Menù Notizie

Le pagelle dell'Inter - Serata a due facce, ma cos'avrà detto Inzaghi negli spogliatoi?

di Ivan Cardia
Foto
© foto di www.imagephotoagency.it

BENFICA-INTER 3-3
(6', 13' e 34' Joao Mario; 52' Arnautovic, 58' Frattesi, 73' Sanchez)

Audero 6,5 - Come esordio in nerazzurro, sognava decisamente di meglio. In 45 minuti raccoglie più palloni dalla rete di Sommer nei 360 precedenti e ha zero colpe. Si iscrive all'elenco dei buoni con una bella parata su Di Maria e un paio di interventi a terra, anche fuori dalla sua area.

Bisseck 5 - Celebra il ventitreesimo compleanno con la seconda gara da titolare in nerazzurro, ma si rovina la festa da solo: ha le sue responsabilità sia nel primo che nel secondo gol del Benfica, e mette in mostra lacune anche a rimonta completa. Nota di merito, almeno ci prova: chiude il primo tempo con una bella incursione, inaugura il secondo con la torre che permette ad Arnautovic di avviare il piccolo miracolo di serata.

De Vrij 6 - È lui a tenere in gioco Joao Mario sull'1-0, ma non ha responsabilità. Balla come tutti, aiuta come può Asllani in cabina di regia, anche nel coordinare la rimonta: chiude sfiorando i cento tocchi. (Dal 77' Dimarco 6 - Entra con la giusta mentalità).

Acerbi 6,5 - La fascia al braccio l'ha l'olandese, ma mai come in una serata del genere il vero capitano è lui. Assiste impotente al disastro collettivo dei compagni, pochi dubbi sul ruggito negli spogliatoi. Alla Bastoni il cross che Frattesi trasforma in un gioiellino.

Darmian 5,5 - Altrimenti ci arrabbiamo. Tra i pochi superstiti del derby d'Italia, il primo tempo imbarazzante della squadra lo manda comprensibilmente fuori di testa e fuori di giri. Joao Mario segna in altre zone del campo, ma da quelle parti dà fastidio. (Dal 68' Cuadrado 5,5 - Per esperienza e qualità, è lecito aspettarsi di più).

Frattesi 6 - Dietro la lavagna nel primo tempo, come tutti ma più di molti: si fa notare soltanto per un paio di tentativi di scorribanda in solitaria e soprattutto per la mancata chiusura su Joao Mario in occasione del 3-0, quando pare aver tirato i remi in barca. Altra musica nella ripresa: impreziosisce la rimonta con una prodezza semi-acrobatica.

Asllani 5,5 - In grande crescita nelle ultime uscite, come un gatto in tangenziale nell'avvio dell'Inter che non riconosce se stessa al Da Luz. Perde il pallone da cui nasce il 2-0, si sbraccia e si sgola perché i compagni facciano i movimenti giusti, ma è lui a dover dettare un ritmo che manca del tutto. Meglio, ça va sans dire, la ripresa, quando dirige il traffico con maggior autorevolezza. Il dubbio? A volte, per dimostrare personalità, esagera nei rischi.

Klaassen 5 - Un pesce fuor d'acqua nel primo tempo dell'Inter: il pallone lo evita e lui ricambia. Migliora a inizio ripresa, partecipando anche all'azione del 3-2. (Dal 68' Barella 6,5 - Fa espellere Antonio Silva e solo il palo gli nega il gol vittoria)

Carlos Augusto 6 - Tra i pochissimi a sfiorare la sufficienza nei primi 45, è paradossalmente tra quelli che brillano meno quando l'Inter parte in rimonta. Cross, corse e tiri: discrete conferme.

Sanchez 7 - A corrente alternata. Però, dopo un primo tempo da ectoplasma, contano pure i fatti. Suo il corner del 3-1, suo il recupero da cui nasce il rigore e suo pure, appunto, il rigore trasformato. (Dal 79' Lautaro s.v.).

Arnautovic 6,5 - Nel primo tempo gli arriva una palla e prova a capitalizzarla. La sua rete dà il via alla rimonta nerazzurra. 4740 giorni dopo l'ultima volta, segna in Champions con la maglia dell'Inter. (Dal 68' Thuram 7 - Entra e ricorda a tutti di essere d'altra categoria. Solito slalom in area, subito rigore).

Simone Inzaghi 6 - Diamo il voto all'Inter del primo tempo o a quella della ripresa? Facciamo una media, tra due squadre lontane parenti l'una dell'altra. Otto cambi rispetto alla formazione che ha pareggiato a Torino: tanti, ma non bastano a spiegare i primi 45 minuti. A maggior ragione, se consideriamo che si tratta degli stessi giocatori protagonisti di una rimonta durata altri 25 minuti. Nel dubbio, via di sufficienza, anche se non capiterà tutti i giorni di recuperare tre gol e questa può essere una lezione da imparare: era, in fin dei conti, una passerella per chi gioca meno, peccato non gli abbiamo concesso di far scendere in campo qualche Primavera. Siamo solo curiosi di sapere cos'abbia detto negli spogliatoi.

Altre notizie
Venerdì 18 Ottobre 2024
05:30 Altre Notizie Oggi in TV, dove vedere gli anticipi di Serie B e Serie C 05:00 Accadde Oggi... Alejandro Balde, titolare con la Spagna a Qatar 2022. Ma che ha saltato l'ultimo Europeo 04:30 Altre Notizie Le partite di oggi: il programma di venerdì 18 ottobre 01:00 Serie A Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 17 ottobre 00:56 I fatti del giorno Il Genoa su Balotelli, Zangrillo esce allo scoperto. Ma non c'è ancora il via libera
00:53 I fatti del giorno Due anni di contratto in più, ma stipendio più basso: Fiorentina-Kouamè, c'è il rinnovo 00:49 I fatti del giorno L'Inter perde un pezzo da 90: Zielinski salterà (almeno) la sfida contro la Roma 00:45 I fatti del giorno Inchiesta ultras, dopo Inzaghi anche Calhanoglu conferma i contatti con la curva 00:41 I fatti del giorno Tutti i piani futuri dell'Atalanta raccontati dall'amministratore delegato Luca Percassi 00:38 I fatti del giorno Pogba rivuole la Juve, ma il club non è d'accordo. In un modo o nell'altro sarà addio 00:34 I fatti del giorno A Taranto si rischia lo smantellamento. La Triestina invece rimane ancora un rebus 00:30 Serie A TOP NEWS ore 24 - Nico Paz, il Real Madrid ha il controllo. Bonucci può allenare 00:27 Calcio estero Tuchel ct dell'Inghilterra fa felice anche il Bayern: il club tedesco risparmierà 3 milioni 00:23 Serie A Fiorentina, Kouame: "Abbiamo studiato il Lecce. Hanno fatto una buona gara contro il Milan" 00:19 Serie A Cauet avvisa l'Inter: "Roma, la cura Juric sta funzionando. I giallorossi sono un'insidia" 00:15 Serie A Braida vota Napoli per lo Scudetto: "Con Conte e Lukaku è destinato a vincerlo" 00:12 Calcio estero Prosinecki: "Arda Guler ha un grande potenziale ma per essere come Modric..." 00:08 Serie A Tesser: "Tutti vorrebbero avere Di Lorenzo in squadra. Raspadori? Alzerà l'asticella" 00:04 Serie D Olbia, Corda: "Razzismo e scommesse? Fake news". Amelia ribatte: "Saremo ascoltati sui fatti" 00:00 A tu per tu …con Fabio Liverani 00:00 Editoriale Il rinnovo di Vlahovic, le strategie per riportare il bilancio in pari e la pazienza sul mercato e negli obiettivi da centrare. La Juventus è soltanto all'inizio del nuovo ciclo. A gennaio zero spese: caccia al difensore 00:00 Accadde Oggi... 18 ottobre 1908, il primo derby della Madonnina non si gioca a Milano. Ma in Svizzera
Giovedì 17 Ottobre 2024
23:59 Serie A Dacourt su Totti: "Clamoroso che non lavori alla Roma. De Rossi? Serve rispetto" 23:56 Calcio estero Monaco, Hutter: "Abbiamo 19 punti dopo 7 gare, significa che tutti vogliono batterci" 23:53 Serie A Fiorentina, Mandragora torna a correre al Viola Park dopo l'operazione al menisco 23:49 Serie CTMW Radio Union Clodiense, Salvi: "Il nostro stadio ci manca. Giocare sempre a Legnago è dura" 23:45 Serie A Udinese, Thauvin e il passato all'Olympique Marsiglia: "Payet mi ha pugnalato alle spalle" 23:42 Calcio estero Barcellona, Laporta: "I tifosi sono entusiasti di una squadra molto competitiva" 23:38 Serie A Viviano: "Sarri sarebbe andato di corsa alla Fiorentina, ma il club non l'ha mai chiamato" 23:37 Altre Notizie Skorupski: "Dalla sfida col Genoa inizia un ciclo duro, ci alleneremo poco o nulla"