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La Fiorentina entusiasma per mezz'ora, l'Inter fa passare la tempesta e poi vince: 3-1 al Franchi

di Ivan Cardia
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Inter batte Fiorentina 3-1: vantaggio di Sottil, rimonta con Darmian e Dzeko. Gol finale di Perisic.

Prima solo la Fiorentina, poi solo l'Inter. I viola si limitano a un gol, i nerazzurri ne fanno tre. La vittoria della squadra di Simone Inzaghi, la quarta in questo campionato, una che vale il primo posto in solitaria aspettando Napoli e Milan, sta tutta qui. Più o meno. Al Franchi vincono i campioni d'Italia, il tabellone recita 1-3 al novantesimo. Per mezz'ora, però, è monologo viola: Nico Gonzalez mette la freccia, la squadra di Italiano tiene un'intensità di gioco che gli ospiti non riescono a reggere. Alla lunga, però, neanche i viola: il limite dei toscani, se proprio serve, è questo. Troppo belli, forti e veloci per essere veri, infatti giocare quella partita per novanta minuti diventa un'impresa, titanica quanto la fatica che servirebbe. A maggior ragione se di fronte c'è la solidità quasi imbarazzante dell'Inter: come le grandi squadre, i nerazzurri lasciano che la tempesta passi; perché la goccia scalfisca la roccia ci vuole tempo, molto più tempo di quello che mette a disposizione una partita di calcio. E così, al primo accenno di flessione, constatato che la partita è lungi dall'essere chiusa nonostante l'incantevole soliloquio, il Biscione sguscia via nel giro di due minuti. Matteo Darmian, che doveva uscire, manda in rete un suggerimento di Barella. Edin Dzeko, che non struscia palla per un'ora, alla prima vera occasione salta sulla testa del malcapitato Biraghi e insacca un corner. Nel finale, Nico Gonzalez perde la testa applaudendo Fabbri, che gli sventola due volte il cartellino giallo in faccia e la partita finisce lì, chiusa dal definitivo tris di Ivan Perisic. La Fiorentina dura 30 minuti, l'Inter 90. I viola sono entusiasmanti, i nerazzurri una macchina da punti. La differenza sta tutta qui, più o meno.

LE SCELTE INIZIALI: ITALIANO SORPRENDE, INZAGHI CAMBIA LE FASCE - Il tecnico gigliato cambia mezza squadra, soprattutto in difesa: coppia centrale Nastasic-Milenkovic, come terzino destro va a sorpresa Benassi. A centrocampo dentro Torreira e Duncan, Sottil in attacco. Anche Inzaghi offre un po' di turnover, seppure in maniera ridotta: cambiano le fasce, con Darmian a destra e Dimarco a sinistra. Tornano titolari Calhanoglu e Dzeko.

L'INTER ENTRA IN CAMPO PIÙ TARDI? - La Fiorentina mette le cose in chiaro dal primo minuto: Vlahovic ispira, Handanovic anticipa a terra Nico Gonzalez. Al decimo lo sloveno deve mettere i guantoni sullo stesso centravanti serbo, in generale lo spartito è a senso unico. I viola attaccano, i nerazzurri subiscono facendo una fatica terribile ad alzare la testa. Biraghi cerca fortuna da lontano in un paio di occasioni, Duncan manca di poco la porta. Pressione a tutto campo e intensità altissima, squadra racchiusa in venti metri: Italiano crea così i presupposti per il vantaggio, che arriva puntuale al 23'. Lo stesso Gonzalez vince un duello aereo (!) con Skriniar e scappa a sinistra: palla in mezzo, Vlahovic fa spazio, irrompe Sottil che batte a rete la più semplice delle occasioni. 1-0, più che giusto.

QUELLA FURIA NON SI REGGE - Il ritmo imposto dai viola nei primi trenta minuti fatica a reggerlo l'Inter, ma alla lunga rischia di non tenerlo neanche la Fiorentina. Così, appoggiandosi su Lautaro, i nerazzurri risalgono la china di un centrocampo che sembrava il Pordoi. La punizione di Calhanoglu è un indizio, Dragowski para sotto gli occhi attenti di Paulo Sousa, ma resta il segnale che i nerazzurri ci sono. Reclamano un tocco di mano di Biraghi, segnano pure (autogol) ma è annullato per posizione di fuorigioco, nel finale sarebbe troppo dire che tengano sotto scacco i padroni di casa, ma almeno dimostrano di essere in vita. Il primo tempo finisce 1-0: un po' poco, per quanto costruito dalla Viola nei 45 minuti.

CAMBIA TUTTO NEL GIRO DI DUE MINUTI - Al rientro dagli spogliatoi, nessun cambio nei ventidue in campo. È però mutata la storia della partita, che la Fiorentina non ha chiuso e l'Inter vuole riaprire a tutti i costi. Ci riesce al 52', poi nel giro di un centinaio di secondi la indirizza addirittura a proprio vantaggio. I ragazzi di Inzaghi giocano e scattano, Barella manda la palla in area, Darmian oltre Dragowski. 1-1. Non passa molto, e Calhanoglu batte un angolo: Biraghi marca Dzeko, che in queste condizioni va dove vuole e soprattutto, di testa, ci manda il pallone. 2-1, il muso nerazzurro avanti a quello viola.

NICO GONZALEZ ESPULSO NEL FINALE, PERISIC LA CHIUDE - Incassato lo svantaggio, la Fiorentina lo accusa anche a livello mentale. Italiano prova a cambiare le carte in tavola, ma senza ottenere grandissimi risultati anche perché l'Inter in gestione è probabilmente la squadra migliore del campionato. Nel finale l'attaccante argentino, tra i migliori in campo, rovina una bella serata almeno a livello personale: chiede l'ammonizione (sacrosanta, va detto) di Bastoni e ne rimedia lui una per proteste. Non pago, inizia ad applaudire l'arbitro Fabbri, che a quel punto si trova praticamente costretto a trasformare il cartellino giallo in rosso, lasciando la Viola in dieci e rendendo la controrimonta pressoché impossibile. A scrivere la parola fine, il gol di Perisic, a porta vuota su suggerimento di Gagliardini innescato da Brozovic.

Il tabellino

FIORENTINA-INTER 1-3
(23' Sottil; 52' Darmian, 55' Dzeko, 87' Perisic)

Ammoniti: nella Fiorentina. 18' Skriniar, 63' Darmian. 82' Calhanoglu nell'Inter.
Espulso: 79' Nico Gonzalez nella Fiorentina per somma di ammonizioni (78' e 79').

FIORENTINA (4-3-3): Dragowski; Benassi (65' Odriozola), Nastasic, Milenkovic, Biraghi; Bonaventura (84' Kokorin), Torreira (65' Amrabat), Duncan (84' Callejon); Sottil (74' Saponara), Vlahovic, Gonzalez. Allenatore: Vincenzo Italiano.
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian (65' Dumfries), Barella (70' Vecino), Brozovic, Calhanoglu (83' Gagliardini), Perisic; Dzeko (70' Sanchez), Lautaro (83' Dimarco). Allenatore: Simone Inzaghi.

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Sabato 27 Aprile 2024
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