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Parma, tantissima strada ancora da fare. Covid, infortuni, l’inizio di Liverani è tutto in salita

di Niccolò Pasta
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Che non sarebbe stato facile per Fabio Liverani sostituire Roberto D’Aversa era chiaro un po’ a tutti. Il pochissimo tempo a disposizione, la squadra assemblata negli ultimi giorni di mercato e quella preparazione essenziale per modificare un credo calcistico che fa parte della mentalità di questa squadra che non c’è potuto essere, causa l’eccezionalità di questi tempi, hanno reso sin da subito complicatissima l’avventura in Emilia dell’ex tecnico del Lecce.

Una squadra nata per il 4-3-3, a cui lo stesso tecnico pare essersi convertito nelle ultime settimane, distante dal credo dell’ex centrocampista di Lazio e Palermo, che giorno dopo giorno lavora a Collecchio per trasmettere le sue idee a questo gruppo. E con la pausa per le nazionali, con solo pochi elementi che hanno lasciato Collecchio, Liverani pensava di poter sfruttare al meglio il lavoro sul campo, senza dover preparare nell’immediato una partita, ma lavorando sull’alchimia di squadra, inserimento dei nuovi e conoscendo meglio i suoi uomini. Ma in una situazione già complessa di suo ci si mette pure la sfortuna, con gli infortuni di alcuni calciatori, tra cui Cornelius in nazionale, e il nuovo focolaio di Covid-19, che prima toglie al tecnico quattro pedine, poi altre tre, con l’ultima a ridosso della sfida di Udine. E che pedine poi, dall’unica prima punta rimasta, al capitano.

Ma i crociati non si sono demoralizzati, e si sono presentati in Friuli in diciannove, senza prime punte e senza difensori, se non per i quattro che sono scesi in campo. I novanta minuti della Dacia Arena hanno mostrato tutte le lacune di questa squadra, ancora molto distante dal pensiero del tecnico. Se in più si commettono errori madornali, la strada già in salita si complica ancora di più. Ci vorrà ancora tempo per vedere il vero Parma, tempo che però non c’è, perché il campionato corre e il Parma resta fermo a quota 3, davanti solo a Crotone e Torino. Domenica al Tardini arriva uno Spezia che a sua volta ha tantissime assenze, ma reduce da una rimonta di cuore contro la Fiorentina, che dà morale alla banda di Italiano. Per il Parma sarà vitale non perdere, e considerando che praticamente nessuno degli indisponibili tornerà a disposizione si preannuncia una nuova gara complicata. Sarà così ancora per un po’, e Liverani dovrà essere bravo a tenere il gruppo con il morale alto, sperando che, prima o poi, anche quella nuvola nera che sovrasta Collecchio decida di andarsene.

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Lunedì 20 Maggio 2024
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