Stadi pieni al 50%, la Serie A torna a respirare ma è un bicchiere mezzo vuoto
Quasi 40 mila spettatori a San Siro, oltre trentamila all’Olimpico di Roma. Numeri che il calcio italiano non vede da un anno e mezzo, ma che saranno possibili nella prossima stagione. Con il decreto legge varato ieri dal Governo e ora in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, oltre ad aver previsto l'obbligo di Green pass dal 6 agosto per accedere agli eventi sportivi, sarà consentita (in zona bianca) capienza fino al 50 per cento all’aperto e al 25 per cento al chiuso. In zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 2.500 per gli impianti all'aperto e a 1.000 per gli impianti al chiuso.
I club contenti a metà. Una boccata d’ossigeno per le società calcistiche, che puntavano a numeri più alti. Anzitutto, perché così non sarà possibile aprire la campagna abbonamenti in via della prossima stagione. In seconda battuta, perché la Serie A per esempio puntava dichiaratamente al 100 per cento, si sarebbe accontentata del 75 ventilato dal sottosegretario Vezzali prima della mediazione con le altre parti dell’esecutivo, e in sostanza vede il 50 per cento come un bicchiere decisamente mezzo vuoto. Tant’è che, scrive La Gazzetta dello Sport, il presidente Dal Pino potrebbe tornare a rivendicare un aiuto dal governo a stretto giro di posta, per far respirare i club in attesa della riapertura totale.