Roma, Mourinho: "Sono già in debito con i tifosi. Qui un progetto chiaro: non sono qui in vacanza"
Nella sua conferenza stampa di presentazione come nuovo allenatore della Roma, Jose Mourinho ha parlato anche dei primi giorni nella Capitale: "Prima di tutto voglio ringraziare i tifosi, la reazione alla mia firma è stata eccezionale. Non ho fatto nulla per avere tutto questo affetto e mi sento già in debito. L'accoglienza è stata emozionante e la prima cosa che devo fare è ringraziare loro. Poi ringrazio il club, la famiglia Friedkin, Tiago Pinto e gli altri. L'affetto dei tifosi però mi ha colpito veramente tanto. Sono qui perché sono vicino alla statua di Marco Aurelio: nulla viene per nulla. Questo ha un significato simile a quello che ho sentito quando ho parlato con Dan e Ryan Friedkin. Il progetto è molto chiaro. Non dobbiamo dimenticare mai il passato fantastico di questo club e costruire il futuro al meglio. La parola tempo in questo caso è fondamentale. La proprietà non vuole il successo oggi e problemi domani, la situazione deve essere sostenibile anche in futuro. Adesso è tempo di lavorare insieme al mio staff e a tutti coloro che lavorano a Trigoria. Vogliamo costruire una mentalità fatta sul lavoro. Non sono qui in vacanza, non c'entra la bellezza della città nella mia scelta. Sono qui per lavorare e per questo vi saluto, perché ho allenamento alle 16 (ride e si alza ndr)".
Prima gag dunque per Mourinho, che ha fatto finta di lasciare la sala stampa prima delle domande, salvo poi rimettersi a sedere e riprendere la sua conferenza di presentazione.