Sassuolo, la cura Ballardini non ha funzionato. Ora si riparta da chi ha a cuore questo club
Il Sassuolo è aritmeticamente retrocesso in Serie B! La cura Ballardini non ha funzionato, il tecnico dei miracoli non è riuscito in una nuova impresa ed è alla seconda retrocessione consecutiva. Subentrato alla 27esima giornata ad Alessio Dionisi, 'lo zio' non è riuscito a risollevare le sorti del club neroverde trovando solo due vittorie per 1-0 contro il Frosinone e contro l'Inter, solo 9 punti in 11 giornate, con un gioco che non c'è mai stato. I neroverdi hanno pagato dazio per l'infortunio di Domenico Berardi, che sicuramente ha spostato tanto ma non può essere sempre e solo un alibi quando le cose non vanno bene, e anche per via di alcune scelte sul mercato non particolarmente felici, con 'l'aggravante' di non aver rimediato agli errori durante la sessione invernale (gli arrivi di Doig e Kumbulla non hanno sortito l'effetto sperato ma serviva di più).
Retrocessione giusta
Il ko con il Cagliari per 2-0 (grandi complimenti ai sardi, alla sua bellissima tifoseria e alla squadra che ieri ha dimostrato di volere con le unghie e con i denti e la salvezza, a differenza del Sassuolo) ha condannato definitivamente i neroverdi che non hanno perso ieri la Serie A ma l'hanno persa nei mesi precedenti gettando al vento le numerose possibilità di ritornare in corsa e di afferrare quella salvezza che è via via sfuggita dalle mani senza nemmeno la capacità di riuscire a combattere per difenderla ed è questo l'aspetto su cui riflettere maggiormente. Questo Sassuolo ha 'meritato' la retrocessione. Lo ha detto il campo, unico giudice supremo. Troppo poche 7 vittorie. Numeri impietosi, da retrocessione: 74 gol subiti e 42 segnati e 22 sconfitte.
Il futuro
D'accordo con quanto scritto su queste pagine dal direttore Ceccarini: si riparta da Giovanni Carnevali. L'amministratore delegato, come tutti gli attori di questa vicenda, ha commesso i suoi errori, delle valutazioni sono state sbagliate, ma resta un grande dirigente, uno dei migliori in circolazione, che ha contribuito in maniera importante a creare il miracolo Sassuolo, un modello che ha fatto scuola ed è stato imitato da tanti. E sarebbe un errore, al netto della sua volontà, non ripartire da lui. E si riparta da Francesco Palmieri, che meriterebbe una grande occasione, e da gente che ha dato tanto a questa maglia e meriterebbe una chance in altri ruoli. Sono tanti gli esempi, a cominciare da Francesco Magnanelli, passando per Alberto Pomini, Gaetano Masucci o lo stesso Simone Missiroli. Gente che ha fatto la storia e che 'sente' il club più di tante comparse.