La Juventus cala il tris sulla Lazio, decidono Kean e Milik. Bianconeri terzi in solitaria
La Juventus si regala un'altra vittoria, il terzo posto in solitaria a -10 dal Napoli, ma soprattutto un mese e mezzo di relativa tranquillità, dopo i terremoti dovuti all'esclusione dai gironi di Champions. Il 3-0 contro la Lazio è il manifesto dell'allegrismo, nella sua solidità e nella capacità di non sbagliare quasi mai da parte della difesa. Sembra che il gruppo si sia ricompattato dopo le cinque sconfitte su sei in in Europa. La compattezza è data dalle giocate di Fagioli, ma anche dalla forza di Rabiot, bravissimo tatticamente a saccheggiare il pallone a Milinkovic-Savic. Il serbo è il primo obiettivo per il centrocampo bianconero a gennaio, ma la sensazione è che finalmente Allegri abbia trovato la quadratura.
E la Lazio? Senza un vero attaccante la squadra di Sarri fa fatica a costruire occasioni da gol anche se le vittorie contro Atalanta e Monza sono lì a dimostrare che c'è comunque agio per crescere anche con Immobile fuori, ma per il mercato invernale sarebbe cosa buona dotare il tecnico di una alternativa valida. A decidere la contesa è una doppietta di Kean, tra fine primo tempo e inizio ripresa. Prima con un bel pallonetto su un'uscita avventata di Provedel, poi un facile tap-in sul diagonale di Kostic che rimane in mezzo all'area.
La crescita della Juventus è abbastanza evidente. C'è spazio anche per Di Maria, all'ora di gioco, e di Chiesa, poco dopo. Proprio quest'ultimo dà l'assist a Milik per il 3-0 finale. Tutti i recuperi potranno dare ad Allegri quel qualcosa in più che attualmente non ha avuto. Per come hanno giocato i bianconeri, gli avversari dovrebbero incominciare a preoccuparsi. Non perché spumeggiante, ma per quanto è solida.