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LIVE TMW - Napoli, Meluso: "Non meritavamo questa mortificazione da parte degli arbitri"

di Pierpaolo Matrone
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Nel post-partita di Napoli-Inter, al posto di Walter Mazzarri in sala stampa ha parlato il direttore sportivo azzurro Mauro Meluso: "Il mister ha preferito non venire in conferenza, perché poteva rimarcare troppo. Lo vogliamo in panchina e ha preferito non venire e sono io a parlare della partita. E’ stata fortemente condizionata da una cattiva giornata di Massa. La squadra ha fatto un’ottima gara e un grande primo tempo, ma il gol è condizionato da una cintura su Lobokta. Questo ha condizionato psicologicamente la squadra dopo aver fatto 47’ in quel modo. Poi credo anche che l’arbitraggio un po’ all’inglese, qualche ammonizione c’era. E poi il rigore su Osimhen doveva almeno rivisto e il Var doveva intervenire. L’ho rivisto bene, Osimhen è stato toccato. Quando ti toccano anche minimamente sul tendine d’Achille cadi. Siamo veramente mortificati e rammaricati per questa sconfitta per come è maturata. Abbiamo giocato contro una grande squadra e si vive sugli equilibri che se vengono spezzati da una disavventura ci rimante molto male. E’ rimasto male anche il pubblico, sono contento che non ci sono stati fischi alla fine perché ha capito dello sforzo immane della squadra”.

Parlato con Massa dopo la gara? Ha sentito De Laurentiis?
“Non ho parlato con Massa. Sì, il presidente era con me negli spogliatoi”.

Ancora sull’arbitraggio.
"Credo che ci voglia uniformità di giudizio e credo che non ci sia. Abbiamo una classe arbitrale di grandissimo ordine e credo nella buona fede, ma ci vuole uniformità di giudizio”.

Problema sulle ammonizioni.
“Non ho rivisto le immagini ancora".

Sulle scelte di formazione.
"Mazzarri sta incominciando a conoscere meglio la squadra che sta ritrovando l’equilibrio e sta mostrando le qualità grandi che ha. Sono giocatori di grande livello professionale e mi sorprendono anche dal punto di vista umano”.

Normale il crollo dopo il primo gol?
“No, la squadra ha reagito e prodotto un’altra azione dove si poteva fare gol se si dava rigore a Osimhen, che non aveva motivo di cadere. Il crollo psicologico c’è stato un po’ verso la fine sul 3-0, prima eravamo stati sempre in partita. Ti vede prendere un gol viziato e ti girano, magari devono trovare più forze nervose da mettere in campo”.

Da stasera nuovi obiettivi, scudetto difficile?
“Sicuramente l’obiettivo è di fare il nostro meglio e il massimo gara dopo gara. Porre un obiettivo oggi è come quando uno deve fare una scalata e se guarda troppo in lato rischia di cadere. Meglio fare un passo alla volta, troveremo sicuramente energia mentali e fisiche per riprenderci. Archivieremo questa cattiva giornata dell’arbitro e andremo avanti”.

23.39 - Termina la conferenza stampa

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