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Juve, reazione nelle difficoltà. 3-1 alla Lazio anche con l'intuizione Danilo in mezzo al campo

di Simone Dinoi
Fonte: inviato all'Allianz Stadium
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Grande nelle difficoltà. La Juventus regge l’urto delle assenze e dell’emergenza e si impone 3-1 nel big match del sabato sera all’Allianz Stadium sulla Lazio. Partenza in salita per i bianconeri con l’errore in retropassaggio di Kulusevski che favorisce Correa bravissimo nel vincere l’uno contro uno in campo aperto con Demiral e a trafiggere Szczesny. Madama sbanda in evidente difficoltà nel comprendere i movimenti della mediana avversaria, ma gli ospiti non ne approfittano e subiscono la più classica delle rimonte. A dare il via alla risalita juventina è Rabiot abile a inserirsi in area di rigore su imbeccata di Morata e scagliare un mancino potente che beffa Reina sul proprio palo. La grande differenza però la fa l’approccio nel secondo tempo della squadra di Andrea Pirlo che aggredisce gli avversari e prima sorpassa e poi allunga. E lo fa con un grande protagonista su tutti: Alvaro Morata. Lo spagnolo sfrutta l’accelerazione di Chiesa sul primo gol uccellando di mancino, sempre sul proprio palo, l’estremo difensore avversario e poi concretizzando il calcio di rigore conquistato da Ramsey.

INTUIZIONE DANILO A CENTROCAMPO - Dovremo inventarci qualcosa”, aveva sentenziato così Andrea Pirlo nelle parole di vigilia della sfida contro la Lazio. E così ha fatto il tecnico bianconero schierando la propria squadra con un 4-2-3-1 che prevedeva una linea mediana composta Rabiot e, dalla sorpresa più grande, Danilo. Non una novità assoluta per il brasiliano che ha giocato a inizio carriera in mezzo al campo, sicuramente qualcosa di mai visto a Torino e nelle recenti esperienze in giro per l’Europa. Un avvio non dei più semplici per l’ex Manchester City che ha avuto bisogno di alcuni minuti per prendere le misure ai movimenti ostici della mediana avversaria. Poi però, compresi gli spazi da occupare, Danilo è salito in cattedra sfoderando la solita prestazione fatta di anticipi, chiusure, strappi in velocità e buone trame di passaggio. Facendo contento coach Pirlo che così ha commentato questa intuizione: “Fortunatamente è venuta questa intuizione l’altra sera in assenza di Bentancur e Arthur. Ho pensato a Danilo perché è intelligente, sa giocare a due tocchi e conosce il calcio”. Il tutto a confermare una stagione di livello altissimo da parte del giocatore brasiliano, vero e proprio leader, dentro e fuori al rettangolo verde, di questa squadra. Che vince una gara tanto difficile quanto importante e si proietta sull’altrettanto fondamentale sfida di martedì in Champions League contro il Porto.

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