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Il venerdì porta bene alle Aquile: derby senza storia, la Lazio schianta la Roma 3-0

di Ivan Cardia
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Lazio batte Roma 3-0: apre Ciro Immobile, doppietta di Luis Alberto.

Il derby è questione di punti di vista. Di venerdì, la Roma non lo vorrà mai più giocare. Mentre la Lazio ripeterebbe ben volentieri l’esperienza. I biancocelesti vincono la stracittadina della Capitale, dopo averla dominata dal primo all’ultimo minuto. Complici gravi errori individuali in difesa, Ciro Immobile apre le danze dopo un quarto d’ora e Luis Alberto raddoppia nel giro di nove minuti. Nella ripresa, lo spagnolo trova anche la doppietta personale che vale il 3-0, ma la vittoria della squadra di Simone Inzaghi va ben oltre il risultato finale, e anche il fatto che ora il divario in classifica (psicologicamente enorme prima del derby) sia ridotto ad appena tre punti. Le Aquile, infatti, controllano la partita senza alcuna difficoltà: la difesa regge, Milinkovic spadroneggia, Lazzari fa il bello e il brutto tempo sulla corsia, i tenori fanno i tenori. Di contro, Paulo Fonseca non riesce a instillare nei suoi neanche un abbozzo di reazione: alle cronache, della Roma di questa sera, resta un tiro sbilenco di Mkhitaryan e poco altro, fino ai tardivi tentativi degli ultimissimi minuti di gara. Finisce così con tre gol di scarto un derby senza storia come pochi se ne ricordano in tempi recenti, che è anche un discreto monito in vista del futuro: la Roma ci è arrivata sognando lo scudetto, la Lazio con l’obiettivo di recuperare il ritardo in graduatoria. E questa distanza, al di là della retorica da derby, non s’è vista per niente. Anzi, se n’è appropriata la Lazio, colorando di biancoceleste la Capitale.

LE SCELTE INIZIALI: UNDICI TIPO A CONFRONTO - Sia Inzaghi che Fonseca hanno ormai le idee chiare su quali siano le rispettive formazioni di base. Il laziale conferma Reina, ritrova Lulic e Correa ma li lascia in panchina: dentro gli stessi giocatori che hanno battuto il Parma, con Caicedo-Immobile lì davanti. Stesso discorso per il collega giallorosso: si rivede la formazione che ha pareggiato con l’Inter. Ancora Villar a centrocampo, Cristante in panchina. A proposito di ritrovare: il lusitano riabbraccia Pedro, ma lo lascia in panchina.

LA DURA LEGGE DI CIRO, POI LUIS: LA LAZIO SCAPPA SUBITO - Il primo pallone è della Roma, il primo gol della Lazio. Dopo un avvio a ritmo buono ma non vorticoso, Immobile apre palla a destra per Lazzari: intercetta Ibanez, ma per i biancocelesti. Il difensore infatti scivola e lascia lì la sfera: Lazzari lascia lì a Immobile, che fa quel che gli riesce meglio cioè segnare. Dopo un quarto d’ora, la squadra formalmente in casa apre così le marcature. E poi trova anche il raddoppio, affondando nuovamente nel duello Lazzari-Ibanez (un incubo per quest’ultimo): l’ex SPAL scappa e scarica per Luis Alberto. Destro a incrociare, nulla da fare per Pau Lopez e gol convalidato nonostante qualche dubbio sulla posizione di Caicedo. Incassata la doppia batosta, la Roma ci prova pure, ma l’unico pericolo concreto per Reina è una conclusione sballata di Mkhitaryan su suggerimento di testa di Dzeko. È la Lazio, viceversa, a rendersi nuovamente con Immobile che fa tutto bene tranne l’ultimo tocco prima del tiro. Basta così, comunque, a Inzaghi, per offrire un tè caldo sul parziale di 2-0 negli spogliatoi.

LA ROMA NON REAGISCE, LA LAZIO SI DIVERTE - La grinta della squadra di Fonseca resta negli spogliatoi, la reazione nel secondo tempo non è neanche abbozzata: in balia dell’avversario, Fonseca le prova progressivamente tutte, finendo in maniera iper-offensiva, ma non riesce a raddrizzare una partita storta. E invece drittissima per la Lazio, fermata soltanto da Pau Lopez (bravo su Milinkovic e Immobile). Ma che poi passa: sulla solita corsia, Lazzari e Akpa Akpro, subentrato a Caicedo, fanno il loro. Luis Alberto riceve dall’ex Salernitana, avrebbe il tempo di ordinare un caffè, zuccherarlo e berselo prima che qualcuno lo pressi. Così sceglie di aprire il destro e mandare la palla nell’angolino basso a sinistra del connazionale. 3-0 e notte fonda per la Roma, pieno giorno per la Lazio. All’ultimo, si iscrivono alla partita anche Edin Dzeko e Pepe Reina: il bosniaco colpisce bene a tu per tu su cross dalla destra, il portiere iberico para e manda in corner. Troppo tardi, per la Roma.

Il tabellino

LAZIO-ROMA 3-0
(14’ Immobile, 23’ e 67’ Luis Alberto)

Ammoniti: 11’ Milinkovic-Savic, 20’ Radu, 45’+3 Acerbi, 62’ Luiz Felipe, 64’ Leiva nella Lazio. 34’ Mancini, 61’ Smalling, 71’ Pedro, 90' Mkhitaryan nella Roma.

LAZIO (3-5-2): Reina; Luiz Felipe (69’ Patric), Acerbi, Radu (83’ Hoedt); Lazzari, Milinkovic-Savic, Leiva (66’ Escalante), Luis Alberto, Marusic; Caicedo (65’ Akpa Akpro), Immobile (82’ Muriqi). Allenatore: Simone Inzaghi.
ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini (71’ Borja Mayoral), Smalling, Ibanez; Karsdorp, Villar (60’ Cristante), Veretout (46’ Pedro), Spinazzola (71’ Bruno Peres); Mkhitaryan, Pellegrini; Dzeko. Allenatore: Paulo Fonseca.

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Domenica 28 Aprile 2024
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