Lazio, Provedel: "Dobbiamo conquistare i tifosi. L'obiettivo è sempre quello di migliorare"
Al termine dell’allenamento mattutino è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio il portiere biancoceleste, Ivan Provedel, che ha parlato direttamente dal ritiro di Auronzo di Cadore: “Un saluto a tutti, abbiamo appena iniziato. Si sta creando un gruppo nuovo con uno staff nuovo, arrivato con grande entusiasmo. Adesso dobbiamo solo lavorare, trovare la condizione giusta e cercare di recepire quelle che sono le indicazioni del mister. Io come ho sempre detto voglio solo fare del mio meglio per la squadra e per la Lazio, mi alleno per migliorare, farmi trovare pronto e aiutare".
Come immagina la sua nuova stagione?
"Un infortunio lo scorso anno mi ha tenuto fermo un po’, è stato più lungo del previsto, ma adesso sto bene e sono pronto ad aiutare la squadra. Mandas non mi mette in difficoltà, noi siamo dei professionisti e siamo qui per fare del nostro meglio, vogliamo crescere e migliorare per la squadra. Quando ho giocato penso di aver fatto bene, anche Christos ha dimostrato di far molto bene e di essere molto bravo. Ha un ottimo spirito e con lui si lavora al meglio. Devo ancora migliorare tanto, ne parlerò con i preparatori dei portieri, dovrò capire le richieste del mister per essere utile nel miglior modo possibile e poi cercare di aiutare la squadra. È importante dare continuità a livello di personale e di linea difensiva, questa è una buona base. Ci conosciamo e sappiamo le peculiarità di ognuno, con la difesa a 4 ci abbiamo lavorato per qualche anno ma l’interpretazione può variare. Dobbiamo capire cosa chiederà il mister, conoscendoci da anni però il processo può essere velocizzato".
I primi giorni sono stati complicati per via dell'ambiente che vi circonda?
"Per forza di cose dopo un’annata come quella che ci ha portato al secondo posto c’era grande entusiasmo, siamo reduci da una stagione più difficile ma siamo entrati in Europa League. C’è stato qualche addio di ragazzi che hanno fatto la storia della Lazio, si può capire la mancanza di entusiasmo, ma come ha detto il mister dobbiamo conquistare i tifosi. Penso che sia doveroso avere l’obiettivo di arrivare fino in fondo in Europa, rappresentiamo una piazza importante ed è doveroso migliorare il percorso dello scorso anno. Dobbiamo migliorare il piazzamento in campionato e arrivare più avanti possibile in Europa League, andare avanti in tutte le competizioni fa crescere anche l’autostima".
La scuola italiana dei portieri è sempre la migliore?
"Non saprei fare un paragone rispetto ad altre nazioni, ma in Italia a livello di portieri siamo messi molto bene. A partire da Donnarumma fino agli altri si vedono tanti portieri importanti. Tante grandi squadre hanno portieri italiani, questo fa molto piacere perché dimostra quanto si lavora bene in Italia. Il quadro con il mio gol in Champions già ce l’ho, devo chiedere a Mattia (Zaccagni, ndr) se vuole lasciarmi il quadro anche del suo gol con la Nazionale. Sono contento per la gioia che ha dato a tutto il Paese con quella rete”.