Roma-Cagliari 1-0, le pagelle: Oliveira e Goldaniga partono bene, Rui Patricio di categoria
Risultato: Roma - Cagliari 1-0
ROMA
Rui Patricio 7 - Completamente inoperoso per 84 minuti, quindi c’è bisogno di un suo riflesso da portiere di categoria per evitare che il Cagliari pareggi al primo ed unico tiro in porta.
Maitland-Niles 6 - La duttilità tattica è uno dei suoi migliori pregi: al momento serve da terzino destro, e lì si fa trovare pronto. Nulla di eccelso, ma svolge il compito che gli viene richiesto. Dal 95’ Keramitsis sv.
Mancini 6 - Capitano di serata al posto di Pellegrini, sembra volerci mettere personalità. Almeno nei confronti (reiterati) con l’arbitro. Sul rettangolo verde poco da segnalare, si difende bene.
Kumbulla 6,5 - Nei duelli con Pavoletti non sempre ha la meglio, almeno all’inizio, ma col procedere dell’incontro riesce a prendere meglio le misure e concede sempre meno all’avversario.
Vina 6 - La gamba per spingere novanta minuti in corsia non gli manca, semmai sono ammissibili discussioni sulla qualità tecnica e di alcune scelte. Polmone della sinistra, è comunque prezioso.
Veretout 6 - Il forfait di Pellegrini lo costringe a scendere in campo anche oggi che sembrava poter riposare. Lavora sulla quantità e lontano dai riflettori, andando però anche vicino al gol. Dal 95’ Bove sv.
Oliveira 7 - Arrivato da pochi giorni, è subito il suo momento. Non tradisce timidezza quando, conquistatosi il rigore, lo trasforma glacialmente. Subito protagonista nel suo nuovo mondo romanista.
Zaniolo 6 - Guadagna solo l’illusione del rigore in avvio di partita, ma rimane comunque fisicamente una presenza di rilievo. Non troppo costante, costruisce e fallisce il colpo del possibile 2-0. Dall’86’ Karsdorp sv.
Mkhitaryan 7 - Avanzato all’ultimo istante sulla trequarti, è riferimento costante per i suoi quando si tratta di dare qualità. Squarcia la mediana cagliaritana a piacimento nel secondo tempo.
Abraham 5,5 - Nel primo tempo, semplicemente, non ha il minimo spazio. Nel secondo lo scenario migliora, le maglie dei sardi si allontanano e c’è modo di giocare: alla fine non brilla comunque.
Afena-Gyan 5,5 - Cercato con insistenza dallo sviluppo del gioco, quando le squadre si allungano ha tanto campo su cui affondare la sua falcata. Manca però sempre nella scelta finale. Dal 75’ Shomurodov sv.
Jose Mourinho 6 - Tornato stabilmente al 4-2-3-1, fa debuttare subito Oliveira e, perso Pellegrini, dirotta Mkhitaryan sulla trequarti. Il gioco inizialmente latita, serve un episodio per indirizzare il mach e questo arriva, propiziato proprio dall’ultimo arrivato. Dopo l’intervallo, grazie anche a un Cagliari costretto a scoprirsi, la Roma guadagna campo e le cose migliorano. Gestione più accorta, anche se è servito un super Rui Patricio per evitare la beffa finale.
CAGLIARI (a cura di Antonino Sergi)
Cragno 6 - Si immaginava probabilmente una partita più impegnativa, la Roma calcia poco in porta e tutte le conclusioni giallorosse sono di facile lettura. Coraggioso in un'uscita su Afena-Gyan, viene spiazzato dal penalty di Sergio Oliveira.
Altare 6,5 - La sua terza da titolare, da sorpresa a certezza per la squadra di Mazzari. Altra buona prestazione, nonostante la differenza di passo finisce per non soffrire mai contro Afena-Gyan. Dal 89' Gagliano sv.
Goldaniga 7 - Primo allenamento giovedì, domenica l'esordio e già ha le chiavi della retroguardia del Cagliari. Un esordio niente male per lui, si prende la briga di marcare stretto Abraham e non concede nulla all'attaccante inglese.
Carboni 6,5 - Fa subito correre un brivido sulla schiena di Mazzarri per l'intervento ai danni di Zaniolo, l'arbitro indica il dischetto ma al monitor si ravvede ed un intervento perfetto quello del giovane difensore dei sardi. Si ripete anche nella ripresa contro il ventidue giallorosso, lo affronta a viso aperto senza sbavature. Peccato per il giallo.
Zappa 5,5 - Fin da subito chiamato al duello con Vina, non gioca però una grande partita. Corre tanto ma non arriva mai sul fondo, ci mette sacrificio ma non incide sulla corsia destra.
Marin 5,5 - Alterna una cosa buona ad una meno, si prende a tratti i sardi per mano ma in alcune occasioni sbaglia anche il suggerimento più semplice. Al Cagliari serve il miglior Marin.
Deiola 6 - Gioca la sua buona partita il centrocampista del Cagliari, si schiera davanti a Veretout provando a non concedere spazio al francese. Si sacrifica e ci mette intensità.
Dalbert 5 - Sin dalle prime battute soffre gli scatti di Maitland-Niles, qualche problema nel frenare l'ex Arsenal. Poi è protagonista in negativo dell'episodio del calcio di rigore per i giallorossi, braccio largo e penalty giusto. Dal 80' Lykogiannis sv.
Pereiro 5 - Contro il Bologna è stato il grimaldello capace di scardinare la difesa felsinea, stavolta però parte dal primo minuto e soffre. Prova a svariare su tutto il fronte offensivo ma senza alcun costrutto. Dal 69' Nandez 6 - Entra subito bene in partita, è suo il pallone per Joao Pedro che stava per regalare il pareggio ai sardi.
Pavoletti 6 - Come nelle ultime gare si sacrifica tanto, fa a sportellate contro la difesa della Roma. Stavolta non segna ma è un giocatore prezioso soprattutto spalle alla porta per i sardi.
Joao Pedro 6 - Subisce una brutta botta in chiusura di prima frazione, stoico nel rimanere in campo. Non riesce a ritagliarsi grandi spazi in avanti, nel finale stava per regalare il pari ma solo Rui Patricio e la traversa gli negano la gioia del gol.
Walter Mazzarri 6 - In questo 2022 non è più il Cagliari versione seconda parte 2021, la prova contro la Roma è una dimostrazione. Perde ma esce a testa alta, anche con qualche rimpianto vista la grande occasione nel finale di Joao Pedro. La nuova retroguardia regala certezze, subisce poco e in ripartenza prova a pungere. La strada imboccata per la salvezza è quella giusta.