Lazio, Immobile ‘ritrova’ Cairo. E per Sarri c’è il ballottaggio che lo accompagnerà tutto l’anno
Ci rimase molto male Immobile, quando il 21 maggio 2021 venne aggredito verbalmente dal presidente Cairo negli spogliatoi dell’Olimpico dopo il pareggio contro i granata. L’accusa mossa dal patron granata a Immobile era quella di aver giocato “col sangue agli occhi” una partita inutile per la classifica della Lazio: Ciro, da professionista, si è sentito toccato nell’orgoglio. Quello fu il punto di non ritorno nel loro rapporto, che già si era cominciato a sgretolare nell’estate del 2016, quando Immobile decise di non rimanere al Torino, tornò al Siviglia e andò poi alla Lazio. Per di più al club di Lotito, uno dei maggiori nemici di Cairo nei palazzi del calcio. Negli ultimi anni tra Lazio e Torino ne sono successe tante, con in mezzo anche un’inchiesta per il caso tamponi, e ormai le partite sembrano non valere più soltanto punti in campionato, ma sono dei veri scontri tra acerrimi rivali. Sarà così anche oggi pomeriggio, alle 18,30, quando i biancocelesti saranno di scena all’Olimpico grande Torino.
Sarri ritrova Pedro, out contro il Bologna per un infortunio alla caviglia destra, ma dovrebbe partire dalla panchina con Zaccagni favorito. L’unico dubbio del tecnico riguarda il centrocampo e sarà un’incognita che si riproporrà domenica dopo domenica dalle parti di Formello. Con Milinkovic che ha il posto assicurato e Marcos Antonio che si alternerà con Cataldi, la terza maglia a centrocampo se la giocano Basic, Vecino e Luis Alberto. Il croato era partito titolare con il Bologna per poi uscire al 6’ dopo l’espulsione di Maximiano: per oggi rimane favorito, anche perché l’uruguaiano è arrivato da venti giorni e non è al top della condizione, mentre lo spagnolo in estate è stato al centro di polemiche e voci di mercato che gli hanno fatto perdere punti. Ma Vecino e Luis Alberto con il passare dei giorni torneranno in cima alle gerarchie e si contenderanno il posto da titolare. Per un dubbio che ‘tormenterà’ - in bene - Sarri per tutto l’anno.