Salernitana, effetto Ribery: città impazzita di gioia e boom marketing
Oltre mille persone alla stazione per salutare la squadra prima della partenza per Bologna, 1500 al Dall'Ara, 15000 biglietti venduti in 5 ore per la sfida con la Roma, sold out anche a Torino. Che a Salerno sia esploso l'entusiasmo dopo anni di totale distacco era assolutamente evidente già nelle settimane precedenti. Figuriamoci se poi la dirigenza e l'amministratore unico Ugo Marchetti piazzano il colpo dell'anno ufficializzando Ribery, presentato in grande stile all'Arechi a cospetto di 4000 persone letteralmente in estasi. "Siamo convinti che le bellezze paesaggistiche del territorio e lo smisurato amore per la nostra squadra spingeranno persone serie ad investire nella Salernitana" ha detto Marchetti lanciando un messaggio implicito anche all'imprenditoria locale, mentre Ribery ha ammesso che "ho giocato in tanti stadi prestigiosi, ma porterò dentro a vita l'accoglienza di Salerno. Ho capito subito che abbiamo una curva che canta, partecipa e ha entusiasmo. Il gruppo scenda in campo con la voglia di farli tornare a casa dopo la gara con sentimenti di gioia e gratificazione". Grazie a questa operazione di mercato, il marchio Salernitana è sempre più gettonato.
Basti pensare a quanti giornali di livello mondiale abbiano dedicato ampio spazio alla città, alla sua provincia, alla squadra, alle coreografie dell'Arechi. "Chiaramente non sono al 100%" l'ammissione del campione francese "parlerò comunque con il mister per dare la mia disponibilità". Già per Torino? Possibile, magari una staffetta con Simy che è altro pezzo da novanta acquistato da Fabiani. Ma ci saranno altri colpi? Ufficialmente no. Tutti i dirigenti ritengono che il mercato sia chiuso e qualcosa potrebbe cambiare solo se la Procura Federale desse l'ok per depositare il contratto di Gondo sottoscritto lo scorso primo settembre con il placet di amministratore unico e trustee. Nicolas Viola resta, per ora, un sogno proibito così come Musacchio e David Luis che, in prima persona, ha smentito sui social voci di un imminente trasferimento a Salerno. A gennaio saranno valutate le posizioni di Aya, Schiavone e forse Bogdan, mentre Milan Djuric è ad un passo dal rinnovo fino a giugno 2023.