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Lazio-Torino 2-0, le pagelle: Vecino nel destino, Buongiorno e Sazonov fermano Immobile

di Dimitri Conti
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Risultato: Lazio - Torino 2-0

LAZIO (di Dimitri Conti)

Provedel 6 - Ribatte in bagher un tiro velenoso di Vlasic, rischiando di spalancare la strada a Zapata. Graziato, sarà l’unica volta nella serata dell’Olimpico in cui è chiamato in causa. Torna a tenere la porta inviolata.

Lazzari 6,5 - Rispolverato dopo tre panchine consecutive e un confronto interno in settimana, Sarri gli dà fiducia da titolare. Ricambia con la bella volée che manda al gol Vecino, lascia il campo nel finale dando l’impressione di un mezzo acciacco. Dall’80’ Hysaj sv.

Casale 6,5 - Primo della partita ad affacciarsi al tiro, quasi al ventesimo, questo forse racconta più l’avvio negativo della Lazio. Difensivamente va vicino alla perfezione, alla lunga anche grazie alla poca consistenza davanti del Torino.

Romagnoli 6,5 - Tornato sui livelli della scorsa stagione dopo l’avvio di stagione in cui non sempre si è fatto trovare puntuale. Questa sera non concede varchi agli attaccanti granata, soffrendo solo inizialmente un po’ di vivacità da parte di Vlasic.

Marusic 6 - Spinta offensiva ai minimi storici, dalla sua parte ci pensa già ampiamente Zaccagni a spingere e serve badare anche alla retroguardia. Il montenegrino si tiene basso e tiene i rischi radenti lo zero, questo voleva Sarri.

Vecino 7 - Qualcuno la chiama garra charrua, qualcun altro lo indica come uomo del destino. Mettetela come volete, nelle situazioni fangose spesso e volentieri un suo tocco sotto porta ha permesso di uscire dai guai. Aggiungeteci Lazio-Torino. Dal 74’ Guendouzi 6 - Un minuto dopo il suo ingresso arriva il raddoppio di Zaccagni e la partita va in discesa. Dà il suo contributo a centrocampo senza apparire troppo.

Rovella 6 - Serata importante, è al debutto da titolare nella Lazio. Sarri gli affida la regia, lui la interpreta a giri bassi e senza strafare. Così facendo arriva fino in fondo senza mai veder accesa la spia della riserva, è una sufficienza ampia.

Luis Alberto 6 - Girovaga placido a metà campo per un’oretta buona di partita, non sembra proprio una delle sue migliori serate. Si dimostra però in crescita e giustifica il suo peso nella Lazio cucendo la trama per l’azione del 2-0.

Felipe Anderson 6,5 - Abulico per tutto il primo tempo, risulta fuori luogo anche nelle giocate più semplici. Quando si accende, però, sa come rendersi pericoloso: vedere il tocco su Lazzari per l’1-0 o quello per il raddoppio di Zaccagni.

Immobile 5,5 - Aggredito alla vecchia maniera da Buongiorno prima e dal debuttante ma arrembante Sazonov poi, fatica a divincolarsi. Dà una singola scossa appena prima di uscire, salutato dall’amore dei tifosi. Dal 74’ Castellanos 6 - Elettrico nell’atteggiamento con cui entra in campo, per poco non fa venir giù l’Olimpico con una rovesciata da fotografia. Va largo di poco, erano pronti a schizzare tutti in piedi.

Zaccagni 7 - Isolato sulla sinistra, nel primo tempo il Torino riesce a prendere le misure e disinnescarlo, qualche volta si sabota da solo. Poi però scappa via a tutti e chiude la partita con una meravigliosa discesa seguita da tocco morbido. Dall’80’ Isaksen sv.

Maurizio Sarri 6,5 - Poche sorprese, ma ce ne sono: Lazzari si riprende la fascia destra della difesa, Zaccagni non riposa e Rovella debutta in regia. Primo tempo da sonnellino, incassa i rumori dell’Olimpico senza colpo ferire o mettere mano alla panchina troppo presto. E ha ragione lui: la partita va sui binari biancocelesti. La sua Lazio oggi è stata un diesel, che valga anche per il cammino in campionato?

TORINO (di Andrea Piras)

Milinkovic-Savic 6 - Preciso nelle uscite anche fuori dall’area di rigore. Con i piedi rischia qualcosa ma alla fine se la cava. Non ha colpe sui gol della Lazio.

Schuurs 6 - In fase di possesso del pallone gioca costantemente nella metà campo della Lazio aiutando i centrocampisti. In difesa rischia nulla con la sua fisicità e la sua scelta nell’intervento.

Buongiorno 6,5 - Il duello tutto fisico con Immobile è molto avvincente e il difensore granata lo vince con qualità senza mai intervenire in maniera scorretta. Al 25’ sente tirare l’adduttore in seguito ad un intervento difensivo, l’ennesimo, impeccabile ed è costretto a lasciare il campo. Dal 27’ Sazonov 6 - Entra con lo stesso spirito del suo predecessore cercando sempre l’anticipo su Immobile per non farlo respirare.

Rodriguez 6 - Segue Felipe Anderson come un’ombra anche se il brasiliano si allarga sulla corsia opposta. Non lo fa respirare e lo limita molto bene con interventi decisi ma mai irregolari, in concorso di colpa con Bellanova la rete del 2-0 di Zaccagni.

Bellanova 5 - Spinge meno rispetto al solito ma perchè dalla sua parte ha Zaccagni. Irruente nel primo tempo quando si guadagna un cartellino giallo, si fa anticipare da Vecino nel gol che sblocca il match e perde il duello in velocità con il 20 biancoceleste che realizza il 2-0. Dall’80’ Soppy s.v.

Ricci 5,5 - Sempre molto attento a chiudere i varchi in mezzo al campo. Si fa dare il pallone nella fase di costruzione ed imposta l’azione però con qualche imprecisione di troppo.

Tameze 6 - Quanta corsa in mezzo al campo nell’andare a chiudere le linee di passaggio ai giocatori della Lazio che non riescono a verticalizzare. Cerca anche l’incursione in avanti per aiutare il reparto offensivo. Dal 60’ Ilic 5,5 - Entra nel momento di maggiore spinta della Lazio, questa volta non riesce nel fare il filtro giusto in mezzo al campo.

Lazaro 6 - Dà sempre un appoggio a sinistra per cercare l’affondo alla ricerca della linea del fondo. Prezioso anche nella fase di non possesso quando anticipa Immobile in area di rigore salvando con una precisa diagonale. Cala un po’ nella ripresa anche se sfiora il gol. Dall’80’ Pellegri s.v.

Vlasic 5,5 - Gioca inizialmente dietro le punte ma è libero di svariare su tutto il fronte offensivo aiutando gli esterni nel creare la superiorità numerica. Col passare dei minuti cala però di intensità.

Sanabria 5,5 - Gioca al fianco di Zapata per la prima volta dal primo minuto. I palloni giocabili non sono molti anche se si dà da fare in fase di pressione sui difensori della Lazio. Si vede però poco in fase offensiva.

Zapata 5,5 - Gioca spesso spalle alla porta e questo non valorizza la sua dote principale nell’andare a cercare la progressione. Ingaggia un duello rusticano con Romagnoli guadagnandosi diversi calci di punizione ma non è incisivo in zona gol. Dal 60’ Radonjic 5 - Al primo tocco di palla per poco non manda Immobile in porta, non si vede praticamente mai in fase di spinta se non per quell’intervento col piede a martello con cui rischia il rosso.

Ivan Juric 5,5 - Dopo tre risultati utili consecutivi il suo Torino impatta sul campo della Lazio. Prestazione positiva fino alla rete di Vecino, da quel momento la squadra è più timida complice anche i cambi che non incidono.

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Giovedì 19 Settembre 2024
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