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Hellas Verona-Milan 0-2, le pagelle: Krunic-Dalot top. Kessié giganteggia e oscura Barak

di Gaetano Mocciaro
HELLAS VERONA-MILAN 0-2 - 27' Krunić, 50' Dalot
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© foto di www.imagephotoagency.it

HELLAS VERONA (pagelle a cura di Marco Pieracci)
Silvestri 6 – Sei clean sheet nel campionato della definitiva consacrazione, stavolta può solo osservare la punizione telecomandata di Krunic e la sassata sotto l’incrocio dei pali di Dalot.
Magnani 5 – La struttura fisica imponente è un suo pregio ma nello stesso tempo il suo più grosso limite. Distratto su Leao, stende Krunic creando le premesse per il vantaggio del Milan.
Gunter 5.5 – Al centro della retroguardia sembra il più sicuro fino a quando viene ubriacato dalle finte di Leao e Dalot. (57’ Dimarco 6.5 – Subito in partita, è il più propositivo dando qualità col suo mancino tanto che viene da chiedersi se non fosse stato meglio dargli spazio dal primo minuto).
Ceccherini 5.5 – Schierato da centrale di sinistra soffre in marcatura e non riesce a far uscire la palla in maniera pulita. Arranca dietro, finendo per le terre sul 2-0. Pericoloso di testa sui calci piazzati.
Faraoni 6 – Juric lo ha definito una colonna della squadra ed è difficile dargli torto perchè anche in una giornata non semplice riesce a portare a casa la sufficienza, seppur stiracchiata sfiorando il gol nel finale.
Tameze 6 – Sembrava non dovesse essere della partita ma la sua importanza suggerisce un recupero a tempo di record giustificato solo in parte dal rendimento offerto sul campo. Non si risparmia.
Veloso 5 – Detta i tempi con intelligenza calcistica superiore alla media, peccato che lo faccia con ritmi più da musica leggera che da concerto rock. (58’ Ilic 5.5 – Timido, si muove nell'ombra e non fa emergere le sue qualità tecniche).
Lazovic 5.5 – In gran condizione fisica, sul piano della corsa ha pochi eguali però difetta sempre di lucidità nella rifinitura. É uno dei migliori crossatori del campionato ma oggi non trova praticamente mai il fondo.
Barak 5 – Costretto a divagazioni sul tema come l’abbassamento e il decentramento sull’esterno per partecipare alla costruzione dal basso. L’etichetta di nuovo Briegel viene sfregiata da un Kessie straripante. (54’ Bessa 6 – Piedi brasiliani, cerca di vivacizzare un po’ il gioco con la sua cifra tecnica).
Zaccagni 5 – Palla su Zaccagni e vediamo cosa succede. Nel primo tempo sembra essere questo l’unico schema del Verona ma non può fare tutto da solo. E Calabria lo cancella dal campo. (54’ Salcedo 6 – Buona personalità, più seconda punta che trequartista ma comunque pimpante).
Lasagna 5.5 – Il paragone con Milito è di quelli impegnativi e non sembra calzare molto. Le sue caratteristiche sono altre, si muove tanto ma è servito poco e male. Si sbatte ma sotto porta fa una fatica tremenda. (74’ Favilli sv)
Allenatore Ivan Juric 5 – Affronta un Milan in piena emergenza senza l’intensità e l’aggressività diventate un marchio di fabbrica del suo Hellas. Tanti, troppi errori tecnici dovuti forse alla stanchezza per i tre impegni ravvicinati. Ne cambia quattro dopo il secondo gol, quando ormai è già notte fonda.

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MILAN (pagelle a cura di Gaetano Mocciaro)
Donnarumma 6 - Mai impegnato.
Calabria 6.5 - È in palla. Dietro non si passa ed è sempre presente nell'accompagnare la manovra, sevendo anche traversoni invitanti.
Tomori 6 - La sua distrazione a inizio partita che quasi manda in gol Lasagna può cambiare la storia della partita. Viene graziato, poi non sbaglia nulla.
Romagnoli 6.5 - Conferma la buona prestazione vinta contro l'Udinese. Non è necessario stavolta immolarsi a porta vuota, anticipa prima le intenzioni avversarie.
Dalot 7 - Finalmente una partita convincente dopo le difficoltà delle ultime partite. Chiamato a sostituire Théo, fa il Théo segnando una rete più da trequartista che da terzino.
Meite 6.5 - Sfodera la sua miglior partita in rossonero. Con Kessié forma una diga dove il Verona non passa mai. Bene anche nel fraseggio.
Kessie 7 - È impressionante il numero di duelli vinti. Le palle alte sono tutte sue, gli avversari quasi rimbalzano davanti alla roccia ivoriana.
Saelemaekers 6.5 - Si accentra spesso e con profitto, avviando l'azione per il raddoppio e quasi mandando in rete Krunic. (Dal 78' Hauge sv).
Krunic 7 - Fa veramente "il Calhanoglu". Trova lo spunto tra le linee e apre le marcature con un colpo che è la specialità del turco: la punizione. Eseguita magistralmente.
Castillejo 5.5 - Ha l'attenuante di giocare fuori zona, a sinistra. E infatti si vede poco e male.
Leao 5.5 - Viene confermato al centro all'attacco per assenza di alternative. Rispetto alla partita contro l'Udinese dà segnali di reazione e anche di generosità. Davanti però è di nuovo poca cosa: ha una palla gol facile nel primo tempo, la spreca. Mezzo voto in più per il velo che ha portato al gol di Dalot.
Allenatore Stefano Pioli 7 - L'impressione è che nelle difficoltà trova il meglio di sé. Schiera una squadra dall'età media di poco più di 24 anni con giocatori che sanno esattamente cosa fare in campo, anche se fuori ruolo. È premiato quasi su tutta la linea.

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Domenica 5 Maggio 2024
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