Menù Notizie

Il lavoro dei big la differenza tra il City di Guardiola e il Chelsea di Sarri

di Raimondo De Magistris
Foto
© foto di Imago/Image Sport

Da quando esiste la Premier League il Chelsea non aveva mai incassato una sconfitta pesante come quella di ieri. Per trovare un ko più plateale e rumoroso di quello maturato qualche ora fa, bisogna tornare ai tempi della First Division, nel 1991, quando i blues - lontanissimi parenti di questa corazzata - persero 7-0 sul campo del Nottingham Forest.

Per Maurizio Sarri la situazione col passare delle settimane sta diventando sempre più complessa. Nelle ultime due trasferte ha incassato 10 reti e adesso anche la qualificazione alla prossima Champions - che fino a un paio di mesi fa non sembrava in discussione - è obiettivo tutt'altro che semplice e banale da raggiungere.
Per capire il momento di crisi basta rifarsi ai numeri: negli ultimi 10 turni il Manchester United di Solskjaer ha recuperato 9 punti, negli ultimi cinque l'Arsenal ha infilato in classifica tre punti in più. Numeri che hanno respinto il Chelsea al sesto posto anche in virtù di una differenza reti che dopo le ultime roboanti sconfitte è tutta ad appannaggio delle avversarie.

La gara del City of Manchester Stadium di ieri ha rimarcato poi la differenza tra la squadra di Josep Guardiola e quella di Maurizio Sarri. E' vero che il manager catalano sta portando avanti il suo lavoro a Manchester dal 2016 - e per due allenatori che fanno della progettualità il punto di forza è questo aspetto da non sottovalutare - ma per il manager italiano in questo momento pensare di arrivare al livello di pervasività raggiunto da Guardiola nei confronti della squadra sembra pura utopia.

In questo senso, il report di Wyscout (in basso la grafica) fa emergere con chiarezza quanto ieri è apparso in presa diretta. Da un lato il City era squadra che si muoveva in sincro e sviluppava una perfetta fase di non possesso, con Bernardo Silva e Sterling che sistematicamente andavano in raddoppio quando erano i blues ad attaccare. Dall'altro un Chelsea sembrava spaccato in due, con Barkley che addirittura si sovrappone ad Hazard e con ben cinque giocatori che faticavano a tornare quando erano i campioni d'Inghilterra a gestire il contropiede.

E' la capacità di Josep Guardiola di esser riuscito a trasformare eccellenti giocatori in un gruppo al servizio della squadra a fare la differenza tra il Manchester City e il Chelsea. Una operazione che a Sarri non è riuscita, una differenza non da poco. Fondamentale per conquistare credibilità e titoli in un campionato che vede ai nastri di partenza 5-6 squadre in possesso di tutti i requisiti per alzare la Premier League al termine della stagione.

Altre notizie
Lunedì 3 Giugno 2024
22:41 Calcio estero Anelka non ha paura: "Mbappe è fatto per il Real Madrid. Con Ancelotti cocktail perfetto" 22:38 Serie A Petrachi: "Mi auguro che Fonseca sia aiutato più di Pioli. Allenare il Milan non è per tutti" 22:34 Serie CTMW Da Rizzoli a Collina: "La Serie C è molto formativa, godibile e serve per creare futuro" 22:30 Serie A Under 17, Di Nunzio: "Un privilegio giocare queste partite. Totti? Ci sentiamo spesso" 22:28 Serie A Inter, Calhanoglu: "Domani vedrò tanti compagni nell'Italia. Zhang? Ha fatto tantissimo"
22:23 Serie ATMW Gravina: "Non bisogna emarginare Fagioli, tutti sbagliano e il nostro obiettivo è recuperarlo" 22:19 Serie ATMW Giuntoli: "Con il Carpi è stata una grande scalata, complimenti per il ritorno in Serie C" 22:15 Serie CEsclusiva TMW Marani: "Playoff spettacolari. U23? Non conta la C, ma il bene del calcio italiano" 22:12 Calcio estero Austria, Rangnick: "Arnautovic è in forma, diventa un fattore positivo per noi" 22:08 Serie A Under 21, Nunziata: "Questo torneo utile a giudicare un gruppo ampio, li voglio vedere tutti" 22:04 Serie CTMW Zola: "Per arrivare in A sono partito dalla C, categoria che aiuta i giovani a crescere" 22:00 Serie A Napoli, si complica Buongiorno. Il club si dirige su un altro obiettivo, l'ex Bologna Theate 21:56 Calcio estero Croazia in scioltezza: 3-0 alla Macedonia del Nord, in gol anche il fratello minore di Pasalic 21:53 Serie A Parma, dall'Ecuador: piace il 2003 del Cercle Brugge Alan Minda. Ma non è il solo 21:49 Serie ATMW Marotta: "Inter U23? Ora è un problema, non ci iscriviamo per motivi legati alle strutture" 21:45 Serie A Lazio, anche Lotito si unisce al summit: si decide il futuro di Tudor e della squadra 24/25 21:42 Calcio estero Domani Italia-Norvegia, cruciale per Euro2025. Soncin: "Consapevoli della posta in palio" 21:38 Calcio esteroTMW Atletico Madrid, occhi su Gallagher del Chelsea per il centrocampo 21:37 Serie ATMW Atalanta, Percassi: "Parleremo col Milan di De Ketelaere. Giuntoli? Non l'ho visto" 21:34 Serie CTMW Buffon e la Carrarese: "Da presidente ho evitato il fallimento. Finale? Vicenza forte" 21:30 Serie A Ag. Bianco: "Torna a Firenze per restarci, ha tutte le carte in regola dopo quest'anno" 21:27 Calcio estero Mbappe ufficiale al Real Madrid, ecco quando sarà la presentazione al Santiago Bernabéu 21:23 Serie A Turchia, Montella: "Contro l'Italia sfida speciale per me. Per noi test importantissimo" 21:19 Serie CUfficiale Lecco, c'è voglia di ripartire: presentata la domanda per l'iscrizione alla Serie C 21:15 Serie A Ag. Martinez: "Sta benissimo al Genoa, se l'Inter lo vorrà ci confronteremo con il club" 21:13 Calcio estero Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano: Mbappé giocò nel Real nel 2012 21:11 Calcio estero Brahim Diaz accoglie Mbappe a braccia aperte: "Benvenuto nel miglior club del mondo" 21:10 Altre NotizieEsclusiva TMW Dolcetti: "Vi racconto la mia passione per l'arte. Viva la tecnica in ogni settore" 21:08 Serie ATMW Fiorentina-Palladino, tutto fatto: 1.6 milioni all'anno fino al 2026, c'è anche l'opzione 21:04 Serie CEsclusiva TMW Carpi, Bonzanini: "Serpini rinnova fino al 2026, lavoreremo su giovani e territorio"