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Mancini: "Abbiamo meritato di vincere l'Europeo. Chiellini e Bonucci hanno fatto la storia"

di Lorenzo Di Benedetto
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© foto di Imago/Image Sport

Il commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini, ha rilasciato un'intervista a Sport 1 nella quale ha parlato del trionfo a Euro 2020 e di altri temi: "Mi sento molto bene da campione d'Europa, è davvero una bella sensazione. Sono particolarmente felice per tutti gli italiani nel mondo. Abbiamo festeggiato chiaramente, ma è successo tutto molto velocemente. Mi è passato davanti come un film. Non avevamo preparato nulla. Ma siamo stati accolti da così tante persone per le strade di Roma che è stato semplicemente bellissimo. È stato un momento straordinario che dura ancora. E questo apparteneva interamente ai miei ragazzi, avevano ragione a viverlo. Ora tutti sono in meritata vacanza da campioni d'Europa".

Lei non sembra una persona che fa tante feste.
"Non sono un festaiolo, non lo sono mai stato. Ma è stato davvero bello festeggiare. Soprattutto per il popolo italiano. Penso che la gente continuerà a festeggiare per tutta l'estate".

Cosa significa per il Paese essere campione d'Europa?
"Tanto. Siamo tutti così felici perché abbiamo creato qualcosa di straordinario. Questa Italia resterà nei libri di storia. Tanto di cappello ai miei giocatori".

Per lei e Vialli è stata una rivincita dopo la finale di Champions persa a Wembley con la maglia della Sampdoria nel 1992?
"Ricordo ancora molto bene quella partita. Non meritavamo di perdere quella partita, ma ora il cerchio si è chiuso, 30 anni dopo. Sono contento anche perché questo trofeo appartiene in parte anche ai tifosi della Sampdoria. Sfortunatamente, hanno dovuto accettare l'amara sconfitta in quel momento. Ora le ferite sono in via di guarigione".

Qual è stato il segreto del successo?
"Non so come spiegarlo. Abbiamo iniziato tre anni fa e abbiamo continuato il nostro percorso con dei ragazzi molto bravi. Si è creato un grande spirito di squadra e questi ragazzi hanno voluto mettersi in mostra agli Europei. Hanno dato tutto e tutto è andato molto bene. Ecco perché alla fine ce l'abbiamo fatta".

Qualcuno ha definito il suo risultato come un capolavoro.
"Dopo la mancata qualificazione al Mondiale 2018 eravamo a terra, ma tutti i giocatori hanno fatto vedere la loro voglia di riscatto. Si sono allenati duramente per tutto il nostro Paese. Abbiamo creato una squadra fatta da giovani e più esperti e si è creata subito unità. Anche chi era meno conosciuto all'estero adesso si è fatto un nome in questo Europeo".

Chiellini è il volto di questo successo?
"Tutta la squadra ha creato molta simpatia in tutti, che hanno visto un volto nuovo della Nazionale italiana. Abbiamo giocato un buon calcio e abbiamo vinto meritatamente, anche se non è stato tutto facile. Chiellini e Bonucci hanno avuto un ruolo importante naturalmente, se lo sono meritato visto che hanno fatto la storia del calcio italiano degli ultimi 20 anni".

Grifo ha detto di esserci rimasto male per la mancata convocazione.
"Vincenzo ha sempre fatto parte di questo gruppo. Ha un ruolo speciale in campo, ma purtroppo ho dovuto scegliere. Mi dispiace per lui e per tutti gli altri giocatori che ho dovuto lasciare a casa. Non è stata una decisione facile, Grifo è un bravo ragazzi e quando lo chiamerò di nuovo tornerà a difendere la maglia dell'Italia".

Grazie a questo successo adesso lei si è reso immortale in Italia?
"Difficile dirlo, è una parola grossa. Questo successo è per tutti gli italiani che hanno sofferto tanto per il Coronavirus: per i ragazzi non è stato facile restare a casa senza andare a scuola o giocare con gli amici".

Dopo l'ultimo rigore come si è sentito?
"Ero molto emozionato in quel momento. E naturalmente mi sono venute le lacrime agli occhi. Sono stati 50 giorni estenuanti e pieni di emozioni. Ecco perché ho dovuto piangere, tutta la tensione mi è venuta fuori".

Cosa può imparare la Nazionale tedesca da questo vostro successo?
"Non so cosa possa fare la Germania. Penso ancora che sia una grande Nazionale. Hanno sempre avuto buone squadre e grandi giocatori. Anche gli allenatori tedeschi sono stati sempre eccellenti. Ma ognuno deve andare per la sua strada. Certo, Joachim Low e la sua squadra sono stati eliminati agli ottavi di finale contro l'Inghilterra, ma hanno avuto il girone più difficile. Ma onestamente secondo me, i tedeschi non meritavano di essere cacciati. Per me hanno giocato una grande partita contro gli inglesi".

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