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Roma-Manchester United 3-2, le pagelle: Pellegrini tuttofare, De Gea è insuperabile

di Gaetano Mocciaro
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

ROMA (pagelle a cura di Gaetano Mocciaro)
Mirante 6 - Può poco sui due gol subiti da Cavani.
Karsdorp 6 - Garantisce spinta, velocità e qualche buon pallone messo a centro area. Peccato però che in fase difensiva paghi qualcosa e infatti Cavani taglia alle sue spalle e firma il 2-3
Smalling 6 - Sfortunato, deve abbandonare il campo dopo 30 minuti contro la sua ex squadra. (Dal 30' Darboe 6.5 - Entra a freddo, facendo il suo esordio in Europa League, peraltro in una delicata semifinale e desta ottime impressioni. Ha personalità e forza, i contrasti sono suoi e anche palla al piede ci sa fare).
Ibanez 6 - Alterna buoni interventi a qualche defaillance. Cavani in occasione dell'1-1 ha troppo spazio per calciare.
Bruno Peres 6 - Tempo 18 minuti e Wan-Bissaka quasi gli fa finire la partita anzitempo per un folle intervento. Qualche buona volata e un bel traversone quasi tradotto in rete da Mkhitaryan. (Dal 70' Santon 6 - Entra a situazione compromessa, eppure il suo impatto è ottimo e serve il 3-2 per Zalewski).
Cristante 6.5 - Fa da collante fra i reparti e trova spesso e volentieri la conclusione, facendo valere le sue doti dalla distanza. Bellissimo il suo gol per precisione e velocità d'esecuzione. Il suo 2-1 suote la Roma rendendo il secondo tempo elettrico.
Mancini 5.5 - Fa poco filtro e perde qualche pallone di troppo, ma gioca in un ruolo non suo in un modulo che la Roma non ha praticamente utilizzato in stagione ed è una discriminante di cui non possiamo non tenere conto. Davanti prova a farsi valere, ma De Gea è in giornata di grazia.
Pedro 6.5 - Nel vivo del gioco, pasticcia un po' ma allo stesso tempo crea molte situazioni offensive e fornisce l'assist per il gol dell'1-1 di Dzeko. (Dal 76' Zaleewski 6.5 - Esordisce a 18 anni in Europa League. Lo fa in una semifinale, contro il Manchester United. E ci mette il timbro, sette minuti dopo, firmando la vittoria della Roma).
Pellegrini 7 - Il migliore in campo, perché fa tutto e bene: recupera palla, imposta, fa il trequartista. Quel che fa in occasione del 2-1 riassume le sue qualità: ruba palla all'avversario e serve immediatamente l'assist vincente a Cristante.
Mkhitaryan 6.5 - Contro la sua ex squadra e per come è finita con i Red Devils ha più di una motivazione per fare bene e infatti si batte e si sbatte. Presenza costante in attacco, ma è sfortunato, poco preciso e trova un De Gea versione saracinesca.
Dzeko 6.5 - Aria di derby per uno come lui che è stato protagonista al Manchester City. Segna il gol dell'1-1 e riaccende la partita. (Dal 77' Mayoral sv).
Allenatore Paulo Fonseca 7 - Deve fare le nozze con i fichi secchi, con una formazione obbligata e una eliminazione solamente da ratificare. Eppure riesce a motivare la squadra, osando con un cambio modulo e spingendo fino all'ultimo minuto, come se la qualificazione fosse realmente in bilico. Un finale a testa alta, un signor tecnico ma soprattutto un signore.

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MANCHESTER UNITED (pagelle a cura di Niccolò Pasta)
De Gea 8 - Protagonista assoluto con almeno tre parate di grande livello, salva subito il risultato contro Mancini ed è bravo e reattivo a rispondere a Cristante. Ottimo anche in respinta su Pellegrini, si supera nella ripresa su Dzeko, Cristante e Mkhitaryan, cambiando le sorti della gara con interventi clamorosi. È il migliore dei suoi, sembra la Dea Kali, la divinità hindu con otto braccia. Davvero insuperabile.
Wan Bissaka 5 - Disordinato palla al piede, rischia tanto ad inizio gara con un intervento rude su Bruno Peres che poteva costargli il rosso. Quando attacca non riesce ad essere preciso e pericoloso, soffre la Roma quando dialoga in velocità. Esce all’intervallo. Dal 46’ Williams 5.5 - Meglio di Wan Bissaka ma comunque in difficoltà contro Mkhitaryan. Si perde l’uomo in un paio di occasioni.
Maguire 6.5 - Le palle alte sono tutte sue. Domina fisicamente contro Dzeko che riesce a fregarlo in un paio di occasioni. Complessivamente però la sua è una buona gara, il migliore dei difensori nonostante il reparto balli parecchio.
Bailly 5.5 - Grande senso della posizione, si concede un paio di scorribande in attacco, in cui però mostra tutti i suoi limiti di rifinitura. Non legge benissimo un paio di inserimenti di Pellegrini, che con più freddezza avrebbe potuto cambiare la partita. Qualche sbavatura che, per sua fortuna, non costa molto allo United in termine di qualificazione.
Shaw 5 - Disattento e in grande affanno, si fa anticipare da Karsdorp ad inizio gara complice una dormita enorme e rischia di regalare un gol alla Roma. Non bene anche in fase offensiva, seppure abbia molto spazio. Esce all’intervallo come Wan Bissaka. Dal 46’ Telles 5 - Fa forse peggio di Shaw: dalla sua parte Pedro entra come il coltello nel burro. Malissimo in marcatura, viene sempre saltato.
Pogba 5.5 - Ritmo non altissimo e qualche errore, si limita al compitino senza strafare. Sbaglia tantissimo nella ripresa, facendo più volte partire in contropiede la Roma: Solskjaer fiuta il rischio e lo sostituisce. Dal 63’ Matic 6 - Nel momento più complicato si mette in mezzo e con la sua fisicità recupera molti palloni ed è prezioso sulle palle inattive.
Fred 6 - Suo l’assist che mette in porta Cavani che sblocca la gara, in mezzo fa reparto da solo, lottando e recuperando tanti palloni. Lucido nelle scelte, è prezioso anche in ripartenza. Mezzo voto in meno per la palla persa al limite dell’area che fa nascere il gol di Cristante.
Greenwood 5.5 - Vive di squilli, come mostra nel finale di primo tempo in cui sfiora il gol con un diagonale potente ma non preciso. Attacca meglio Bruno Peres rispetto a Karsdorp, ha spazio ma non lo sfrutta fino in fondo. Si divora un gol ad inizio ripresa, non la sua miglior serata.
Bruno Fernandes 7 - Inizio in punta di piedi, poi lentamente entra in gara e fa la differenza con la sua classe. Dà il via all’azione che porta al gol di Cavani, liberando con un esterno delizioso Fred che poi serve l’assist all’uruguaiano, sfiora il gol con un destro a giro, inventa e crea panico tra le maglie sfilacciate della difesa romanista. Suo l’assist per il 2-2 di Cavani, anche nella ripresa disegna calcio. (Dall’85’ Mata sv).
Van de Beek 5 - In ombra. In un ruolo non prettamente suo fa fatica, contro Karsdorp che della retroguardia della Roma pare essere il più attento. Un paio di buoni dialoghi e poco altro nella sua gara. Ci si aspettava di più.
Cavani 7 - Al primo pallone giocabile si divora un gol non da lui, tentando il pallonetto solo contro Mirante e colpendo la parte superiore della traversa. Al secondo tentativo però non sbaglia, e solo contro il portiere della Roma lo impallina con un destro potentissimo. Passano gli anni ma il suo istinto da killer rimane quello di dieci anni fa, come dimostra in occasione della doppietta, con un taglio da grande attaccante e con una splendida incornata. (Dal 73’ Rashford sv)
Allenatore: Ole Gunnar Solskjaer 6 - Lo United arriva in finale, come facilmente prevedibile alla vigilia di questa gara, ma non senza patemi. Il risultato è bugiardo, con la Roma che potrebbe segnare 2-3 gol in più. Salvato dal suo portiere e dalla sua punta, ora ha la grande chance di vincere un trofeo importante e chiudere una stagione più che positiva.

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