Juve in pressing su Zaniolo, ma la Roma non cambia strategia: il rinnovo a fine stagione
Nessuna corsia preferenziale, nemmeno se ti chiami Nicolò Zaniolo. Il messaggio lanciato, pubblicamente e privatamente, dalla Roma è chiaro: i rinnovi si tratteranno a fine stagione. Poco importa il nome, i Friedkin vogliono prima vedere i risultati e le prestazioni da qui alla fine dell’anno e solamente dopo trarranno le proprie conclusioni. Lo dimostra anche il caso Mancini, il cui contratto si è prolungato in automatico solo per il raggiungimento di determinati bonus, ma la trattativa vera e propria per l’adeguamento salariale è ferma da prima di Natale. Con questo non significa che Zaniolo non sia centrale nel progetto Roma, tutt’altro. Nicolò, come Pellegrini, Abraham, Cristante e Mancini sono l’ossatura della rosa di José Mourinho. Giocatori per i quali sarà necessario resistere e respingere qualche avance in più. Quelle per il 22 giallorosso, ad esempio, sono già iniziate. Anzi, forse non sono mai cessate. Non è un segreto che piaccia alla Juventus dai tempi di Paratici e non mancano gli estimatori in Europa, Premier League su tutti. Ma nonostante qualche corteggiamento si sia già affacciato alla finestra del procuratore, la Roma crede di esser tranquilla perché tra il club e Nicolò il rapporto è ottimo.
Il ragazzo ha tanto senso di riconoscenza verso la società che gli è stata vicino durante il doppio infortunio e nella Capitale vive benissimo. Con Mourinho il feeling è naturale. Ogni tanto si è preso qualche rimprovero dello Special One in privato, ma nulla di più di una sgridata a fin di bene per tirar fuori ancora di più il suo talento. D’altronde il portoghese lo aveva detto nei primi mesi a Roma: “Sarei un allenatore scarso se non riuscissi a valorizzare Zaniolo”. E il primo tempo in panchina di domenica è stato proprio volto ad avere una reazione da parte del calciatore che nella ripresa è subentrato e ha cambiato la partita conquistando anche il rigore decisivo. Da oggi riprenderà ad allenarsi a Trigoria in vista della sfida di sabato contro l’Atalanta, una gara speciale per Nicolò che proprio nel girone d’andata a Bergamo è tornato al gol in Serie A. Quella partita è coincisa anche con l’unico successo dei giallorossi contro una grande del campionato, chissà che il 22 romanista e i suoi compagni non possa rappresentare un talismano.