TOP 100 TMW - Ribery, classe senza età. Tomori, che affare riscattarlo. Posizioni dalla 25 alla 21
Oggi presentiamo la Top 100 TMW, stilata in base alle medie voto assegnate ai calciatori dalle pagelle di tuttomercatoweb.com, fra coloro che abbiano preso voto in almeno 6 partite.
Di seguito le posizioni dalla 25 alla 21:
25 - FABIAN RUIZ (Napoli) 6.46
Quarta stagione al Napoli per il centrocampista spagnolo che dopo un esordio non brillantissimo contro il Venezia ha preso le chiavi del centrocampo. Le sue qualità ormai sono note, il suo rendimento in crescita con i picchi più alti toccati contro Sampdoria e Bologna, dove si è meritato il 7,5.
24 - CRISTIAN ANSALDI (Torino) 6.50
Schierato prevalentemente a partita in corso, l'argentino ha sempre dato un contributo importante, non prendendo mai un'insufficienza. Partita da incorniciare quella contro la Salernitana, giocata con la fascia da capitano al braccio e che lo ha visto servire due assist. Benissimo anche col Genoa, dove serve un assist al bacio per Sanabria e poi si fa male, tanto da dover saltare le ultime tre partite.
23 - FRANCK RIBERY (Salernitana) 6.50
Ha deciso di rimettersi in gioco a 38 anni, in una squadra che sulla carta partiva più indietro di tutte. L'età non intacca minimamente la sua classe, immensa e lo si nota quando è in campo e tocca palla. La tenuta fisica fin qui lo sta sostenendo: quattro le partite consecutive giocate, per giunta per tutti e 90'. Due assist a referto, manca la stoccata finale.
22 - FIKAYO TOMORI (Milan) 6.50
La qualificazione in Champions League del Milan ha permesso ai rossoneri di riscattarlo immediatamente, senza perdere troppo tempo. Del resto difensori così quando si trovano devono essere tenuti stretti. Velocità, senso della posizione, grande coraggio, personalità. Tutte qualità che vengono riconosciute al difensore inglese, che con Kjaer e all'occorrenza Romagnoli si completa perfettamente. Lampard lo aveva detto in tempi non sospetti: "Diventerà un top player". E Pioli se lo gode.
21 - ANTE REBIC (Milan) 6.50
Anche quest'anno il Milan si ritrova senza punte centrali e il buon Ante alla fine gioca più partite da adattato che nel suo ruolo naturale. Ma se nella scorsa stagione si vedevano le difficoltà quest'anno riesce a tirar fuori sempre prestazioni di grande qualità: pericolo costante quando lanciato in velocità e bravissimo come assist-man, nel 2-0 contro la Lazio manda in gol Leao e Ibrahimovic. I problemi alla caviglia lo privano di tre partite, ma si ripresenta in tempo per gli ultimi minuti del derby, creando scompiglio.