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Inter-Juve - 1: le sfide nella sfida. Lukaku vs De Ligt: i colpi dell'estate

di Ivan Cardia
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© foto di Alberto Lingria/PhotoViews

È la vigilia del derby d'Italia. Domani alle 20.45 torna Inter-Juventus: in assoluto, è la partita più giocata nella storia della Serie A. Due nuovi allenatori, Antonio Conte da un lato e Maurizio Sarri dall'altro. Due sessioni di mercato sontuose, e un tema centrale: lo scudetto, che dopo otto anni di dominio incontrastato dei bianconeri sembra essere di nuovo un discorso aperto. E molto passerà dal big match della settima giornata. Chi vincerà? Non abbiamo la risposta, ovviamente. Ma molto dipenderà anche dai duelli individuali. Abbiamo provato a "giocarli" per voi.

LUKAKU CONTRO DE LIGT -
Sono stati i due colpi di mercato dell'estate. Valore abbastanza vicino: il centravanti belga è costato all'Inter 65 milioni più bonus, mentre per il difensore olandese la Juve ne ha dovuti sborsare 75. Background diverso, viste anche le rispettive età: Lukaku viene dai due anni in chiaroscuro con la maglia del Manchester United; De Ligt è in rampa di lancio dopo aver guidato, da capitano, l'Ajax alla semifinale di Champions.

PERCHÉ PUÒ VINCERE LUKAKU -
L'esperienza sarà un fattore determinante, in questo duello: le 502 partite di Lukaku contro le 159 di De Ligt. I numeri pendono dalla parte del buon Romelu. Che, grazie ai suoi tre gol in sei partite, ha un buon tasso di conversione: il valore medio degli Xg è di 0,52 a partita, i gol realizzati in media nei 90 minuti sono 0,54. Tradotto in maniera concreta: segna (poco) più di quanto sarebbe logico aspettarsi in base alle palle gol costruite. La vera forza del bomber di Conte, per quanto visto finora, è però quella di poter vincere anche senza segnare: le cose migliori, fin qui, le ha fatte in appoggio ai compagni. Un fattore sarà quello della potenza e della prestanza fisica. Nell'immaginario collettivo, Lukaku non è un giocatore velocissimo. In estate ha però fatto segnare una ragguardevole velocità massima di 36.25 km/h nei test coi Red Devils: non abbiamo dati ufficiali su De Ligt, in passato scartato proprio dal Manchester perché troppo lento. Di passi avanti ne ha fatti, ma in campo aperto affrontare la locomotiva di Anversa può essere un problema.

PERCHÉ PUÒ VINCERE DE LIGT -
Quando ad altezza, il giovane Matthijs, forte dei suoi 189 centimetri, guarda tanti avversari dall'alto in basso. Non il belga: qui i due sono sostanzialmente alla pari. Siamo però entrati nel campo dei duelli aerei. Un elemento che gioca, numeri alla mano, in favore del difensore di Leiderdorp: in questa stagione, De Ligt è stato impegnato in media in 3,06 contrasti aerei a partita, vincendone il 65,7%. Più di Lukaku, almeno in percentuale: il belga ha lottato sulle palle alte in media 7 volte a gara, trionfando il 49,1% delle volte. Si tratta di numeri da specialisti del settore, in entrambi i casi, ma quando la palla si alza è il caso di stare lontani da De Ligt. Sull'anticipo, poi, il difensore della Juve si è già dimostrato uno dei migliori in assoluto nel nostro campionato. Se per l'Inter appoggiarsi su Lukaku è fondamentale, evitare che il centravanti belga riesca a rendere giocabili i palloni che gli arrivano può essere un punto cruciale della partita a scacchi tra Sarri e Conte.

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