Sarà l'Udinese di Andrea Sottil la rivelazione della stagione 2022/2023?
Cinque vittorie, un pareggio, una sconfitta. Peraltro contro il Milan, che così ha festeggiato la ripartenza della Serie A ma lì, dopo un'altra gara d'assestamento contro la Salernitana, solo vittorie. Ben quattro di fila per l'Udinese e che successi, peraltro: il Monza fuori casa, la Fiorentina in Friuli, dove ha steso per 4-0 anche la Roma e ieri il Sassuolo al Mapei. Una squadra, quella di Andrea Sottil, partita molto lontana dai riflettori e dai protagonismi d'inizio stagione e che invece si sta trasformando nella sorpresa di questo inizio campionato.
Rivelazioni, scoperte e conferme
Piano coi bilanci, però è naturale guardare e osservare i dati e quel che i bianconeri stanno facendo sul campo. Sottil è riuscito a esaltare Destiny Udogie che nel frattempo ha già ufficialmente strappato un biglietto per Londra, per il Tottenham di Antonio Conte. La bravura del club di Gino Pozzo, però, è stata quella di riuscire a bilndarlo ancora un anno a Udine mentre se il rendimento proseguirà su questa falsa riga, è lecito immaginarsi che Beto sia pronto per il grandissimo salto e in casa friulana si sussurra che Vivaldo Semedo stia già studiando per prenderne l'eredità. Due gol ieri per Beto eppure partito dalla panchina perché Sottil è bravo a far girare tutti i giocatori, seppur con dei capisaldi come Gerard Deulofeu che sta proseguendo sulla falsa riga delle belle cose della scorsa stagione e di Roberto Pereyra. Chi si è già integrato al meglio è Sandi Lovric a centrocampo, chi ha dimostrato ieri di essere la vera guida e leader della retroguardia è Rodrigo Becao. Lazar Samardzic è uno dei jolly più preziosi per iniziare forte la gara o cambiarla in itinere e ieri, col Sassuolo, non è da dimenticare che si è infortunato prima della sfida uno dei perni del progetto come Jean-Victor Makengo.
Sarà la rivelazione?
I numeri non arrivano mai per puro caso. La dirigenza dell'Udinese ha scelto Andrea Sottil dopo l'addio di Luca Gotti. "Ha fatto una grande gavetta e non arriva da noi per caso", ha detto Marino il giorno del suo sbarco in Friuli. Per prenderlo, per fargli lasciare Ascoli, la strada non è stata certo facile ma i primi risultati stanno dando ragione a tutti, tecnico e società friulana. Presto per spiegare e chiarire che sarà l'Udinese la rivelazione della stagione 2022/2023, ma porsi adesso l'interrogativo è lecito. Perché nonostante il cambio tecnico, nonostante alcuni pezzi persi, ceduti e sostituiti, ha da subito un'identità. Non si battono Roma e Fiorentina per caso e non si è lassù, dopo sei giornate, per benedizioni alte.