Made in Italy, la sosta per riordinare le idee: Farioli e Ancelotti secondi, Gattuso e RDZ in difficoltà
Tempo di bilanci per i tanti allenatori italiani impegnati nei campionati esteri. Dopo circa un terzo di stagione, il Real Madrid di Carlo Ancelotti arriva all'ultima sosta del 2023 in gran forma: l'unico neo è stato il pareggio casalingo contro il Rayo Vallecano, che ha permesso al Girona di portarsi solitario in vetta a LaLiga, poi percorso quasi netto con la qualificazione agli ottavi di Champions League già conquistata con due turni di anticipo e l'incredibile vittoria nel Clasico grazie alla rete del solito Jude Bellingham. L'inglese è stato protagonista assoluto di questi primi mesi, ma nelle ultime due partite sono stati Rodrygo e Vinicius jr. a prendersi la scena. Nonostante l'addio di Benzema e l'assenza di una vera prima punta (c'è Joselu, ma non è la stessa cosa), i Blancos hanno tante frecce nel proprio arco.
Restando in Spagna, buon lavoro di Alessio Lisci sulla panchina del Mirandes: sette punti nelle ultime quattro partite, quattordicesimo posto e cinque lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione. La salvezza è l'obiettivo minimo, il percorso può essere agevole.
Si è inceppata, invece, la macchina costruita da Roberto De Zerbi. Il Brighton non vince da 5 partite (4 punti conquistati) in Premier League e ora è ottavo a sei punti di distacco dall'Aston Villa di Emery, che occupa la quinta piazza. Calendario non proprio agevole ma anche qualche occasione sprecata, soprattutto nelle ultime tre giornate: contro Fulham, Everton e Sheffield United raccolti solo tre punti, frutto di tre pareggi per 1-1. Va meglio in Europa League: dopo il k.o. all'esordio con l'AEK, sono arrivati sette punti in tre partite.
Leggera flessione anche per il Leicester di Enzo Maresca: dopo un inizio folgorante sono arrivate due sconfitte consecutive (Leeds e Middlesbrough), che hanno portato il vantaggio sulla terza a otto lunghezze. Un distacco ancora rassicurante ma le Foxes dovranno riprendere subito a correre.
Situazione più complicata in Francia per Gennaro Gattuso e Fabio Grosso. Il Lione resta ultimo nonostante il successo (primo in Ligue 1) sul campo del Rennes, il Marsiglia è in crisi e ha conquistato una sola vittoria in 5 partite con il tecnico italiano alla guida. Ringhio però tiene botta in Europa e si giocherà con De Zerbi il primo posto nel girone.
Discorso completamente diverso invece per il Nizza di Francesco Farioli, secondo con pieno merito alle spalle della corazzata Paris Saint-Germain: il pareggio di Montpellier ha impedito alla formazione della Costa Azzurra di arrivare alla sosta da capolista.
In Romania perdono terreno il Cluj di Andrea Mandorlini e il Rapid Bucarest di Cristiano Bergodi, rispettivamente secondo e terzo dietro il FCSB. Un inizio di stagione comunque esaltante per due squadre intenzionate a dare battaglia fino alla fine.
Non si è giocato invece a Malta, dove allenano tre tecnici italiani: Luciano Zauri (Hamrun Spartans), Giovanni Tedesco (Birkirkara) e Mauro German Camoranesi (Floriana). Floriana e Hamrun guidano la classifica, il Birkirkara è quinto.