Scaroni: "Ipotesi San Siro più lontana, non morta". Stadio: a che punto sono Milan e Inter
Il Milan fa il primo passo per il nuovo stadio a San Donato Milanese, ma non chiude del tutto all'ipotesi San Siro. Intervenuto oggi alla presentazione della proposta di Variazione Urbanistica per il nuovo stadio rossonero, il presidente Paolo Scaroni ha parlato proprio di questo aspetto: "Non siamo qui a dire 'addio e grazie’ - riporta MilanNews - l’ipotesi San Siro è più lontana ma non è ancora morta. Avere un nuovo stadio nell'area di San Siro e lasciare in piedi anche l'attuale impianto è inaccettabile, lo dice anche il sindaco Sala.
La posizione della sovrintendenza è scomoda, anticipa che considera il secondo anello di valore architettonico e quindi non si può demolire. Questa decisione ha lasciato interdetti noi, l’Inter e anche il sindaco, quindi sta a lui vedere se riesce a rimuovere questo vincolo. Se ci dovesse riuscire si potrebbe aprire uno scenario per cui il progetto che ora è malaticcio, tornerebbe sano. Noi però andiamo avanti come dei treni sull'ipotesi San Donato, un progetto su cui abbiamo lavorato molto, con impiego di energie ed economico".
A che punto sono Milan e Inter. Oggi, come detto, la società rossonera ha fatto il primo passo formale nei confronti del comune di San Donato Milanese per la realizzazione di un nuovo impianto nell'area denominata “San Francesco”. Anche il club nerazzurro, che formalmente continua a considerare un nuovo stadio nella zona di San Siro il piano A, sta proseguendo i contatti con il comune di Rozzano, dal quale anche oggi, attraverso le parole del sindaco, è arrivata un'importante apertura. L'obiettivo dell'Inter è quello di iniziare i lavori nel 2025, per giocare nel nuovo impianto entro il 2028, in un area al confine tra Rozzano e Assago, non lontana dal Forum, attualmente di proprietà del gruppo Cabassi: lo studio di fattibilità dovrebbe arrivare entro aprile 2024, mentre già a gennaio si potrebbe iniziare a parlare di un progetto concreto, sempre affidato a Populous.