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Hellas-Spezia 1-1, le pagelle: Salcedo e Saponara protagonisti, stecca Nzola

di Luca Chiarini
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© foto di Federico De Luca

Hellas Verona-Spezia 1-1
Marcatori: 46' Salcedo, 86' Saponara

HELLAS VERONA (a cura di Luca Chiarini)

Silvestri 5,5 - Nessun intervento degno di nota nella prima frazione. Coefficiente di difficoltà leggermente più elevato dopo l'intervallo, ma è sicuro nel colpo di reni sulla punizione non troppo angolata di Ricci. Rovina tutto, però, con l'opposizione tutt'altro che perfetta sul tiro di Saponara: il pallone gli passa tra le gambe e rovina il pomeriggio dei gialloblù.

Dawidowicz 6 - Il suo lato è ben sorvegliato, nel complesso. Anche se nella ripresa corre un rischio evitabile: Gyasi gli scappa alle spalle e offre per Nzola, lui si redime con il salvataggio che evita l'uno a uno spezzino.

Magnani 6,5 - Scelta quasi scontata, perché da inizio anno è lui la contraerea designata per gli attaccanti corpulenti che il Verona si ritrova a fronteggiare. Ecco dunque il dualismo con Nzola, disinnescato da un'attenzione che non accenna mai a calare. (Dal 76' Gunter s.v.).

Dimarco 6,5 - Incassa la fiducia ormai reiterata del suo tecnico e conferma la vena difensiva ritrovata. In appoggio alla manovra è il solito: pulizia tecnica in uscita, una traversa su calcio di punizione. Certezza consolidata.

Faraoni 6 - In difesa è solido, attento, non concede un centimetro. Si sbottona poco in transizione, ma è comprensibile vista l'esuberanza sull'altro lato.

Sturaro 5 - Annaspante in impostazione, che di certo non è il piatto forte della casa, ma gli errori in serie nella fase centrale del primo tempo fanno storcere il naso a Juric. Che infatti lo sostituisce all'intervallo. (Dal 46' Tameze 5,5 - Nemmeno lui è brillantissimo).

Barak 6 - Sa fare un po' tutto: alterna randello e tocchi vellutati, una regia di governo che garantisce alla squadra quell'equilibrio messo a repentaglio dall'assenza forzata di Miguel Veloso.

Lazovic 7 - Quello imbastito col tempo con Dimarco è un asse portante che regala quasi sempre brio e imprevedibilità agli affondi sulla sinistra del Verona. Palleggia bene e dal fondo sa dove metterla, come quando offre un assist d'oro non sfruttato appieno da Salcedo. Situazione che si ripete nella ripresa, questa volta con esito positivo. Uomo in più, quest'oggi.

Salcedo 7 - Intermittente nella prima frazione: lotta gagliarda che per lui non è una novità, anche se impiega un po' ad imporsi. Poi, all'improvviso, un'occasione imperdibile: si avvita sul bel fendente di Lazovic, ma trova sulla sua strada un gran Provedel. Nel secondo tempo si sblocca con un gol in elevazione, meritato per lo sforzo profuso. (Dal 64' Ilic 5 - Si perde Saponara sull'uno a uno).

Zaccagni 6 - L'impressione che dà è di voler raccogliere l'invito di Juric, che ieri in conferenza auspicava una sua verve ritrovata in zona gol. Pungola, si muove bene tra le linee, ma forse gli occorre recuperare ancora un po' di condizione per tornare davvero ai livelli di inizio stagione. (Dal 60' Bessa 6 - Si costruisce una buona chance, ma calcia debolmente dal limite).

Lasagna 6 - Il duo Chabot-Ismajli patisce la sua capacità di attaccare la profondità. Timbra subito di testa, ma il VAR gli strozza l'urlo in gola. Il lavoro per la squadra è al solito generoso, e dispendioso. Va letta anche in quest'ottica la staffetta al sessantesimo con Kalinic. (Dal 60' Kalinic 5,5 - Ancora in ritardo di condizione).

Ivan Juric 6 - La squadra fa quel che chiede per buona parte del match, ma in questo periodo la sfortuna sembra accanirsi. Al resto pensa qualche calo di tensione un po' troppo ricorrente in questo segmento di campionato. Passerà.

SPEZIA (a cura di Niccolò Pasta)

Provedel 6.5 - Risponde subito presente dopo pochi secondi, con Lasagna che lo impegna con un mancino velenoso dall’interno dell’area. Buone respinte e tanti palloni toccati con i piedi. Non può nulla sul colpo di testa di Salcedo, salva su una punizione quasi perfetta di Dimarco.

Vignali 5 - Il più in difficoltà dello Spezia, soffre contro la velocità e la qualità di Zaccagni e Lazovic, che sulla fascia del terzino spezzino si inseriscono a più non posso mettendo in mezzo tanti pericoli. Dalla sua fascia nasce l’azione che porta al gol di Salcedo.

Ismaijli 5.5 - Lasagna gli crea qualche grattacapo, come in occasione del primo gol annullato in cui il difensore albanese si perde proprio l’ex attaccante dell’Udinese. Piuttosto rude negli interventi, prova a cavarsela alla vecchia maniera e quando in difficoltà spazza lungo verso le punte.

Chabot 6 - Meno in apnea rispetto ad Ismaijli, marca bene Salcedo e in generale rischia poco. Un solo errore, a metà ripresa, dove perde palla e stende Lasagna lanciato a rete: gli costa il giallo.

Marchizza 5.5 - Bello il duello contro il velocista Faraoni, se la cava più che dignitosamente senza patire più di tanto le sgroppate dell’ex Inter. In avanti si vede di rado, ma prova a mettere in area un paio di traversoni interessanti. Sbaglia in occasione del gol di Salcedo, che lo anticipa e insacca da pochi passi senza essere contrastato.

Estevez 6 - Primo tempo con poca lucidità, in cui non aiuta mai Vignali che ha sempre due uomini da marcare. Sale con l’andare della gara e già a fine prima frazione sfiora il gol con un tiro molto potente da fuori area. Entra nell'azione che porta al pareggio di Saponara, a chiusura di un secondo tempo in crescita.

Ricci 5.5 - Piuttosto in ombra, con le marcature strette del Verona non riesce a mettere in campo la sua qualità, faticando a trovare le tracce interessanti messe in mostra nel campionato dello Spezia. (Dall’83’ Acampora sv).

Maggiore 6 - Dei centrocampisti è quello che fa meglio, con inserimenti e tanti recuperi in mezzo al campo, vincendo la battaglia contro l’omologo Sturaro. (Dal 67’ Sena 5.5 - Non riesce ad incidere nel mezzo. Tanti piccoli errori).

Verde 6 - Dei tre d’attacco è quello più in palla. Punta l’uomo e lo salta, si accentra e calcia, mette dentro vari cross interessanti ma non riesce a trovare il gol, nonostante sia l’uomo già pericoloso dei liguri. (Dal 67’ Aguedelo 6.5 - Combina poco per venti minuti, poi si inventa l'assist per il pareggio di Saponara. Nel mezzo tanta lotta).

Nzola 4.5 - Cambia il look ma prosegue il trend dello Nzola dell’ultimo periodo. Piantato per terra, non riesce mai a tenere su palloni per favorire l’inserimento dei compagni, sempre anticipato da Magnani. Partecipa pochissimo alla fase offensiva dei suoi, la fotografia della sua gara sta tutta nel goffo gol di mano che gli costa pure il giallo: scelta scellerata che gli farà saltare anche il Napoli la prossima settimana.

Gyasi 5.5 - Corre come sempre tantissimo, tamponando quando Dawidowicz si stacca e si aggiunge a Faraoni e Salcedo in fase offensiva. Davanti però punge poco. (Dall’82’ Saponara 7 - Entra e segna il gol del pareggio, difficile fare meglio).

Allenatore: Italiano 6.5 - Soffre molto l'approccio del Verona che gli blocca ogni tipo di varco. Lo Spezia non riesce a creare il suo solito gioco e soprattutto sembra sentire il peso della partita. Se però esce dal Bentegodi con un punto è solo merito suo, grazie ai cambi azzeccati che gli regalano il pareggio.

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Giovedì 2 Maggio 2024
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