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L’elmetto di Gattuso e le pistole di Piatek: Milan pronto per Bergamo

di Antonio Vitiello
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Per capire l’importanza e la difficoltà che avrà il Milan questa sera contro l’Atalanta, basta ricordare un dato: a Bergamo i rossoneri non vincono in campionato dal 30 maggio 2015, quando espugnarono lo stadio Atleti Azzurri d'Italia per 3-1 (reti milaniste di Pazzini e doppietta di Bonaventura). Nelle successive tre sfide, il bilancio è di due pareggi e un successo atalantino. Ecco perché il tecnico calabrese ieri ha esordito in conferenza con una battuta riassuntiva: “Con l’Atalanta bisogna indossare l’elmetto”. La traduzione: il Milan stasera dovrà battagliare contro una delle formazioni più forti del campionato, probabilmente la squadra che gioca meglio in serie A. “Dobbiamo farci trovare pronti, dovremo giocare bene tecnicamente e tenere botta. Loro arrivano in tanti in area di rigore, quindi bisogna fare bene entrambe le fasi". Gattuso crede che il gioco attuato da Gasperini sia uno dei più belli in Italia: “Solo l'Atalanta fa questo tipo di calcio, fanno grande pressione. E' una squadra unica nel suo genere”.
Gattuso stasera indosserà l’elmetto, e lo consiglierà a tutti i suoi giocatori, poi c’è chi oltre all’elmetto avrà a disposizione anche due pistole, ovvero Piatek.

Il “pistolero” polacco fino ad ora ha siglato già 4 reti in altrettante presenze con la maglia milanista, e non intende fermarsi. In primis perché ha fame di gol, ma anche perché insieme a Zapata e Quagliarella proverà a insidiare il titolo di capocannoniere che in questo momento della stagione vede Ronaldo al primo posto.
Insieme a Piatek le speranze milaniste sono riposte anche nei piedi di Lucas Paquetà, che da quando è sbarcato in Italia ha sempre giocato. Il talento brasiliano acquistato per 35 milioni dal Flamengo, è diventato subito un elemento imprescindibile per la squadra di Gennaro Gattuso. Domani contro l’Atalanta dovrebbe giocare nuovamente dall’inizio e sarebbe per lui l’ottava volta su otto partite da quando è ricominciato il campionato dopo la sosta d’inizio gennaio. La testimonianza tangibile che Paquetà si è subito integrato negli schemi dell’allenatore calabrese ed è uno dei protagonisti, insieme a Piatek, del Milan versione 2019. Per lui anche un assist vincente, a favore del polacco ex Genoa, oltre al recente gol con il Cagliari in campionato.

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