Napoli, sono giorni decisivi: la priorità è chiudere Ndombelé, poi l'attesa per Raspadori-Navas
Dopo la manita rifilata al Verona all'esordio in campionato, il Napoli è entrato nella settimana probabilmente decisiva per quasi tutte le trattative che sta portando avanti. L'affare più vicino alla conclusione è diventato quello per Tanguy Ndombélé, classe '96 che è in uscita dal Tottenham (che lo pagò quasi 70mln di euro ed ora è fuori dai piani di Conte). La trattativa con gli inglesi ha subito un'accelerata che ha portato al sorpasso su tutte le altre impostate da tempo - sulla base di 1mln di euro di prestito oneroso, 30mln di riscatto ed una partecipazione importante sull'ingaggio - anche perché c'è da sostituire subito Fabian, diretto al PSG, che Spalletti ha rivelato addirittura essersi tirato già fuori: "Fabian? La squadra ha fatto vedere che sa stare in campo e che sa dove andare anche senza chi non vuole venire a giocare con noi. Si danno i meriti a chi c'era e non si parla di chi non c'è", le parole inequivocabili riferite dopo la vittoria di Verona.
La strategia dell'attesa
E' utilizzata per Raspadori, col Napoli che non intende andare oltre all'offerta presentata di 29mln di euro più 5mln di bonus di cui solo una metà facilmente raggiungibili. Dall'altro lato c'è il Sassuolo fermo sui 30mln più 5 di bonus facili per una valutazione di 35mln da cui non intende schiodarsi nonostante la volontà del giocatore ed il mancato rinnovo che la prossima estate porterebbe ad una svalutazione importante del cartellino. L'altro fronte riguarda Keylor Navas: l'attesa in questo caso è per aumentare la partecipazione del PSG al pagamento del faraonico ingaggio del portiere che, dopo aver perso il posto a favore di Donnarumma, scalpita per ritrovare la titolarità e affrontare la Champions con il Napoli.