Il figlio e nipote d'arte che ha già conquistato Bologna. Ferguson e un destino alla Hickey

Di scozzesi in passato ce n'erano stati solo tre. Poi, nel 2019, dopo grandi calciatori come Joe Jordan, Denis Law e Graeme Souness, è sbarcato a Verona, sponda Hellas, Liam Henderson, ora onesto mestierante della mediana dell'Empoli. Un anno più tardi il Bologna ha pescato Aaron Hickey, poi ceduto a peso d'oro in Premier League e a vent'anni terzino sinistro del Brentford. Nell'ultima stagione, l'invasione: l'Hellas ha preso dall'Hibernian l'esterno mancino Josh Doig, la Cremonese il centrale Jack Hendry ma l'impressione è che in questo momento il talento più brillante, al netto del valore importante dei primi due, lo abbia pescato ancora il Bologna. Lewis Ferguson.

Dinastia di campioni
Suo zio Barry è stato una leggenda dei Glasgow Rangers mentre il padre Derek, oltre che ai Gers, ha giocato a lungo in patria e in Inghilterra. E' il primo della famiglia in Italia, e quello che l'ha subito conquistata, soprattutto nella gestione Thiago Motta. Classe '99, la vita calcistica inizia nella squadra di famiglia, i Rangers, ma di fatto costruisce la sua carriera all'Hamilton. Nonostante la giovanissima età diventa un punto fermo del club e nel 2019 vince lo Scottish Football Writers Association Young Player of the Year. Praticamente sempre titolare nell'ultima annata all'Aberdeen, è pronto anche per entrare nel giro della nazionale scozzese. Centrocampista totale, abilissimo sui piazzati, gioca da interno o da mediano. Centrocampista profondamente duttile, teoricamente è arrivato al Bologna per giocare nelle mattonelle liberate da Svanberg e ora c'è riuscito.

Già uomo mercato
9 presenze e 3 gol in Serie A, è già uomo mercato. Una valutazione che gli addetti ai lavori stimano già in quasi 15 milioni di euro: figlio e nipote d'arte, ha numerosi estimatori in Premier League dove non è da escludere che possa subito seguire le orme di Aaron Hickey che lo ha proprio consigliato per l'esperienza bolognese.