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LIVE TMW - Bologna, Saputo: "Il mister deciderà entro 15 giorni. Stimo Sabatini"

di Raimondo De Magistris
Fonte: Da Casteldebole, Dario Ronzulli
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10.45 - Giornata decisiva in casa Bologna. Dopo il confronto con Sinisa Mihajlovic avvenuto nella giornata di ieri, il presidente del club Joey Saputo annuncerà questa mattina se la squadra rossoblù andrà o meno avanti con il tecnico serbo. La conferenza stampa avrà inizio alle ore 11.00.

11.00 - Ha inizio la conferenza stampa di Joey Saputo: "Mai come quest'anno è difficile fare una valutazione complessiva: di fatto abbiamo giocato due campionati, uno molto negativo con 14 punti e 2 vittorie, l'altro iniziato con il successo a San Siro contro l'Inter che è stato ottimo. Abbiamo tenuto una media da qualificazione Champions nell'ultima parte di stagione. Ricordo molto bene i giorni di gennaio, la tensione, la preoccupazione, il desiderio di riscattare una situazione allarmante. Dissi allora: sono stati commessi degli errori ma ora bisogna guardare avanti, faremo di tutto per rinforzare la squadra. L'arrivo di Mihajlovic e di altri giocatori di valore hanno consentito di raggiungere l'obiettivo facendo anche divertire i tifosi. Per questo voglio fare i complimenti a tutti loro".

11.04 - "Mai più una stagione come questa" - "Come abbiamo riconosciuto gli errori, dobbiamo riconoscere che questa società è riuscita a rimediare nel modo migliore. Basta confrontare il nostro cammino con chi ha cambiato allenatore e capire cosa di buono abbiamo fatto. Non possiamo però dimenticare il grave rischio che abbiamo corso e che ci ha fatto aprire gli occhi. Mai più: è questo il concetto che vorrei trasmettere. Mai più. Se fin qui l'obiettivo era di mantenere la categoria, adesso dobbiamo fare un salto di qualità. Dobbiamo puntare a rimanere stabili nella parte sinistra della classifica. Il Bologna non potrà ritrovarsi mai più in difficoltà. Budget? Non vi dirò cifre ma serviranno decine di milioni per il riscatto di alcuni più i soldi per i nuovi acquisti".

11.06 - "Mihajlovic non ha ancora dato una risposta" - "Di questo progetto abbiamo parlato con Sinisa che nei prossimi giorni ci farà sapere se vorrà essere dei nostri. Ai tifosi prometto di costruire un Bologna divertente e che non ci faccia soffrire".

Iniziano le domande dei giornalisti

Cosa bisogna fare per evitare gli errori e se c'è qualche scelta che rifaresti?
"Non voglio guardare più indietro. Credo che gli ultimi anni siano serviti per creare una struttura forte e per me era importante conoscere il campionato prima di investire. Abbiamo visto come possiamo portare entusiasmo e far bene. È giunto il tempo di fare investimenti per crescere".

C'è ottimismo sulla permanenza di Sinisa?
"Sì. Ieri abbiamo avuto un bell'incontro. I nostri e i suoi obiettivi sono in linea. L'esperienza qui per lui è stata molto positiva. Posso dire che sono ottimista. Abbiamo parlato di giocatori e di quello di cui abbiamo bisogno. Nei prossimi 10-15 giorni ci sarà la risposta e un comunicato della società".

I giocatori da riscattare li manterrete?
"Per alcuni il riscatto è obbligatorio, per altri abbiamo la possibilità e per questi ho dato via libera per provare a tenerli e prendere un paio di giocatori per crescere ancora".

Resta Bigon? Arriverà Sabatini?
"La decisione non è stata ancora presa. È importante non distruggere tanto per... Oggi non posso dirvi se ci saranno cambiamenti né per Bigon né con l'inserimento di altri. Come società dobbiamo migliorare globalmente, voglio far crescere questa società in tutti i sensi. È stato un anno positivo, gli sponsor attuali per noi sono molto importanti ma vogliamo fare ancora di più".

Che impressione ha avuto da Sabatini?
"Walter lo conosco da tanti anni, è una persona che stimo e gli ho fatto i complimenti perché ha smesso di fumare (ride, ndr). È sempre una grande opportunità confrontarsi con lui, c'è sempre da imparare".

Intervento di Claudio Fenucci, ad del Bologna: "Stiamo guardando gli scenari futuri e non possiamo non pensare anche all'altra società del presidente, Montreal Impact. Ci serve un modello più ampio di gestione, che coinvolga più figure professionali per affrontare le grandi sfide che attendono il calcio mondiale".

Tornano le domande per Saputo: questa svolta di politica societaria è anche personale? Ha capito cosa la piazza vuole?
"E' ovvio che la tifoseria ti spinga a fare il meglio. Io sono una persona molto competitiva ma non sono uno che fa le cose in fretta. Con gli investimenti che abbiamo fatto è stata una stagione difficile però è evidente che non abbiamo la necessità di rifare tutto o spendere chissà quanto. Spenderemo quello che serve".

Mihajlovic ha alzato l'asticella: il Bologna è pronto per seguirlo? Questo tipo di investimento come si lega all'investimento per lo stadio?
"Vogliamo uno stadio di tipo europeo ma ci serve anche una squadra di quel livello, ovvio. Ci serve un cambio di filosofia: non voglio più pensare alla salvezza ma essere una squadra per sfide più grandi. Ci vorrà tempo e so che Sinisa sa benissimo che non possiamo esserlo in poco tempo".

Novità sullo stadio? Nel suo percorso è dove voleva essere?
"Per me importante era rimanere in Serie A e ci siamo sempre riusciti. Non siamo migliorati ma l'obiettivo è stato sempre raggiunto. Quest'anno abbiamo fatto un salto e ora è il momento di fare un passo avanti".

Interviene l'ad Claudio Fenucci sul progetto stadio: "Il progetto procede. Ricordo che è un'operazione che si regge su equilibri economici delicati. Investire così tanti soldi significa che le nostre intenzioni sono serie. La scelta del partner richiederà ancora tempo. Stiamo lavorando in sinergia con il Comune. Penso che per quest'estate saremo pronti per presentare la manifestazione d'interesse. Stiamo lavorando alle variazioni progettuali anche per venire incontro alle richieste dell'UEFA. Rimane il problema di dove ospitare il Bologna nel periodo in cui il Dall'Ara non sarà agibile".

Per Saputo: fino a che punto siete disposti ad aspettare Sinisa? Avete già pensato ad un'alternativa?
"Per me va bene il periodo che si è preso Mihajlovic, che capisce anche la nostra problematica di non aspettare oltre. Il problema non è il contratto ma che le nostre filosofie si incontrino".

Fenucci sull'allenatore: "Ieri il tema del contratto non è stato neanche toccato. Vogliamo capire se possiamo condividere il percorso. Vogliamo lottare per l'Europa e servono risorse economiche ed idee condivise. Direi che siamo a buon punto".

Per Saputo: farete altri incontri? Sinisa sta aspettando altre proposte secondo voi?
"Non sappiamo se ha altre offerte. Per me l'incontro di ieri è stato molto positivo. Ora dobbiamo solo aspettare".

Ci sono già certezze di mercato? Si va avanti su tutti gli investimenti?
"Avremo riscatti obbligatori da fare, per il resto vogliamo esercitare l'opzione lì dove l'abbiamo. È ovvio che i nuovi giocatori dipenderanno anche dall'allenatore che avremo. Gli investimenti sulle strutture andranno avanti di pari passo con quelli sulla squadra, senza problemi".

Fenucci sugli investimenti per la squadra e quelli per lo stadio: "Non c'è nessuna contrapposizione tra le tipologie di investimenti. Possono andare avanti insieme con le loro peculiarità".

Per Saputo: cosa ne pensa della Super-Champions?
"Non ho approfondito molto la questione, però credo che non faccia bene al calcio italiano".

Sulla Super-Champions interviene anche Fenucci: "Prescindendo dal tipo di club, credo che sia una riforma inaccettabile. Avere squadre che partecipino di diritto significa far perdere d'interesse ai campionati nazionali. Già così la Champions ha contribuito ad aumentare il divario tra i club più ricchi e gli altri. L'accesso alle competizioni europee deve avvenire attraverso i tornei nazionali. Riforme alle coppe servono, senza dubbio, ma non queste. Comunque noi abbiamo la necessità, come ho detto prima, di strutturarci meglio a livello globale".

Fenucci sulla partership con altri club: "Per ora non c'è nulla, ma è un progetto a cui stiamo lavorando sulla scia di quanto fatto da altre società. Ci permetterebbe anche di aumentare il valore dei giocatori, come è successo per Avenatti. Ci vorrà qualche anno, per ora il nostro focus è sul Bologna".

Fenucci sull'attuale ds Riccardo Bigon: "Bigon ha un contratto. L'abbiamo scelto perché volevamo un cambio progettuale. Ha fatto degli errori ma ha fatto anche delle cose buone. Come proseguire lo decideremo nei prossimi giorni. Potremmo avere una struttura più ampia di quella attuale e, se questa fosse la decisione del presidente, bisognerà trovare un equilibrio interno tra i compiti".

Per Fenucci: Mihajlovic è il primo che si discosta dal vostro aplomb: vi ha fatto bene anche per questo?
"Non confondiamo la veste pubblica con quella privata. Anche noi ci emozioniamo molto per le vicende della squadra e anche noi siamo tesi. Poi la faccia esterna la usiamo perché vogliamo veicolare uno stile pubblico che rappresenti il club. Sinisa è divertente, se rimane ci divertiamo (ride)".

Per Fenucci: Lyanco e Orsolini resteranno?
"Lyanco non è un'operazione facile ma faremo un tentativo per provare a trattenerlo, anche perché il giocatore si è trovato bene qui. Rispetteremo la volontà del Torino. Su Orsolini abbiamo un'opzione per il riscatto, la Juve una contropzione: se andassimo senza parlarci il suo destino lo deciderebbe la Juve, magari parlando potremmo trovare una soluzione vantaggiosa per entrambi".

Per Saputo: ha ancora una simpatia per la Roma? E come valuta la gestione di De Rossi?
"Mai tifato per una squadra italiana, non so da dove sia uscito che fossi tifoso della Roma. Forse l'altro presidente (Tacopina, ndr) lo era. Su De Rossi posso dire che è bello vedere un giocatore che veste sempre la stessa maglia ed è bello vedere l'emozione di tutti quando dice addio. Sulla trattativa non posso fare commenti

Sullo stesso tema anche Fenucci: "Daniele è un ragazzo fantastico, innamorato della sua squadra, ha fatto una carriera incredibile. Credo che possa trovare il suo percorso all'interno del calcio. Non posso commentare la decisione della dirigenza della Roma. Quando io ero lì fu durissimo rinnovare il contratto di De Rossi ma era strameritato. Credo che lui voglia ancora giocare ma gli consiglio di non farlo con un'altra squadra italiana".

Lo slogan finale di Saputo: "L'anno scorso lo slogan Fire And Desire era basato sull'allenatore. Quest'anno magari chiederò all'ufficio marketing qualcosa di diverso".

11.53 - Dopo quasi un'ora, conclusa la conferenza stampa di Saputo e Fenucci.

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