che il ragazzo ha impiegato pochissimo per mostrare le sue immense doti: venti giorni dopo ha letteralmente messo a ferro e fuoco la difesa dell'Athletico-PR, segnando due reti in 45' e ribaltando la partita. Una prestazione sontuosa, che ha convinto mister Abel Ferreira a schierarlo titolare nella sfida successiva. Endrick ha ripagato la fiducia a modo suo, con un gol: sono già 3 in 7 presenze, con un assist a impreziosire il tutto.
In Europa tra un anno e mezzo - Il Real ha bruciato la concorrenza di Barcellona, Chelsea e Paris Saint-Germain. Quello del club di Florentino Perez è stato un blitz improvviso e vincente: tra fisso e bonus, il Palmeiras potrebbe arrivare a incassare quasi 70 milioni per un classe 2006. Endrick non potrà giocare in Europa prima di aver compiuto 18 anni, quindi in Spagna potranno ammirarlo solo dalla stagione 2024-25. Intanto punta alla Nazionale maggiore e a diventare un punto fermo del Verdão.
Un 9 moderno - Il più grande talento emergente del calcio sudamericano è il tipico attaccante moderno. Non è molto alto (poco più di 1,70 m) ma ha una muscolatura già molto definita che, unita alla tecnica e alla velocità, lo rende un'arma devastante per le difese avversarie. È un giocatore bravissimo ad attaccare gli spazi e la profondità, un po' meno spalle alla porta. Tra i punti di forza c'è anche l'intensità nel portare il pressing e la capacità di creare, con i suoi movimenti, varchi per i compagni. In 18 mesi può migliorare ancora, poi spiccherà il volo. A Madrid sperano sia un'altra intuizione felice.