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Napoli-Inter 0-3, le pagelle: Barella grande protagonista, Sommer da 8

di Ivan Cardia
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Risultato finale: Napoli-Inter 0-3

Le pagelle del Napoli - A cura di Pierpaolo Matrone

Meret 6 - Può nulla sui gol subiti, nella prima frazione di gioco una buona parata in uscita di Lautaro Martinez.

Di Lorenzo 5,5 - Non ha grosse colpe, ma perde più di un duello con Dimarco e non riesce ad incidere negli ultimi metri come in altre occasioni.

Rrahmani 5 - Resta a guardare quando Thuram gli passa davanti e fa gol. Già prima non aveva dato gran sicurezza, anche in fase di impostazione.

Ostigard 5,5 - Schierato da titolare per l'emergenza in difesa, risponde con un buon primo tempo. Salva il Napoli in un paio di occasioni, ma si fa saltare da Barella sul 2-0 e non ha ancora piena padronanza dei movimenti nella linea.

Natan 5,5 - Si adatta al ruolo di terzino sinistro, mostrando anche buona tecnica per andare in appoggio a Kvaratskhelia. Qualche indecisione di troppo in fase difensiva. Dall'87' Zerbin s.v.

Anguissa 5 - Poco reattivo sulle seconde palle, a tratti più che correre pare passeggiare su un bel vialone alberato più che dare l'anima in mezzo al campo.

Lobotka 6 - Fa delle spaziature e dell'intelligenza tattica il suo punto di forza, così recupera una miriade di palloni. Sa sempre dove andare, ma col passare dei minuti perde lucidità. Dal 75' Zielinski s.v.

Elmas 6,5 - Subito in palla, va vicino al gol nel primo tempo e gira come una trottola per tutto il campo, mettendo in mostra una gran voglia di fare bene. Dal 75' Lindstrom s.v.

Politano 6,5 - Il più pericoloso dei suoi, quello che calcia di più. Solo la traversa gli nega la gioia del gran gol. Dal 68' Raspadori 5,5 - Troppo molle in qualche contrasto, non riesce a cambiare il copione del secondo tempo.

Osimhen 5 - Torna titolare 56 giorni dopo, ma per giocare contro la linea a tre dell'Inter gli sarebbe servita una condizione fisica migliore. Una sola volta fa venire i brividi a Sommer, per il resto si fa ingabbiare dagli avversari.

Kvaratskhelia 5,5 - Prima cosa da dire: non brilla. Seconda: poteva far gol comunque, Sommer gli toglie un pallone dall'angolino. Terza: ha bisogno di maggior sostegno sulla catena, cosa complicata se mancano entrambi i terzini sinistri e la mezzala sinistra titolare.

Walter Mazzarri 5,5 - I meccanismi difensivi non funzionano, bisogna lavorarci sicuramente, ma il risultato è davvero troppo pesante. Il Napoli del primo tempo è una squadra completamente diversa da quella arrendevole che si vedeva con Garcia. E in più può recriminare su qualche episodio.

Le pagelle dell'Inter - A cura di Ivan Cardia

Sommer 8 - Pronti via, vola a sventare un bolide di Elmas dalla distanza nel primo atto di un lungo duello col macedone. A inizio ripresa, altro momento saliente con una super parata su Kvaratskhelia. Nono clean sheet in campionato: uno in più di Onana in tutta la scorsa Serie A.

Darmian 7 - Fresco di compleanno, prende in consegna Kvara: compito complicato, ma al solito sbaglia poco o nulla. (Dall'86' Bisseck s.v.).

De Vrij 6 - Di stima: la sua partita finisce a causa di un problema fisico e dura troppo poco per un giudizio completo. Finché c'è, tiene bene su Osimhen. (Dal 18' Carlos Augusto 6,5 - Dirottato come braccetto di sinistra, si disimpegna bene in fase difensiva. Ma è con la palla tra i piedi che diventa un valore aggiunto).

Acerbi 7 - Gli spetterebbe Politano, dopo venti minuti gli tocca prendere in consegna Osimhen. Lo domina - cosa non scontata - a livello aereo, rischia il pasticcio a inizio ripresa ma per sua fortuna il nigeriano si lascia cadere in maniera sin troppo vistosa.

Dumfries 6,5 - Ci mette lo zampino sulla rete che sblocca la gara, esce dolorante: ha fatto gli straordinari, si vede e si sente. (Dal 77' Cuadrado 6,5 - Suo l'assist per il definitivo 3-0. Può essere un nuovo acquisto).

Barella 8 - Il quasi-velo per il gol di Calhanoglu, lo slalom speciale col primo tocco per la sua prima rete in stagione, il lancio da cui nasce il tris di Thuram. Insomma: nei gol dell'Inter c'è sempre lui. Non inventiamo niente, lo slogan se l'è trovato da solo: che bel giocatore.

Calhanoglu 7,5 - Non solo rigori: da fuori, sblocca un primo tempo che aveva sporcato con un errore non da lui. Pescato il jolly, sale in cattedra dettando il ritmo della ripresa.

Mkhitaryan 6,5 - Prezioso in fase di non possesso, qualche spunto dei suoi quando si tratta di attaccare. Cuci e scuci. (Dal 77' Frattesi 6 - Troppo poco tempo per incidere).

Dimarco 6 - Teme il duello col compagno di nazionale Di Lorenzo e resta più schiacciato del solito. Suo, comunque, il cross da cui nasce il vantaggio nerazzurro.

Thuram 7,5 - Una rete da rapace d'area di rigore lo ripaga di una partita intera giocata al servizio dei compagni. Nel primo tempo se ne vede annullare anche un'altra per fuorigioco millimetrico. Spunti, strappi, dribbling: definiamo il concetto di fuoriclasse. (Dall'86' Arnautovic s.v.).

Lautaro 7,5 - Cerca il gol numero 28 nel suo 2023 da incorniciare e trova quelli dei compagni: dà il via all'azione che vale la prima frazione di gioco, si ripete con l'assist per il bis. Trovategli un difetto.

Simone Inzaghi 8 - Dopo la serata tutt'altro che entusiasmante di Torino, la sua Inter al Maradona ritrova la verve, il coraggio, la voglia di vincere. Vittoria che vale doppio: in casa dei campioni d'Italia in carica; in risposta, anche filosofica, al 2-1 nel recupero della Juve. Vince di abbondanza, butta fuori il Napoli dal discorso scudetto e forse se ne scrive un pezzetto sulla maglia. Insomma, questa sera c'è da stare allegri.

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