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Milan-Fiorentina 2-0, le pagelle: Kessié segna e sbaglia, Saelemaekers ovunque. Male Ribery

di Pietro Lazzerini
Fonte: Ha collaborato Luca Chiarini
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© foto di PhotoViews

Milan-Fiorentina 2-0
Marcatori: 17' Romagnoli, 27' Kessie

Donnarumma 6,5 - Un solo (pregevole) intervento nel primo tempo: devia impercettibilmente il siluro dalla breve distanza di Vlahovic, impedendo alla Fiorentina di andare sull'uno a uno. Una sliding door dell'incontro. Dopo l'intervallo si ripete con il riflesso a mano aperta sullo scavetto di Ribery.

Calabria 6,5 - La palla-laser per Saelemaekers è a modo suo un tributo a Maradona, inarrivabile per tecnica e carisma. Affetta la difesa viola e manda in porta il belga, che conquista il primo calcio di rigore.

Kjaer 6,5 - Le prestazioni l'hanno ormai consacrato a caposaldo di questo Milan. Un baluardo sul quale sbatte testardamente Vlahovic, che non riesce mai ad aggirarlo.

Romagnoli 7 - Nel gesto polemico dopo il gol c'è tutta l'insofferenza per qualche critica di troppo mal digerita. Ne aveva bisogno. La brillantezza sta tornando, un passo alla volta: splendido il rammendo sull'imbucata di Castrovilli per Vlahovic.

Hernandez 6,5 - Un uragano che s'abbatte sul malcapitato Caceres. Spinge a sinistra con la solita verve, e fa abboccare l'uruguaiano con una sterzata delle sue in area, guadagnando il secondo rigore della partita, poi fallito da Kessie.

Kessie 6,5 - Il suo primo tempo è un tourbillon di episodi ed emozioni. A tratti pare invalicabile, e la freddezza con la quale trasforma il primo rigore è quella dei grandi. Più morbido, invece, sul secondo penalty: Dragowski intuisce l'angolo e gli nega la doppietta.

Tonali 6 - Sa di non poter sciupare queste occasioni: Bennacer si fa male, e Pioli lo getta nella mischia. La cifra tecnica non è un mistero, e nel fraseggio rossonero è ben inserito. Gli manca forse il guizzo, ma assolve diligentemente le indicazioni di Bonera (e di Pioli, indirettamente). Dalle parti di Milanello, con lui, non sembrano avere alcuna fretta. (Dall'82' Hauge s.v.).

Saelemaekers 7 - La movenza che gli consente di conquistare il primo calcio di rigore è da veterano: controllo ok sulla palla di Calabria, poi la frapposizione con il corpo che costringe il navigato Pezzella a franargli rovinosamente addosso. Ibra, dalla tribuna, apprezza. Vivacità inesauribile che manda in crisi la difesa viola. (Dal 90+2' Dalot s.v.).

Calhanoglu 6,5 - Come spesso accade, se il pallone viaggia velocemente è merito soprattutto suo. È il trait d'union vitale per il funzionamento dell'ingranaggio. La rete che sblocca il match ha origine da un suo cross dalla bandierina.

Brahim Diaz 6 - Del tridente alle spalle di Rebic, nel primo tempo, è quello che convince leggermente meno. Nessun errore marchiano, beninteso, soltanto qualche imprecisione che smorza sul nascere occasioni che potrebbero altrimenti essere molto più pericolose. S'adegua alla gestione nella ripresa. (Dal 75' Krunic s.v.).

Rebic 6 - Che non sia Ibra è lapalissiano, inutile rimarcarlo. Lui, rispetto allo svedese, prova a decentrarsi un po' di più, aprendo spazi alle incursioni dei centrocampisti e degli esterni. È lui a rifinire per Hernandez, che induce in errore Caceres.

Daniele Bonera 7 - Guida adeguatamente il giocattolo perfetto costruito con tanta dedizione da Stefano Pioli. L'approccio è quello giusto e mette in discesa la partita, il modo in cui la squadra legittima una vittoria senza storia certifica la bontà del percorso intrapreso dai rossoneri.

FIORENTINA

Dragowski 6: Non può nulla sul primo gol di Romagnoli e non riesce a prendere il primo rigore di Kessié. Si rifà sul secondo rigore dell'ivoriano, ma la sua parata non serve ai viola per suonare la carica.

Milenkovic 6,5: L'unico che in difesa non sbaglia praticamente niente. Se la Fiorentina perde non è certo a causa sua, anzi. Rebic viene annullato dalla sua marcatura, ma non basta.

Pezzella 5: Non sta ancora bene e nonostante la commozione e la voglia di dedicare qualcosa a Maradona, la sua prestazione è decisamente sotto tono. Si fa tirare dentro al campo dagli attaccanti milanisti, come nell'azione del rigore del 2-0 che lo vede prima rincorrere e poi intervenire maldestramente causando il 2-0.

Caceres 5: Largo a destra in fase difensiva prova a dare esperienza e cattiveria al reparto. In chiusura qualche volta arriva in ritardo, come quando stende ingenuamente Rebic per il secondo rigore fischiato da Abisso. (Dal 60' Lirola 5,5: Non dà niente alla manovra. Sicuramente non è uno che può dare carattere a una squadra che ne richiede a pacchi).

Biraghi 5,5: Si deve ancora adattare a giocare a 4 visto che preferisce giocare in attacco che in difesa. Ci prova ma non riesce a sfondare e dunque rende vana la sua capacità di accompagnare l'azione in avanti. Dietro balla, soprattutto nelle chiusure.

Amrabat 6: Primo tempo di buon rendimento, secondo con troppi passaggi sbagliati. Lontanissimo da quello visto nel Verona, deve ancora ritrovarsi in una Fiorentina malata che ammala anche lui.

Pulgar 4,5: Malissimo sul primo gol, malissimo nella gestione del centrocampo. Non ci sono appelli per lui nella prova di San Siro.

Castrovilli 6: E' l'unico che dà qualcosa in avanti ma il rendimento generale lo inghiottisce e lo innervosisce. Non è contento al momento del cambio ma era già ammonito e Prandelli non ha voluto rischiare. (Dal 77' Borja Valero S.V.)

Callejon 5: Rientra dopo il Covid ma non è al massimo e si vede. Prova a dare ampiezza all'attacco viola ma dopo mezz'ora non ne ha più e fatica anche a tenere la palla più semplice. (Dal 45' Bonaventura 6: Entra bene e tocca più palloni di molti giocatori scesi in campo da titolare. Purtroppo per i viola anche lui sembra avere il timore di calciare in porta e dunque non riesce ad incidere in avanti)

Vlahovic 5: La Fiorentina ha bisogno di gol e lui non li può garantire a quanto pare. E' una questione di assist ma è anche una questione di testa. (Dal 77' Kouamé S.V.)

Ribery 5: Di solito San Siro gli portava bene, questa volta è stato Donnarumma a impedirgli di mettere un grande sigillo su pallonetto. La partita in generale non è un gran che, ha bisogno di un guizzo, che purtroppo per i viola tarda ad arrivare. (Dal 68' Cutrone 6: Prova a entrare da ex e determinare come in Coppa Italia, ma non gli riesce).

Prandelli 5,5: Schiera un 4-3-3 vecchia maniera e prova a mettere in campo esperienza con Callejon e Ribery. I due "vecchietti" però lo tradiscono nel rendimento e anche Vlahovic, confermato nonostante le recenti prestazioni, continua a non segnare. La difesa non ha ancora recepito il nuovo modulo e dunque aumentano i rischi che infatti vengono pagati nel primo tempo. Ci vuole molto lavoro, lo ha detto anche lui ma anche le scelte oggi non hanno pagato.

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Martedì 7 Maggio 2024
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