Menù Notizie

Ibrahimovic: "Al Milan mi sento a casa. Quest'anno la mia sfida più bella e più difficile"

di Daniel Uccellieri
Foto
© foto di Insidefoto/Image Sport

Zlatan Ibtahomovic ha rilasciato una lunga intervista a Sportweek, settimanale allegato a La Gazzetta dello Sport. Ecco alcune sue dichiarazioni: "Per me non chiedo mai niente. Sono io Babbo Natale, sono io che porto i regali a tutti i miei 27 bimbi: due sono in Svezia e gli altri 25 a Milanello. Quest'anno tanti complimenti, per quel lo che abbiamo fatto e per quel lo che stiamo facendo. Ne abbiamo perse pochissime. Non so se è grazie a me, ma qualcosa ho fatto, qualcosa ho portato dentro. Quando sono arrivato a gennaio scorso, il Milan era dodicesimo. E avevano già scritto il finale, avevano già giudicato prima di vedere i risultati: non c'era partita. Invece siamo arrivati al top, stiamo dimostrando di essere parte del top e ora bisogna continuare così".

Ibra ama il suo Milan, è sempre stato così: "Ho giocato in tanti club - ha affermato - e ho rispetto per tutti i miei club. Grandi ricordi. Ma il Milan è il club dove mi sento a casa. Vado a Milanello ogni mattina e non ho fretta di tornare a casa, perché sono a casa. Mi sono sentito così la prima volta che sono venuto al Milan, era il 2010. Con Galliani e Berlusconi, con la squadra, tutti quelli che lavoravano li, c'era un altro feeling, un'altra atmosfera. Ti facevano sentire a casa. "Sei a casa tua, fai quello che vuoi però devi portare i risultati". Questo mi piaceva perché potevo essere me stesso e allo stesso tempo giocavo per uno dei club più grandi al mondo. Per questo per me il Milan è il top of the top. A Milano ho tanti amici, non sarà strano per me viverci anche quando avrò smesso di giocare: in questi dieci anni è cresciuta tanto, è molto internazionale, mi piace. E mi spiace per questo Covid-19".

"Magie? Ne ho fatte tante, troppe. La più importante è aver fatto la differenza in campo. A tanti sembra impossibile che io, alto quasi due metri, sia capace di fare quello che faccio. E non l'ho fatto solo una volta, l'ho fatto tante volte. Questo mi piace. Quando ero piccolo avevo in testa di diventare più completo possibile, non volevo essere bravo solo nel dribbling o nel tiro o di testa. Io volevo essere il più forte in tutto. Sono completo, questa è la mia magia. Io sono focus. Quando faccio una cosa, devo raggiungerla. Quando sono in campo sono 200 percento focus e pretendo lo stesso da tutti i compagni. Poi dopo scherziamo".

È strano, stranissimo che un fuoriclasse assoluto come Ibrahimovic non abbia mai vinto il Pallone d'oro. Ma per lui non è certo un problema: "Non cambierei i miei 12 Guldbollen (il Pallone d'oro svedese, ndr) per uno di France Football. Perché per me significano continuità. Ho visto tanti che hanno vinto Mondiale, Europeo, Champions League, anche il Pallone d'oro, hanno avuto un anno meraviglioso, fantastico, poi dopo sono spariti. Invece io sono nel game da 25 anni. Sempre al top. Sempre al top. Allora non cambio niente per una cosa, perché una cosa è come un k.o., un colpo fortunato, Questo non è un one lucky shot. C'è una grande differenza".

Tornando al suo amore calcistico più grande, ovvero il Milan, ecco l’obiettivo: "La vittoria è la mia droga. È difficile spiegare, però quando sono in campo io devo vincere. A tutti i costi, ma sempre. Ho un rating di vittorie in allenamento, nelle partitelle, del 95 per cento. Non è una bugia. Quando perdo si vede, ma non capita spesso perché non perdo. Sono troppo fissato di vincere, ma troppo. Forse si è capito anche con la squadra, come nel pareggio col Parma: forse sei mesi fa sarebbero stati contenti, invece stavolta erano tutti incazzati e il giorno dopo lo erano ancora. Così deve essere. (In assoluto, droga è una parola brutta. La gente che si droga è gente debole. Quelli che hanno tutto e si ammazzano non li rispetto, In strada c'è gente che non mangia, dorme sotto i ponti e non molla, perché è forte). Ho vinto in tutti i club dove ho giocato - ha sottolineato Ibrahimovic - ma quest'anno col Milan è di sicuro la sfida più bella e più difficile della mia carriera. E vediamo come finirà, perché se mi torna qualcosa sarà la vittoria più bella, il meglio che ho fatto. Non ho paura di sognare che possiamo riuscirci".

Altre notizie
Giovedì 9 Maggio 2024
01:00 Serie A Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena dell'8 maggio 00:57 I fatti del giorno È successo di nuovo, Joselu rimonta il Bayern e manda il Real Madrid in finale di Champions 00:53 I fatti del giorno La Fiorentina esulta, è ancora in finale di Conference. Il pari di Brugge porta ad Atene 00:49 I fatti del giorno De Rossi si fida della sua Roma, con o senza Dybala. E non risponde a Gasperini 00:45 I fatti del giorno Atalanta a 90 minuti dalla storia, Gasperini: "Straordinario, è una carica in più"
00:42 I fatti del giorno Milan, torna di moda Potter: anche l'ex Brighton nel casting. Conceicao si libera 00:39 Serie A Joselu uno di noi: quando chiedeva i link per le partite del Madrid. Nel 2022 a Parigi da tifoso 00:38 I fatti del giorno Lo scudetto, i rinnovi di Lautaro e Inzaghi, il retroscena su Leao: Inter, Ausilio a 360° 00:34 I fatti del giorno Torino, arrivano le scuse per i fatti di Superga. Ma ai tifosi granata non basta 00:30 Serie A TOP NEWS ore 24 - Real Madrid in finale di Champions, Bayern furibondo 00:26 Altre Notizie La Rappresentativa di Lega Pro U15 vince 4-3 con i pari età del Napoli 00:23 Serie A Inter, Ausilio su Dimarco: "Inzaghi ha visto cose in lui che noi non avevamo visto" 00:19 Serie BTMW Radio Venturato: "Cittadella esperienza per me straordinaria. È mancato poco per la A" 00:15 Serie A Denis rivela: "L'anno scorso l'Inter ha contattato De Zerbi. Ecco perché ha detto no" 00:12 Calcio estero Argentina, il Ministro della Sicurezza: "Minacce a Di Maria? Io lo chiamo narcoterrorismo" 00:10 Serie A Bayern, Tuchel: "Il Real Madrid devi batterlo in doccia. Scuse di Marciniak inaccettabili" 00:08 Serie A Beltran porta la Fiorentina in finale di Conference: "Italiano ha fatto cambi decisivi" 00:04 Serie D Livorno, "è cotto ir polpo". La Nord invita i tifosi a disertare la trasferta di Grosseto 00:02 Serie A Calamai sulla Fiorentina in finale: "Trionfo di Italiano, Vincenzo ci mancherà" 00:01 Serie A Bellingham ritrova il passato: "Una faccia amica all'ultima di Reus con il Dortmund" 00:00 Editoriale Milan, su Theo Hernandez sirene di Paris Saint Germain e Bayern Monaco. Per l’attacco sale anche il nome di Sesko. Inter, sempre viva l’ipotesi Gudmundsson 00:00 Accadde Oggi... 9 maggio 2004, l'ultimo gol di Baggio in Serie A. Ma prima un colpo di tacco straordinario 00:00 A tu per tu …con Walter Novellino
Mercoledì 8 Maggio 2024
23:59 Serie A Neuer, errore decisivo in Real Madrid-Bayern: "Ci vedevamo già in finale, senza parole" 23:58 Serie A Fiorentina, Duncan: "La seconda finale di fila è speciale. Siamo nati per partite così" 23:56 Calcio estero Granada, Villar può partire in estate: l'ex Roma e Sampdoria piace al Valencia 23:55 Serie A Nessuno come il Real Madrid, 18 finali di Champions. Milan e Bayern inseguono ad 11 23:53 Serie A Gasset: "Atalanta impressionante a Liverpool. Domani è favorita visto il pari di Marsiglia" 23:52 Calcio estero Bayern Monaco, Tuchel: "Sconfitta difficile da accettare. Fa male, ma nessun rimpianto" 23:51 Serie A Real, Joselu dopo la doppietta: "Emozione incredibile. Ecco cosa mi ha detto Ancelotti"