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Penalty, cartellini e tanto VAR con la posta che viene divisa: Fiorentina-Milan finisce 1-1

di Pietro Lazzerini
Fonte: Dal nostro inviato al Franchi
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Un punto a testa, tanto VAR e poco spettacolo al Franchi tra Fiorentina e Milan. Un punto che permette ai viola di dare continuità ai risultati prima di giocare contro Udinese e Brescia e provare e scappare dalla zona rossa, mentre per i rossoneri un mezzo passo falso considerando il vantaggio e l'uomo in più dopo l'espulsione nella ripresa di Dalbert.

VAR E POCO ALTRO - La Fiorentina parte bene nel primo tempo ma non riesce ad andare oltre a qualche brivido sulla schiena di Romagnoli e Gabbia. Donnarumma inizia e termina la prima frazione senza dover compiere parate e questo è il sintomo di una squadra che gioca discretamente ma è decisamente imprecisa quando entra negli ultimi 20 metri. Dall'altra parte, il Milan non è frizzante ma nemmeno in letargo e riesce ad essere più pericolosa quando si avvicina alla porta di Dragowski. La prima parata è proprio del polacco che al 17' deve compiere un mezzo miracolo su colpo di testa ravvicinato di Rebic. Probabilmente più un errore dell'attaccante che merito del numero 69 ma il risultato resta fissato sullo 0-0. L'episodio più importante della prima frazione arriva però successivamente, poco dopo la mezz'ora, quando Ibrahimovic raccoglie una palla vagante al limite dell'area viola, carica a testa bassa e da pochi passi segna per l'esultanza dei 2300 tifosi rossoneri presenti. Calvarese però non è convinto della bontà dell'azione dello svedese, e infatti va al VAR e dopo rapida consultazione, fischia fallo di mano dell'attaccante di Malmoe lasciando il risultato bloccato sullo 0-0. La Fiorentina gioca benino ma non riesce mai ad arrivare a calciare in porta, un po' per imprecisione un po' per la buona guardia che fa la difesa milanista. Da segnalare, a margine del racconto tecnico del primo tempo, il bentornato da parte della Curva Fiesole nei confronti di Pioli, "uomo vero e grande condottiero" che non è stato dimenticato dopo il periodo vissuto a Firenze da allenatore, che comprende anche uno dei momenti più brutti della storia del calcio italiano, ovvero la morte del compianto capitano gigliato Davide Astori.

GOL DELL'EX E ROSSO VIOLA - Il Milan inizia meglio la ripresa, soprattutto a centrocampo con la Fiorentina che pare in difficoltà nella costruzione del gioco. Proprio dall'ingresso in campo morbido dei viola, nasce l'1-0 con il più classico dei gol degli ex. Una palla che sembra inoffensiva viene raccolta di petto al centro dell'area di rigore di Dragowski da parte di Caceres, l'uruguaiano però poi non segue la direzione del pallone "lasciando" a Pezzella che a sua volta si addormenta lasciando intervenire Rebic: tiro secco e vantaggio meritato per i rossoneri. Se il colpo della rete è forte, quello che arriva poco dopo vale come un montante a freddo. Ibrahimovic scappa sul centrodestra, rincorso da Dalbert che prova a intervenire ma in modo scomposto, lo svedese si lascia cadere e Calvarese fischia la punizione con conseguente giallo. Il VAR lo richiama e scatta il rosso. Fiorentina in 10 e Milan che può provare a "scappare".

REAZIONE E PAREGGIO - La Fiorentina, morbida nella prima parte di gara, si sveglia tutto insieme e, grazie anche a i cambi coraggiosi di Iachini, trova la reazione che in pochi si aspettavano. Sotto di un uomo e sotto di un gol, i viola ribattono i timidi attacchi milanisti fino a trovare l'azione vincente con Cutrone che viene atterrato in area di rigore da Romagnoli con conseguente penalty senza conferma "via VAR". Pulgar è freddo e segna l'1-1 con i viola che ripartono sulle ali dell'entusiasmo. Al 45' la Fiorentina rischia perfino di vincere con Cutrone che scappa nuovamente in area di rigore e appoggia per Caceres che da due passi trova il grande intervento di Begovic, decisivo poco prima del fischio finale.

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Domenica 28 Aprile 2024
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