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Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 21 febbraio

di Daniel Uccellieri
Il punto su tutte le news di calciomercato della giornata appena andata agli archivi. Tra indiscrezioni, trattative e retroscena ecco le notizie più importanti.
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© foto di Federico De Luca 2023 @fdlcom

JUVENTUS, L'ANNO PROSSIMO SARÀ RIVOLUZIONE: I NOMI SUL TACCUINO DI GIUNTOLI. IL RINNOVO DI CHIESA È ANCORA IN STAND-BY. BARELLA ASPETTA L'INTER PER RINNOVARE FINO AL 2029. A MADRID NUOVO INCONTRO CON L'AGENTE. IL MILAN VORREBBE TENERE JOVIC. MA RINEGOZIANDO I TERMINI DELL'ACCORDO ATTUALE. FIORENTINA, IL FUTURO DI ITALIANO È UN TEMA: L'OPZIONE C'È MA SI ATTIVA SOLO CON L'EUROPA

La Juventus pensa già al futuro. Mentre sul campo la squadra di Massimiliano Allegri è in piena lotta per il secondo posto in classifica, il Milan dista soltanto due lunghezze, alla Continassa iniziano a lavorare già per la prossima stagione. La molto probabile qualificazione nella nuova Champions League, porterà la società bianconera a fare alcune valutazioni sull'organico. Dal punto di vista numerico servirà qualche elemento in più in quanto le gare europee da sei diventerebbero otto e in più ci sono anche da monitorare le situazioni che riguardano giocatori in scadenza di contratto.
Sono diversi i giocatori che sono finiti nel radar della Juve. Dal portiere atalantino Marco Carnesecchi, riporta l'edizione odierna di Tuttosport, a Riccardo Calafiori del Bologna per quanto riguarda la difesa e Mazraoui per la fascia. A centrocampo invece il sogno rimane sempre Lazar Samardzic con Thuram e Ferguson che rimarrebbero le alternative mentre in attacco i nomi che circolano sempre sono quelli di Albert Gudmundsson del Genoa e di Marco Zaccagni e Felipe Anderson, quest'ultimo può firmare già adesso in quanto svincolato a giugno, della Lazio.
Ed infine c'è Domenico Berardi. L'attaccante del Sassuolo, scrive sempre il quotidiano, non è una pista dimenticata. Anzi, qualora il Sassuolo dovesse retrocedere, potrebbe essere un nome che potrebbe ritornare in auge per il reparto offensivo.

La Juventus sta lavorando ai rinnovi. Oltre a quelli di Szczesny e Vlahovic, dove l'intenzione è quella di spalmare contratti onerosi, ci sono anche altre situazioni sotto la lente d'ingrandimento. Daniele Rugani è uno di questi, dopo essersi ritagliato un ruolo abbastanza importante, seppur da comprimario, in bianconero. L'idea è quella di prolungare il contratto per due anni, fino al 2026, con un ingaggio ridotto rispetto a quello attuale, che si muove intorno ai 3,5 milioni di euro. Al momento è in scadenza ma le contrattazioni stanno andando avanti spedite. Possibile che intorno ai 2,5 milioni si possa chiudere un accordo fra le parti.
Poi ci sono quelli di McKennie e Iling Jr. Allegri ha riportato lo statunitense al centro del progetto, con un prolungamento contrattuale che potrebbe arrivare fino 2027. Un anno in più per l'inglese che, pur non facendo straordinariamente in questi mesi, ha ancora un ingaggio molto ridotto e non c'è problema ad alzarlo per rinnovare. Questa mossa potrebbe comunque essere l'anticamera per una eventuale cessione se arrivasse una proposta in estate nell'ordine dei 20 milioni (Kostic, invece, ne bastano 10).
Quello più importante, però, è in stand-by. Federico Chiesa non ha ancora trovato l'accordo con la Juventus e il rischio è che possa finire fra i cedibili per una cifra ridotta. Scade nel 2025, non ci sarà più tempo dopo l'estate.

Nicolò Barella ha deciso: vuole restare all'Inter. Come nella passata stagione, il centrocampista italiano non vuole ascoltare offerte provenienti da altri club, a meno che non siano i nerazzurri a "consigliare" l'eventualità, in caso di problemi economici esagerati e la necessità di fare cassa con una cessione importante. A due anni dalla scadenza l'idea è quella di legarsi per altri cinque all'Inter, con un (piccolo) aumento contrattuale che lo porterebbe all'attuale ingaggio di Lautaro Martinez.
Insomma, il nuovo rinnovo dovrebbe valere fino al 30 giugno del 2029, da 7 milioni a stagione più bonus. Anche perché solo una proposta monstre potrebbe far prendere in considerazione un addio a Milano. Se arrivasse il Real Madrid offrendone 10, probabilmente Barella rimanderebbe la palla nel campo dell'Inter, ma senza forzare un'eventuale cessione. Questo perché la famiglia sta bene a Milano e l'Inter sembra avere la possibilità di crescere ulteriormente, arrivando a livelli delle migliori d'Europa.
Certo, tutto dipenderà anche da chi sarà la proprietà. I dirigenti hanno già deciso per il rinnovo, ora toccherà aspettare l'evoluzione dell'affare Oaktree. Barella però ha deciso di aspettare l'Inter, ma è pronto a firmare. Ci sarà un nuovo incontro a Madrid, dopo la partita contro l'Atletico, dopo quelli di Lisbona e Riyadh. La situazione però è amichevole e non ci sono nubi all'orizzonte.

Il Milan vorrebbe tenere Luka Jovic anche oltre la scadenza attuale. L'attaccante serbo ha convinto tutti e viene ritenuto come un discreto dodicesimo uomo in caso. Per questo dopo i tanti gol dell'ultimo periodo i rossoneri stanno pensando alla sua permanenza, visto che è arrivato a zero nell'ultimo giorno di mercato come rattoppo e con una clausola abbastanza particolare: un anno di contratto più un accordo da altre tre stagioni a cifre parecchio più alte. Anche perché lo stipendio di Jovic - grazie al Real Madrid - non è mai sceso sotto i 5 milioni, anche se una parte era appunto "finanziata" dai blancos.
Ed è proprio questo il punto focale: il Milan non vorrebbe superare i 2,5 milioni netti che versa all'anno, mentre l'accordo trovato ad agosto parla di un sostanziale aumento. Il club sta cercando di trattare un abbassamento contrattuale, o meglio, rinegoziare per trovare una quadratura, perché se da una parte Jovic si è dimostrato utile, dall'altro non è tornato (ancora) il giocatore visto all'Eintracht Francoforte. Potrebbe essere anche una questione di modulo e con un allenatore diverso potrebbe esplodere.
Queste sono le valutazioni che stanno facendo anche gli uomini mercato rossonero. Se Chukwueze appare già verso l'addio, per Okafor e Jovic i discorsi sono differenti.

Tra i temi che tengono banco in casa Fiorentina, al di là dei risultati difficoltosi del presente in campionato e provando a guardare oltre, alla prossima stagione, un capitolo scottante, o comunque dall'esito ancora decisamente incerto, riguarda l'allenatore Vincenzo Italiano.
Il contratto del tecnico con la società toscana è in scadenza nel giugno del 2024, ma da tempo è noto come il club viola abbia dalla sua un'opzione per estendere il vincolo di un ulteriore anno e portare il nuovo termine al 2025. Dalle informazioni emerse nelle ultime ore, però, spunta un dettaglio che tanto dettaglio non è e che potrebbe anche risultare fondamentale nel determinare il futuro del tecnico.
Infatti il suo attuale accordo con la Fiorentina terminerebbe il prossimo 30 giugno in caso di mancato approdo nelle coppe europee, senza la possibilità di essere prolungato unilateralmente come si pensava in un primo momento. Senza un posizionamento tra le prime sette, o il raggiungimento dell'Europa League tramite la vittoria di Conference o Coppa Italia, nel contratto del tecnico non scatterebbe perciò l'opzione per l'anno successivo. E a quel punto anche le prospettive del club potrebbero ribaltarsi. Sullo sfondo, come già da molti mesi, persiste l'interesse del Napoli.

THOMAS TUCHEL E IL BAYERN SI SEPARANO. IL TECNICO TEDESCO LASCERÀ A FINE STAGIONE. BAVARESI A CACCIA DI UN DIFENSORE PER L'ESTATE: MARQUINHOS L'ALTERNATIVA AD ARAUJO. ERIKSEN FUORI DAL PROGETTO MANCHESTER UNITED, PER L'ESTATE SI SCALDA L'IDEA DEL RITORNO ALL'AJAX

Mancava solo l'ufficialità, adesso è arrivata: le strade del Bayern Monaco e Thomas Tuchel si separeranno al termine della stagione. Lo ha annunciato il club tedesco in un comunicato ufficiale: "L'FC Bayern Monaco e l'allenatore Thomas Tuchel hanno deciso congiuntamente di terminare il loro rapporto di lavoro, originariamente previsto fino al 30 giugno 2025, il 30 giugno 2024. Questo è il risultato di una discussione costruttiva tra il CEO Jan-Christian Dreesen e Thomas Tuchel".

Il Bayern Monaco sarà sicuramente uno dei club protagonisti nella prossima finestra di mercato. La squadra bavarese sta attraversando un momento di grande difficoltà - tre sconfitte in una settimana tra Bundesliga e Champions - e ha già annunciato la separazione da Thomas Tuchel. Oltre ad assumere un allenatore in grado di riportare Muller e soci ai fasti del passato, la dirigenza cercherà anche di rinforzare la rosa, anche perché Matthijs de Ligt potrebbe fare le valigie.
Secondo Sport, i campioni di Germania in carica cominceranno dalla difesa e avrebbero preso di mira in particolare Ronald Araujo, difensore del Barcellona che festeggerà il suo 25esimo compleanno il prossimo 7 marzo. Il nazionale uruguaiano (16 presenze, 1 gol) è sotto contratto fino al 2026 con il club catalano ed è considerato un perno della retroguardia. Un giocatore indispensabile, anche se ha subito qualche infortunio di troppo negli ultimi mesi.
La sua valutazione è ovviamente elevata e i blaugrana, nonostante le difficoltà finanziarie, non sembrano essere disposti a cederlo. Di fronte a questa situazione, il Bayern starebbe quindi cercando alternative valide, su tutti Marquinhos. Il capitano del PSG, che sta giocando la sua undicesima stagione nella Ville Lumière, è sotto contratto fino al 2028 (dopo averlo prolungato lo scorso anno), sarebbe stato contattato dalla dirigenza tedesca. Per il momento una semplice esplorazione per capire lo stato d'animo del giocatore, spesso contestato dai tifosi e dai media francesi. Nonostante ciò, Marquinhos ha sempre dichiarato di trovarsi bene a Parigi, dove arrivò nel 2013 dalla Roma (31 milioni di euro).

A gennaio è rimasto nella rosa del Manchester United, ma ogni partita che passa nel mondo Red Devils sta maturando sempre di più la convinzione che esista un futuro senza Christian Eriksen (32 anni, in foto). Il centrocampista di nazionalità danese, un trascorso nell'Inter per quanto riguarda il nostro campionato, nelle ultime settimane è sempre e costantemente rimasto fuori. Non scende in campo da metà gennaio, da quando partì tra i titolari nella partita del 14 poi pareggiata 2-2 a Old Trafford contro il Tottenham, prima di vedersi sostituito al minuto 58.
Da allora, sempre e solo panchina per lui, come accaduto per esempio in tutte e quattro le partite di Premier League giocate a febbraio dalla sua squadra. Il suo contratto con i Red Devils scade il 30 giugno 2025, ma sembrano esserci discrete possibilità che la sua avventura in quel di Manchester si concluda in anticipo rispetto alla scadenza prefissata.
C'è una pista che, in vista della prossima estate, potrebbe acquisire corpo e concretezza: quella di un ritorno ad Amsterdam per giocare nell'Ajax, la squadra con cui ha esordito da professionista e della quale ha difeso i colori dal 2007 (data del suo arrivo nel settore giovanile degli olandesi) fino al 2013, anno del suo passaggio al Tottenham, con l'esordio da professionista nel 2009.

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