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La pazza Inter di Conte doma il Toro in rimonta: 4-2 a San Siro, anche la LuLa torna a brillare

di Ivan Cardia
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Inter batte Torino 3-2: la doppietta di Lukaku, nonché i gol di Sanchez e Lautaro rimontano le reti di Zaza e Ansaldi.

Tanta fatica, ma alla fine vince l’Inter. Giù nella polvere e su sull’altare, dallo 0-2 al 4-2. I nerazzurri mettono insieme una prova non entusiasmante per un’ora di gioco e una rabbiosa rimonta, figlia del doppio svantaggio di un Torino che viceversa ha convinto (e stava vincendo) fino al 63’. Addirittura con due lunghezze, quelle regalate alla squadra di Marco Giampaolo (sostituito per l’occasione dal vice Francesco Conti) dalle reti di Zaza e Ansaldi, entrambe figlie di due marchiani errori difensivi della Beneamata. L’Inter di Antonio Conte, che piazza la settima vittoria su sette gare contro i granata, si sveglia sentendo la carica dei suoi campioni: Alexis Sanchez si redime e apre la rimonta, Romelu Lukaku la completa con una doppietta, di rapina e da rigore. Chiude Lautaro, che col suo ingresso è forse stato il vero deus ex machina di una domenica comunque vada da ricordare. Può essere la svolta? È presto per dirlo, anche perché i problemi restano per i nerazzurri, a partire da una tenuta difensiva che definire ballerina è fare un complimento. E poi l’Inter è pur sempre pazza, ma questa volta almeno diverte, si diverte e vince. Quanto al Toro, non l’attaccante argentino che pure sorride, ma la squadra granata: la luce in fondo al tunnel si intravede ma non più di tanto. Anche perché Sirigu e i suoi, pur falcidiati dalle assenze, ancora una volta buttano alle ortiche una partita che stavano vincendo.

LE SCELTE INIZIALI: LAUTARO OUT, TORO CON DIFESA A TRE. SENZA IL GALLO -
La sorpresa è nell’attacco nerazzurro: con Lukaku c’è Alexis Sanchez, solo panchina per Lautaro. Difesa D’Ambrosio-Ranocchia-Bastoni, sulle fasce vanno Hakimi e Young, con Barella trequartista. I granata cambiano e scendono in campo con la difesa a tre. Signo-Ansaldi esterni, Rincon in cabina di regia con Meité e Linetty ai suoi fianchi. Verdi-Belotti il tandem offensivo, anzi no: all’ultimo secondo, il Gallo cede spazio, per un problema muscolare, a Zaza.

BOTTA E RISPOSTA -
Con le due squadre a specchio, la partita si muove su due spartiti paralleli e abbastanza simili. L’Inter cerca più la manovra, il Torino più l’attacco in velocità. I nerazzurri non tirano in porta, i granata ci provano con Zaza e grazie a Hakimi: nuova topica del terzino, Ansaldi non ne riesce ad approfittare, così come il lucano che non capitalizza un paio d’occasioni d’oro. Per ora.

FINALE A MILLE: FUORI VERDI, MA ZAZA LA METTE DENTRO -
Lo scialbo 0-0 è il primo atto che tutti ci si aspettano. E invece nel finale cambia tutto. Prima, sembra mettersi male per il Toro, che perde Verdi per infortunio e vede entrare Bonazzoli. Poi, però, il clamoroso errore in disimpegno di Sanchez: Linetty e Bonazzoli ringrazio, Meité ci mette addirittura il prezioso tacco che porta al tiro Zaza. 1-0 a una manciata di secondi dall’intervallo, il Toro è in vantaggio e l’Inter prende un tè forse tiepido ma sicuramente amaro.

YOUNG LA COMBINA GROSSA, ANSALDI RADDOPPIA -
Il secondo tempo inizia senza cambi, e più in generale sulla falsariga del primo. L’Inter ci prova, ma proprio non ci riesce. E Young combina la frittata, atterrando Singo su lancio di Ansaldi. La Penna dapprima non fischia nulla, poi il VAR lo richiama allo schermo: rigore e giallo per l’esterno inglese. Dal dischetto va l’ex Ansaldi, che batte Handanovic, firma il 2-0 e non esulta. Ma sveglia la Beneamata.

CHE REAZIONE INTER! UNO-DUE SANCHEZ E LUKAKU -
Il doppio svantaggio era forse la mazzata che serviva alla squadra di Conte, che nel giro di pochi secondi accorcia le distanze. Vidal ruba palla a Sanchez che arriva in area e scarica per Lukaku. Missile sulla traversa, la palla torna a Sanchez dopo un paio di contrasti aerei, e il cileno la scarica alle spalle di Sirigu. Tempo due minuti, e il subentrato Lautaro lancia Sanchez: scarico teso in mezzo, Lyanco non riesce a evitare l’intervento di Lukaku che la tocca praticamente sulla linea. È 2-2, l’Inter s’è svegliata.

LUKAKU COMPLETA LA RIMONTA -
Ancora VAR, ancora un rigore, questa volta per l’Inter. Nkoulou stende Hakimi, che partiva da posizione di fuorigioco ma è riabilitato dalla giocata del difensore. Per questo, l’arbitro La Penna, aiutato dalla tecnologia, assegna il penalty ai nerazzurri. Dal dischetto va Lukaku, che spiazza Sirigu e firma la propria doppietta personale. Nel finale, gloria anche per Lautaro, che sigla il 4-2 su assist proprio del centravanti belga.

Il tabellino -
INTER-TORINO 4-2
(64’ Sanchez, 67’ e 84’ Lukaku, 89’ Lautaro; 45’+2 Zaza, 62’ Ansaldi)

INTER (3-4-1-2): Handanovic; D’Ambrosio (66’ Skriniar), Ranocchia (74’ De Vrij), Bastoni; Hakimi, Vidal, Gagliardini (66’ Lautaro), Young (74’ Perisic); Barella; Lukaku, Alexis Sanchez. Allenatore: Antonio Conte.
TORINO (3-5-2): Sirigu; Lyanco, Nkoulou, Bremer; Singo, Meite, Rincon (86’ Edera), Linetty, Ansaldi; Verdi (42’ Bonazzoli), Zaza (90’+3 Millico). Allenatore: Francesco Conti (Giampaolo indisponibile).

Ammoniti: 35’ D’Ambrosio, 46’ Bastoni, 61’ Young nell’Inter. 31’ Verdi, 70’ Singo nel Torino.

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