Tutto nasce dalla topica di Maximiano: Provedel a un passo dal record di Buffon & Co
Ci sono tante storie nella stagione da Champions League della Lazio. Un traguardo dal retrogusto di gavetta: quella di Sarri, ormai ampiamente sdoganata dopo Napoli, Juventus e Chelsea, non è certo l'unica. Anzi, chi è partito dal basso e oggi si ritrova più in alto di tutti gioca in porta: "Rivincita personale? Non ci penso - ha detto Ivan Provedel - e ai record non ci penso". Classe '94, alla Lazio è arrivato non per caso, sebben con merito, ma anche non con la prospettiva di vivere un'annata del genere.
Grazie Maximiano. Cresciuto tra Udinese, Pordenone e Chievo, per arrivare in Serie A, Provedel ha impiegato del tempo. Prima, le stagioni in B con Perugia, Modena, Pro Vercelli: a 24 anni l'esordio nel massimo campionato, con l'Empoli. Dura 16 partite, poi perde il posto e si riapre il purgatorio della cadetteria. A riaprire le porte del paradiso ci pensa lo Spezia: due stagioni, due salvezze miracolose, la chiamata della Lazio. Per fare il secondo: Tare ha pescato Luis Maximiano. Il portoghese ex Granada impiega sei minuti a far capire che non sarà lui il protagonista di questa storia: esce a casaccio, si fa espellere, Sarri si sente tradito e da lì in poi non toglie più Provedel.
A un passo dal record. Trentasei giornate dopo, Ivan da Pordenone è a tanto così dallo scrivere il proprio nome nella storia della Serie A. Non si tratta di giudizi trionfalistici, ma di meri numeri, freddi o caldi che siano: con 20 clean sheet stagionali, ne basterebbe un altro per raggiungere il primato. A oggi, diviso in quattro: Cudicini (1968/69 col Milan), Rossi (1993/1994 sempre in rossonero), De Sanctis (2013/14 con la Roma) e Buffon, che ci è arrivato in ben tre occasioni. Con due partite senza prendere gol, Provedel li supererebbe addirittura tutti.