Perché la Juventus di Allegri ricorda quella di Conte. Ha pure più punti e gol segnati
Arrivati quasi a metà del cammino, la Serie A sta mandando un messaggio chiaro: l'unica squadra in grado di contrastare lo strapotere dell'Inter in queste prime quindici giornate del campionato è la Juventus di Allegri. Osservando struttura della squadra e modo in cui scende in campo, ma anche altri aspetti come la compattezza difensiva, c'è chi ha pensato ad un paragone con una squadra precedente, quella di Conte che nella annata 2011/12 seppe rovesciare ogni pronostico e andò a beffare il Milan di... Allegri (che poi l'avrebbe a sua volta sostituito, a proposito della ciclicità del calcio). Dagli allora rossoneri oggi l'avversario veste di nerazzurro, e come a quel tempo i favori delle previsioni vanno tutti a loro.
C'è senza dubbio un altro grande aspetto che accomuna le due formazioni, il modulo con difesa a tre e due attaccanti centrali, il 3-5-2. Sia Allegri che Conte fondano i propri successi sulla stabilità della loro retroguardia e ad oggi quella di Max sta facendo meglio nelle prime 15 giornate rispetto al cammino dell'allora Signora di Conte: nonostante sia seconda e la Juve del 2011/12 a questo punto del torneo fosse già prima, la squadra guidata da Allegri ha fatto più punti (36 contro 33) e persino subito meno gol (9 contro 11) rispetto ai primi quindici turni del team di Conte. L'unico aspetto in cui si trova dietro è l'attacco, ancora troppo poco efficace: nelle prime 15 di campionato la Juve di Allegri ha messo insieme 23 gol, quattro in meno rispetto a dodici anni or sono, all'ultima grande Juventus capace di ribaltare le aspettative e verso la quale forse la squadra di oggi strizza l'occhio.
33 punti in 15 partite con Conte (9 vittorie, 6 pareggi)
27 gol fatti - 11 gol subiti
36 punti in 15 partite con Allegri (11 V, 3 P, 1 S)
23 gf - 9 gs
Il 3-5-2 di Conte:
Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Giaccherini; Vucinic, Matri.
Il 3-5-2 di Allegri:
Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; McKennie, Miretti, Locatelli, Rabiot, Kostic; Vlahovic, Chiesa.