Pratica Malmo quasi chiusa dopo i primi 45': la Juventus è già avanti per 3-0
Fonte: dal nostro inviato in Svezia a Malmo
Tutto allo scadere di primo tempo: 3-0 a Malmo al 45', con i bianconeri prima in vantaggio con Alex Sandro e poi autori di due gol con Dybala, su rigore, e nel finale con Morata. Le formazioni non regalano sorprese: Cuadrado e non Kulusevski, per l'unico ballottaggio della vigilia per Allegri. Centrocampo a quattro con Rabiot sulla mancina, davanti Dybala e Morata, tra i pali confermato Szczesny come già annunciato dal tecnico prima della partita. Dall'altra parte, Malmo con il centrocampo a cinque anche se Berget e Rieks giocano bassi. Davanti Colak e Birmancevic, tra i pali Tomasson sceglie invece Diawara. Gli svedesi partono meglio: in fase di possesso i terzini giocano alti e larghi e non hanno neanche paura di aggredire. Dalla parte di Alex Sandro la Juve va sempre in miss match numerico e il Malmo prova a approfittarne due volte già nei primi dieci di gara.
TRIS JUVENTUS Il pressing degli svedesi mette in difficoltà una Juventus sempre contratta, impacciata nell'uscita di palla dal basso. Il Malmo gioca e lo fa bene tanto che al diciassettesimo una manovra ben costruita, sempre dalla destra, mette nelle condizioni Rieks di concludere da solo in area, al volo, di destra. Finisce a lato ma sono brividi per la Juventus. Poi, all'improvviso, il lampo bianconero: la Juve alza il ritmo, Allegri a bordo campo chiede cambi di gioco più rapidi. La squadra lo ascolta. Apertura di Bentancur per Cuadrado, cross, in area in molti provano a sfiorarla ma nessuno la tocca: Alex Sandro è bravo a infilarsi in area e a mettere alle spalle di Diawara al 23'. Pochi minuti più tardi è sempre il terzino brasiliano a spingere dalle parti di Berget: il diagonale finisce di poco a lato. Il Malmo accusa il colpo ma non si scompone, la Juventus amministra senza affondare il colpo. Poi, ci riesce, proprio allo scadere: Morata conquista un rigore, netto, per fallo di Nielsen. Sul dischetto va Dybala: tiro centrale, Diawara battuto. 2-0. Un minuto dopo, Morata. La Juventus c'è. Riparte. L'unica cosa che conta.