Morata (per ora) resta e vede il Napoli. Allegri deve scegliere fra lui e Kean
Sono stati, e con tutta probabilità lo saranno ancora per un po’, giorni di fuoco alla Continassa per il “caso” Morata deflagrato in maniera totalmente inattesa la scorsa settimana. Sorpresa, poi riflessioni e infine decisioni con annesse comunicazioni al giocatore. Perché il mercato di gennaio è particolare e nel mezzo ci sono partite importanti che possono valere una stagione. Così l’attenzione è stata posta sul campo e nello specifico sul Napoli, che domani arriva all’Allianz Stadium con Allegri che si trova di fronte a una scelta: schierare Morata dopo una settimana turbolenta o puntare su un più sereno Kean?
Fra Morata e la Juve messaggi chiari.
L’idea della Juventus attorno all’affaire Morata era evidente sin da subito: Morata può partire direzione Barcellona, ma prima deve arrivare un sostituto adeguato. Che a oggi, per via della volontà bianconera di non impegnare risorse in vista della sessione estiva di calciomercato, è molto difficile da trovare. Così dopo le riflessioni il confronto con lo spagnolo per mettere in chiaro la situazione: abbiamo bisogno di te e nulla è deciso sul futuro. Realtà o meno, Allegri è consapevole di aver bisogno dello spagnolo, chiaramente il suo attaccante titolare, in queste settimane dove il livello degli impegni è altissimo.
Col Napoli la settimana turbolenta di Morata o la serenità di Kean?
Su Morata e non solo quest’oggi, nel consueto appuntamento in conferenza stampa alla vigilia del match, Allegri risponderà davanti ai microfoni in merito a questa particolare settimana di rientro post sosta natalizia. E poi dovrà scegliere i movimenti migliori in attacco per venire a capo della matassa Napoli. Detto dei recuperi di Dybala e Chiesa in corsa entrambi per un posto dall’inizio, là davanti ci sarà spazio per uno solo fra Morata e Kean. Il primo, titolare del ruolo nelle idee del tecnico livornese, reduce da una settimana comunque turbolento considerata la volontà di sposare il progetto Barcellona; il secondo invece reduce dal gol contro il Cagliari nell’ultima uscita del 2021 e con grande voglia di conquistare sempre più spazio. L'uno o l'altro, questa volta a uno toccherà la panchina. Ad Allegri la risoluzione del dilemma.