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Ranieri risolve la pratica con i panchinari d'oro: la Sampdoria supera 2-1 la Fiorentina

di Dimitri Conti
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Terminata qualche istante fa Sampdoria-Fiorentina, col punteggio di 2-1: gol di Keita Balde (31') e Quagliarella (71') per i blucerchiati, per i viola ha segnato Vlahovic (37').

Le formazioni e gli esclusi eccellenti - Alla lettura degli undici ufficiali, qualcuno avrà sobbalzato. Non tanto per l'attesa assenza di Ribery (non convocato e sostituito da Kouame) nel 3-5-2 con cui Prandelli mette in campo la sua Fiorentina, bensì per le scelte di Ranieri. Solo panchina infatti per Candreva e Quagliarella, i due blucerchiati più esperti e rappresentativi. Al loro posto, nel 4-4-1-1 messo in pratica, ci sono Damsgaard e Ramirez alle spalle dell'unica punta Keita.

Prima mezz'ora di studio - La contesa non inizia a mille all'ora, almeno non sul piano del gioco. In quanto a pressing, infatti, le due squadre non si risparmiano e a risentirne è la brillantezza della manovra, per via di una qualità che tarda a emergere. Damsgaard rompe gli indugi da fuori dopo dieci minuti ma trova Dragowski attento, poi Kouame, a metà frazione, avrebbe il pallone per mandare in porta Vlahovic e invece colpisce il compagno Castrovilli, mal posizionato.

Due episodi per l'1-1 al 45' - Dalla mezz'ora in poi, due episodi decidono il finale di primo tempo. La partita la sblocca la Sampdoria, grazie all'astuzia e alla rapidità di Keita Balde, lesto a sfruttare un palese errore di comunicazione tra Dragowski e Vlahovic (il portiere la chiama valutando male, l'attaccante si abbassa colpevolmente) per insaccare di testa l'1-0. Lo svantaggio però non abbatte gli ospiti, che reagiscono in sei minuti. Ancora su una palla ferma: Castrovilli conquista una punizione dal limite ben calciata da Pulgar, Audero si oppone in bello stile ma sulla sua respinta si avventa Vlahovic. Il serbo colpisce il pallone in maniera sporca, ma con la forza necessaria per fargli varcare la linea, come confermato dalla Goal Line Technology. Da lì a fine primo tempo c'è da segnalare giusto un colpo di testa alto di Thorsby da buona posizione: all'intervallo Sampdoria e Fiorentina rientrano dunque sull'1-1.

Ricomincia meglio la Fiorentina - Né Ranieri né Prandelli cambiano uomini, il secondo tempo comincia con gli stessi uomini che avevano concluso il primo e con una Fiorentina che sembra ben più in palla. Per i viola arrivano due occasionissime nell'arco di appena un minuto, con Quarta che al 52' di testa colpisce il palo, e Bonaventura che successivamente va a colpire al volo su un pallone che arriva da destra, non inquadrando però la porta per questione di centimetri. Ci riprova poco dopo, ben meno pericolosamente, l'ex Milan, poi al 55' è Keita Balde a interrompere il monologo ospite, seminando Pezzella in ripartenza prima di sparare sull'esterno della rete.

Ranieri la cambia coi grandi esclusi - Al minuto 65, ecco il momento che aspettavano in molti: Ranieri fa durare poco più di un'ora la purga della panchina per Candreva e Quagliarella, che prendono il posto di Jankto e Damsgaard, con conseguente passaggio a quello che sembrerebbe un 4-3-1-2. La mossa paga nel giro di pochissimo: al 71', infatti, la Samp torna in vantaggio proprio grazie all'asse dei panchinari d'oro. Quagliarella avvia l'azione allargando a destra, Candreva chiude il triangolo profondissimo con un cross basso preciso sui piedi del 27. Il suo mancino di prima intenzione, poi, è deviato letalmente da Pezzella, che beffa così il proprio portiere Dragowski.

La Fiorentina prova a reagire - Come in occasione del primo svantaggio, la squadra di Prandelli non si dà per sconfitta e si porta immediatamente in avanti. La grande chance arriva all'85°, con Biraghi che di destro indirizza verso l'angolino, ma si vede fermato dall'ottimo salvataggio di Colley. Non bastano neanche i cinque minuti di recupero: ogni tentativo ospite viene chiuso dall'attenta difesa blucerchiata, che non concede nulla se non l'ultimo pallone per Milenkovic, che però manda fuori. Al triplice fischio è quindi 2-1.

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